Oramai lo sapranno già tutti, visto che deve essere stata messa online almeno da una ventina di minuti, però lo dico anch’io: è nata.
Non l’ho letta ancora tutta e ne sono contenta: mi capita spesso di desiderare di avere qualcosa di blogghesco da leggere che duri almeno il tempo di un panino. In genere, un post ti dura il tempo di un tiro di sigaretta, massimo due. Adesso ho tempo per almeno un paio di sandwich, forse anche uno yogurt.
Tra quello che ho letto, comunque, a me è piaciuto in particolare questo (bella forza, trattasi di Leonardo), questo (perchè è fatto benissimo e Haramlik non pratica faide) e questo (perchè conosco la sensazione, oh se la conosco.)
La blog-rivista contiene anche una sezione dedicata ai blog dall’estero. Non ho dovuto scervellarmi molto, per decidere cosa scrivere dal Cairo: quando sei seduta davanti al pc e senti un muggito provenire dal pianerottolo, non hai molto di che scervellarti.
Nota: mi accorgo con orrore di essere l’autrice della seguente frase: ” L?Eid è quella festa per cui ogni anno in gennaio i musulmani sacrificano un animale…”
Ho guardato bene ma non ci sono dubbi: l’ho scritta proprio io. Naturalmente è una stronzata: queste feste seguono il calendario lunare per cui, ogni anno, si anticipano di un paio di settimane rispetto all’anno precedente. Se, per dire, nel 2004 l’Eid era il 30 gennaio, nel 2005 cadrà forse di 18 gennaio e così via. Dire, quindi, che una festa islamica cade ogni anno in un determinato mese è una cazzata stratosferica e mi sono già munita di martello con cui mi colpisco le giunture mentre scrivo.
Non ho idea di come sia potuto accadere: forse l’ora tarda, forse i postumi del Natale. Appena finisco di colpirmi le giunture vado di là a praticarmi dei tagli profondi nei polpastrelli. Poi mi lavo la lingua col gesso.
acidosignore
a noi ? piaciuto quello di gilgamesh. a suo modo, un classico.
lia
Acido Signore, lo supponevamo. :)
(Ma davvero ho potuto scrivere la seguente stronzata: ” L?Eid ? quella festa per cui ogni anno in gennaio…”?? Che roba.)
pippo
L’idea di colpirsi le giunture con il martello non ? male, ma anche i tagli ai polpastrelli e il lavaggio della lingua col gesso fanno abbastanza schifo. L’idea di masochismo ? ben espressa.
Per? non puoi dire che la macellazione ti ha fatto venire fame perch? – in fondo – noi uomini siamo carnivori.
Effe
no, in effetti non l’hai scritta
stefansia
scusami Lia, forse puoi fare un po’ di luce: i ragazzi musulmani con cui lavoravo nel 2003 chiamavano Eid anche la fine del Ramadan, che quell’anno era verso fine novembre… quale e’ il nome giusto? (grazie)
lia
Stef: in realt?, ‘Eid’ starebbe semplicemente per ‘festa’. Poi c’? l’Eid el Fitr che ? quello che dici tu e segna la fine del Ramadan, e c’? il ‘grande’ Eid (Eid el Kebir oppure Eid el Adha) che sarebbe questo qua. Una si incasina un po’, in effetti.
Pippo: certo che posso. La macellazione mi ha fatto venire fame perch?, logicamente, la associo alle costolette d’agnello. Le costolette mi fanno venire fame perch? sono carnivora. Sono carnivora in quanto umana. Dov’? il problema? E che ho detto di male?
Effe: ti trovo misericordioso.
edi
se penso alle pecorelle che passeggiano sulla testa… insomma, la scenetta era davvero divertente :)
complimenti per il racconto.
lia
Oh, be’. Pare che Effe avesse ragione, dopotutto, e che il gennaio malandrino sia venuto fuori in modo fortuito. Adesso non c’? pi? e il buon nome delle feste islamiche ? salvo.
Un grazie alla solerte redazione.
Edi: grazie ma, soprattutto, che sollievo sapere che il tuo naso ? ormai salvo. ;)
pippo
Assolutamente nulla, lia. Lungi da me il volerti colpevolizzare.
Stef
Grazie, ora e’ tutto un po’ piu’ chiaro!