1. Dite quello che vi pare ma l’uomo non sta male, con la barba. La sua vecchia immagine baffuta di crudele dittatore sembra lontana anni luce e la sua nuova immagine trasmette una sensazione di dignità, nell’umiliazione, che causa un certo impatto. L’arabo medio, poi, mica è un borghese che arriccia il naso se ti vede spettinato…

2. Il grosso delle vignette insiste sull’esame ai denti: stanno cercando le armi di distruzione di massa. Ma no, stanno cercando Bin Laden. Ecc.

3. La serafica Omayya è sempre la più tagliente cartoonist del Medio Oriente:

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Traduz: “Vedi? Se ti fossi adattato ad uno status come il mio (ovvero schiacciato sotto il culo degli americani) ora non saresti in questa situazione…”

4. Mi pare di capire dai blog che la TV italiana stia dando soprattutto immagini di gente che festeggia per la cattura. Invece io, dai media arabi che guardo di solito, vedo un mare di immagini di dimostrazioni pro-Saddam. Mi domando quali immagini veda Groucho in Siria.

La mia impressione è che la propaganda americana sia troppo più orientata verso il pubblico occidentale, europeo etc. che verso quello arabo. Non ne capisco il senso: perchè affannarsi a convincere chi è già convinto? Non dovrebbero cercare di attirare soprattutto gli arabi verso i loro argomenti e le loro ragioni?
La mia seconda impressione è che lo facciano apposta, a diffondere immagini umilianti per gli arabi, così da scaldare gli animi quel tanto che basta per giustificare la loro presenza a oltranza in Medio Oriente.
Già visto in America Latina, con la “lotta alla coca”.