Non è che mi divertano molto, certe polemiche, e la bizzarra vicenda del tipo che vorrebbe cancellare dalla faccia della terra chi non ama Sharon l’avrei volentieri chiusa col post precedente.
Tra l’altro, come è evidente dagli ultimi mesi di questi blog, io starei anche facendomi un mucchio di affari miei da quando ho lasciato il Cairo, ché la nostalgia mi fa stare lontana dalle notizie provenienti dal Medio Oriente e la mia attenzione è presa dal sole mancante e dal timballo, e di questo tendo a parlare.
Sharon è stato un’eccezione, ma mica tutti i giorni muore Sharon.
Dico io.
Senonché, un lettore di questo blog mi ha appena inoltrato la seguente email:
—– Original Message —–
From: mmax@mmax.orgTo: sinistraperisraele@yahoogroups.com
Sent: Monday, January 09, 2006 9:48 PM
Subject: Re: [Sinistra per Israele] Dacia Valentscusate, scrivo qui perchè non ritrovo la mail originale. Massimo, accanto
alla Valent, ha citato anche il blog di Lia:
http://www.ilcircolo.net/lia/, nella realtà si chiama [nome e cognome],
che insegna in una scuola milanese. Vi invito anche io a dare un’occhiata a
questo blog. Non ne sottovalutate l’importanza mediatica, è un blog molto
visitato e nella classifica dei blog italiani è il 33° nell’afflusso di
lettori. Spesso viene citato dal portale di Libero; in breve è letto
veramente da molta gente.
E’ nota come esperta – sul web – del mondo mediorientale, e ha vissuto per
un paio d’anni in Egitto, e ha uno dei siti più perfidamente antisemiti che
si possano trovare sul web italiano.carmen
Bene: io sono allibita e pretendo di sapere chi diamine è questa signorina Carmen, da dove ha tirato fuori il nome e cognome che segnala, cosa le dà la certezza che quei dati siano i miei e, soprattutto, cosa diavolo crede di fare inviando a una mailing list indicazioni di questo genere, su come si chiamerebbe una, dove lavora e via dicendo.
Che roba è?
Che vogliono?
Io non so chi sia Sinistra per Israele.
So per certo, invece, che questo modo di comportarsi è incivile e mafioso, riflesso di una società malata e di una più che allarmante involuzione della coscienza e del normale vivere della gente di questo paese.
Non è possibile che nominare Israele, criticare Sharon debba equivalere a sentirsi minacciati, spiati da gente che si interroga sul mio nome e sul mio posto di lavoro, in balia di qualsiasi fanatico faccia parte di una mailing list.
Non è possibile.
Non è normale.
E io non ho nessuna intenzione di subirlo come se fosse una cosa normale.
Ho, al contrario, intenzione di denunciarlo con la massima forza e mi aspetto – insisto: mi aspetto – che le persone perbene che si identificano con la causa di Israele prendano le distanze da questi metodi intimidatori, mafiosi e delinquenziali.
Non è possibile credere nella nobiltà di una causa e poi portarla avanti con simili, vergognosi sistemi.
E ciò che chi scrive questa roba dovrebbe provare è questo: vergogna.
La blogosfera è piena di gente che mi conosce personalmente, che sa dove abito e dove lavoro, che mi telefona e con la quale esco a cena.
Per una persona civile, normale, non c’è alcuna difficoltà a rintracciarmi e a sapere chi sono e cosa faccio.
Coloro che si muovono come topi nelle mailing list, che frugano alla ricerca di dati personali e che ritengono che io “vada tenuta d’occhio” perché ho osato criticare Sharon non sono né civili né normali.
Sono personaggi estremamente inquietanti che andrebbero isolati da qualsiasi contesto civile, e sfido chiunque a sostenere il contrario.
Qui siamo arrivati alla follia. Questo clima va denunciato perché è, semplicemente, scandaloso.
censura del pensiero. Vogliono arrivare al punto che uno non deve nemmeno pensarlo, quello che pensa, altro che scriverlo nel blog.
La vedono così loro la democrazia, pensa che raffinati oppositori al brutalismo islamico.
Naturalmente hai la mia solidarietà Lia.
Lia
La leggo da tempo anche se non ho finora commentato il suo blog. C’è un altro motivo, oltre a quelli validi già menzionati da altri in questi commenti, per denunciare le minacce apparse su Sinistra per Israele. Lei è un’insegnante, e quindi ci potrebbe essere un rischio anche per i suoi allievi se qualcuno di quegli esagitati decidesse di attentare alla sua vita a scuola. Il rischio è minimo, certo, però non va ignorato.
Quanto a Sinistra Per Israele, non vi sono iscritta quindi non posso leggere gli altri messaggi lì.
er aver co-moderato alcune liste ebraiche in passato, so che vi si intrufolano spesso “sionisti” (i più virulenti di solito sono i non ebrei), che mandano messaggi violentamente xenofobi, di minaccia, ecc. Questo capita soprattutto quando le liste hanno l’archivio privato. Quando l’archivio è pubblico, invece, gli esagitati temono di più di essere rintracciati se mandano minacce o comunque messaggi di odio. Con quelli che continuano, si può impedire loro di spedire messaggi alla lista, oppure bannarli. E cancellare ovviamente i loro messaggi dall’archivio.
Però se i moderatori di Sinistra Per Iraele non lo hanno fatto con chi ha attaccatto lei e Dacia, sono complici. Stanno anche violando le “Condizioni di utilizzo” di Yahoo :
“…You agree to not use the Service to:
1. upload, post, email, transmit or otherwise make available any Content that is unlawful, harmful, threatening, abusive, harassing, tortuous, defamatory, vulgar, obscene, libelous, invasive of another’s privacy, hateful, or racially, ethnically or otherwise objectionable; …”
Però anche se questa violazione le permetterebbe di chiedere la chiusura del gruppo, meglio di no: è preferibile conservare le prove.
Tutta la mia solidarietà a lei e a Dacia Valent.
Claude
Bella la censura:
Ripeto: perchè non denunciate anche Martinez per aver pubblicato sul suo sito altrui indirizzi?
La mailing-list dove sono stte pubblicate le minacce è quella del sito http://www.sinistraperisraele.it. Un un whois su http://www.sinistraperisraele.it indica chi ha registrato il sito.
Inoltre, nell’appello per Toaff senatore a vita, il 16° firmatario è:
“Luciano Belli Paci, avvocato,responsabile Sinistra per Israele, Milano”.
Non è detto che questi due signori siano al corrente di cosa avviene sulla mailing-list. Però potrebbe valer la pena contattarli.
imbecilli fanatici coi brufoli pure nel cervello.
comunque il consiglio qui sopra non è male.
ora già mi sbellico dalle risate a pensare di leggere il tuo futuro post sulla passeggiata in questura & relativa commedia itagliana col maresciallone baffuto che manco sa la differenza tra mailing list e pecorino romano.
resta fermo il mio intento disarticolatorio ai danni di chi ti tocca.
solidarieta’, ovviamente.
inutile forse ricordare che anche per Primo Levi il macellaio Sharon era semplicemente un “nazista”. La sua biografia lo dimostra. e gli atteggiamenti dei suoi sostenitori sono mutuati dalla stessa ideologia.
Lia, un abbraccio e solidarietà anche da parte mia. Anch’io credo che, se entro qualche giorno non arrivassero scuse sincere e documentate da parte di qualcuno di quella lista, dovresti fare un esposto ai Carabinieri (non una denuncia) raccontando i fatti. Probabilmente questi tizi sono sono degli idioti esaltati che giocano a fare i duri, ma proprio per questo quattro chiacchiere con un maresciallo dei CC non possono fargli male…
Anche se, a ripensarci, mentre ho qualche dubbio sulla loro pericolosità “fisica” non ne ho affatto sulla loro capacità di instillare odio.
Roberto: su Lia e l’esistenza dello stato di Israele, prima di rileggere *bene* le cose scritte su Ahmadinejad, dai un’occhiata al post “5. “Antisemita!!!” Part II”, tra le FAQ di questo blog.
Lia, sarei tentata di mandare del grande spam a mmax. sarebbe una piccola guerra.
ma per amor di pace mi fermo..
io e tutti noi (i miei creaturi) siamo con te
Mo
Il post di Claude mi sembra onesto, Lia. Gli darei retta. Se hai bisogno di me, per qualsiasi qualcosa, la mia mail ce l’hai.
Un abbraccio-Lucia
John,
so di deluderti ma non ho la minima idea di chi sia ‘sto martinez.
colpa mia eh, ma proprio non lo conosco.
poi magari se mi spieghi che c’entra martinez con quello che ti ho scritto io te ne sono grato.
Mr,
ho letto *bene* quel post su Ahmadinejad (‘mazza ho fatto più errori di ortografia a scrivere quel nome che nel resto della mia vita): continuo a essere radicalmente in disaccordo con quanto scriveva lia e a pensare che chi considera lia “perfidamente antisemita” sia un minchione. senza se e senza ma.
inoltre, mi perdonerai un pizzico di presunzione, ma non credo proprio di aver bisogno di leggere le faq di lia per saper distinguere chi è antisemita da chi non lo è o per pensare all’origine di israele
Tronarci al Cairo? E’ un inversione vero?
O trattasi di nuovo termine coniato al fine di offuscare un progetto un tantino ambizioso????
Si, un tuo nuovo post lo aspettiamo! A proposito, non sò se, per pura coincidenza, può c’entrare qualcosa con i fatti di questi giorni, ma tempo fa avevi detto che ci avresti parlato dello ” sfrittellamento” del pensiero.
Se non ricordo male
X Roberto: Martinez gestisce un blog assai caro alle “vittime” Lia e Dacia.
Anche lui ha scritto nomi, cognomi e indirizzi di persone a lui poco gratite…
Che Lia e Dacia si siano sognate di denunciarlo?
Mah…
John, Miguel e Dacia, o Sherif pubblicano i nomi di persone che mandano messaggi minacciosi direttamente a loro.
SE queste persone scelgono di crearsi un bersaglio, e di disturbare il destinatario delle loro email , possono aspettarsi che vengono resi pubblici i loro nomi.
Qui mi sembra diverso : Lia ha scritto un post SUL BLOG, non ha mandato messaggi a nessuno.
IO non condivido la pratica di pubblicare il nome di una persona che ha scritto un email, ma la reazione di Miguel, o Dacia, etc…è legittima.
Ma qui? TI piacerebbe se tu aprissi un blog e poi qualcuno ti esponesse e scrivesse il tuo nome in pubblico?
Che cosa ha fatto o scritto PERSONALMENTE Lia a questo-a questa qui, per poter avere questo tipo di risposta minacciosa?
Non mi risulta che Miguel Martinez abbia mai pubblicato nome e cognome di una persona in un messaggio che chimasse all’uccisione di questa persona, però. O che abbia mai raccomandato di uccidere chicchesia.
Le mie scuse, Maria José: la sua risposta a John Zorn non appariva ancora quando ho risposto anch’io.
Niente scuse, Claude:)
Roberto: ho scritto dal lavoro e di fretta, quindi probabilmente non mi sono spiegato bene, per quanto riguarda il leggere le FAQ, facendo, nel rispondere, un po’ di minestrone che magari andava bene per altri ma (decisamente) non per te. Io intendevo semplicemente ribadire il fatto che, come tu ottimamente sintetizzi, chi parla di Lia come di un’antisemita è un minchione. Anzi, un emerito minchione.
Su Ahamdinejad, secondo me, è un po’ più complicato: che il tizio in questione sia antisemita, detestabile e pericoloso non c’è dubbio; il problema è che, per furbizia o meno, mischia il suo antisemitismo populista con una serie di elementi che non possono essere del tutto ignorati come fa la “libera stampa” occidentale. Ripeto per chiarezza: a me sta sule palle e lo considero pericoloso, ma oltre al (rivoltante) antisemitismo, di cui magari si vedono poco le tracce ma si sente benissimo la puzza, pone delle questioni che nei paesi arabi si pongono più o meno tutti. E non è che questi “tutti” siano antisemiti a prescindere.
Sarà . Ma per me dire “questa gente andrebbe cancellata dalla faccia della terra” è certamente grave (Dacia Valent, per fare un nome, lo fa regolarmente) non è una minaccia.
Sì può discutere (e qui potrei essere d’accordo con voi) sul fatto che possa essere uno stimolo per qualche pazzo a fare qualche cazzata, e come tale pericoloso, ma in base allo stesso principio potrebbe valere per la Valent e altri.
Sull’essere esposti in pubblico: non fa differenza chiunque faccia parte di quel “Gruppo” può essersi sentito insultato da Lia o dalla Valent e come tale essere messi alla gogna, o insultare precisamente qualcuno.
Se invece il discorso vale per i discorsi singoli chiudo qui perchè evidentemente la pensiamo diverso: però a questo punto, con coerenza, ditemi perchè per voi ha senso la IADL quando denuncia a destra e manca per insulti a determinate minoranze, e qui si può insultare un intero paese per poi passare per vittime se a qualcuno girano le palle
Io non c’entro direttamente con questa vicenda, Controcorrente non ha minacciato di eliminare me, bensì Lia e Dacia, dalla faccia della terra.
Quindi, siccome non mi lamento, non vedo perché io debba essere tirato in ballo come pietra di paragone.
Io pubblico di tanto in tanto un florilegio delle minacce che mi arrivano. Se uno ha il coraggio di minacciare qualcuno, deve avere anche il coraggio di esporsi con nome e cognome.
Ho pubblicato anche il nome e il cognome di una signora che ha detto che io sono (1) un ex-membro di Prima Linea, (2) un ex-membro delle Brigate Rossse, (3) che ho messo una bomba a casa sua (della signora, non delle Brigate Rosse).
Nome e cognome che lei stessa pubblica regolarmente sulla rivista che lei dirige, e che usa per pubblicizzare il proprio lavoro come maga.
Preciso che trovo la signora piuttosto simpatica (lei non ci crede, ma è davvero così), poi è anziana e malata, e quindi non l’ho nemmeno denunciata, nonostante ne avessi tutto il diritto.
Comunque tratterò allo stesso modo ogni persona che mi minaccia o inventa calunnie di quella portata su di me.
E ogni tanto, quando scelgo io, denuncerò pure. E ogni tanto, quando scelgo io, non denuncerò.
Se volete minacciare di morte la gente, o accusarla di mettere le bombe, imparate prima almeno ad assumervi le vostre responsabilità .
E’ il minimo.
The Rat Race
Come i tegoli dei tetti
Che le mie opinioni su Israele e sul Medio Oriente siano spesso radicalmente divergenti da quelle di Lia, credo sia cosa chiara a chiunque abbia letto una volta il suo blog ed una il mio. Pero' la canea che e' stata scatenata contro di lei d…
pace mr
:-)
Claude, naturalmente il mio ” niente scuse ” era da intendersi per :” non c’è ragione di scusarsi “:).
John, hai tirato in ballo la IADL a sproposito.
La IADL, per come si sta configurando,rappresenta un passo importante nelle relazioni tra mondo islamico e altre componenti della società , siano altre religioni, o associazioni, o comunità .
Io davvero non capisco questa avversione verso la IADL.
E’ un’associazioni che si avvale di strumenti LEGALI e UFFICIALI per portare avanti le sue battaglie e invece di essere benvenuta, viene ” avversata ” ; a priori, sembra.
Posso capire la diffidenza iniziale, non si sapeva cos’era, e quindi la cautela era necessaria.
Ma ora ?
Perchè tirare in ballo la IADL? La diffamazione è un reato sì o no ? IL reato di istigazione all’odio razziale c’è o no ?
E la IADL si occupa di questo.
POi, sta all’autorità giudiziaria italiana, e secondo leggi italiane, stabilire se questi reati ci sono o meno.
Io vedo favorevolmente che ci sia questa esposizione pubblica , da parte della IADL.
NOn email anonime, non email di denunce su forum, ma a viso aperto, nel confronto civile.
E allora? DEvo dedurre che sei diffidente allo stesso modo con la stessa organizzazione ebraica, la Lega antidiffamazione ebraica?
Guarda, da questo articolo, sembra che la LEga ebraica esprima il suo giudizio anche su film.
http://www.capital.it/trovacinema/detail_articolo.jsp?idContent=264639
MI sembra legittimo.Opinabile, ma legittimo. O no?
IADL e ADL mi stan parimenti antipatiche se è quello che volevi sapere.
Poi simpatizzanti della IADL che si si lamentano per eventuali “istigazione all’odio” e poi dichiarano favorevoli a cancellare uno stato in nome della Grande Palestina, e incitano all’odio verso i paesi “nemici” mi paiono un po’ il bue che dice “Cornuto” all’asino…
Se ti riferisci a Dacia lei ci mette la sua faccia, fa le sue denunce alla luce del sole col suo nome.
SE i suoi post e le sue invettive ti sembrano colpevoli di diffamazione , allora si è liberi di denunciarla.
Ma, nonostante i toni accesi di Dacia , ritengo che la diffamazione vera e propria sia molto diversa dalla denuncia politica, anche fatta con toni esagerati e sopra le righe.
Parere personale.
AD ogni modo è sempre diverso dallo scrivere e IN MODO ANONIMO di voler camncellare qualcuno dalla faccia della terra.
Anche se, come te, ritengo che sia una minaccia che significa intenzione di fare chiudere, e non minaccia di morte.
Scusa John Zorn ma come facciamo a conoscere le ragioni precise dietro all’interesse dei frequentatori della lista SPI riguardo al blog di Lia? Anzi il conoscerle è proprio uno degli interrogativi rimasti in sospeso da tutta questa vicenda.
La lista è privata. O mi sono perso qualcosa?
E qual’è l’utilità di associare un’identità a Lia se gli scopi sono quelli che indichi?
E già che ci siamo come sono entrati in possesso del link a quella benedetta denuncia? Io valuto due fatti. Il primo che il link non mi era noto né ne l’ho mai sentito menzionare da altri, pur essendo un lettore compulsivo di blog. Quindi, o lo sapevate tutti e non mi dicevate nulla. O semplicemente non era universalmente noto. Il secondo è che la percezione di SPI è che fosse invece pubblico.
Il che mi fa pensare che evidentemente in determinati giri sia ben nota l’identità di Lia, tanto nota che chi non la conosce non si è reso conto che al di fuori di questa cerchia non lo è affatto.
Questo aprirebbe la strada ad altri interrogativi, ma lasciamo perdere.
Piuttosto: non è meglio dedicarsi ad attività piùn intelligenti per difendere in positivo la causa di Israele?
E il loro nemico sarebbe una professoressa e il suo blog privato? Gagliardi.
Dell’anonimità , John, detta da uno che si firma come te è tutto un dire. Comunque ti stupirai ma guarda che il blog di Lia è davvero, davvero poco anonimo. Anzi sospetto che tanto ci racconta qui, quanto invece è abbottonata e accorta di persona.
In ragione di ciò tiene ben separate vita reale e vita di rete. Mi sembra anche logico o no? E non ha niente a che fare col non prendersi le responsabilità .
Lo stesso non si può dire di tanti suoi detrattori che con firma o meno si perdono in discorsi non circostanziati, fumosi, esasperatamente incentrati sulla forma. E appunto anonimi, perché invece di spiegare chiaramente che je rode, si infilano in furibonde difese di cause che non conoscono e di contesti che ignorano.
Aiutami a capire John con che cosa da queste parti si starebbe a nasinculo? Dove starebbe la ronda antisionista? Esempi concreti prego.
E’ pur vero che Lia è caduta nel paiolo da piccola e a volte presa dalla sindrome di Obelix si lancia a fare baldoria contro dei poveretti che trova lo sa lei dove. Ma lo scontro è sempre squisitamente verbale e senza partita. Che poi oramai i tempi sono duri per tutti e pure le copie delle copie dei neocojoni non hanno più la baldanza di un tempo, sono flaccidi e non c’è più gusto.
Dunque quello con cui mi chiedi di essere coerente non fa parte del bagaglio di Lia e a me personalmente da l’orticaria. Non capisco quindi il senso del rilievo.
JZ, io il blog di Miguel lo leggo tutti i giorni da tempo e ho seguito, quindi, anche l’iter che lo ha portato, come lui stesso ha scritto, a fare nome e cognome di qualcuno.
Sarebbe opportuno quindi non stralciare un fatto da un significativo contesto: non raccontare balle cioè!
Chi legge occasionalmente – il tuo post ad esempio – può farsi un’idea falsa delle cose e delle persone…..e dà molto fastidio, soprattutto a chi si muove correttamente.
Qui non si tratta di scambio di opinioni diverse, ma di induzione, a mio avviso consapevole e strumentale, di un pensiero fasullo.
E sarebbe ora di finirla con questo maldestro “spasso informatico” in blog aperti per dialogare e imparare e non per attaccare gratuitamente le persone.
Naturalmente tutta la mia solidarietà a Lia e Dacia, che invece di esprimere le loro idee ed emozioni fornendo a chi legge la possibilità di riflettere e fare altrettanto, devono occuparsi di una manica o di perditempo o di aggressori o di gente infastidita dalle loro idee poiché disturbano il comodo di qualcuno.
Cocco
John nemmeno io ho fatto commenti sul tuo, ma ne faccio uno ora: mi piace. E ti sbagli, basta seguire il link sottostante il mio nome per conoscere chi sono. La mia osservazione era sulla singolarità di un anonimo che pretende da altri la non anonimità .
Ma comunque, in questo richiedere ad altri quello che non si è disposti a dare o fare (lo facevo notare su OMB a proposito dei silenzi) ci deve essere un qualcosa che varrebbe la pena indagare, se non mi mancassero le competenze.
I detrattori a cui mi riferisco sono, l’ho detto, le persone che in passato si sono confrontate con questo blog. Puoi pure visitare gli archivi per renderti conto. Il punto era stabilire che quello che viene scritto qui è tutt’altro che anoninimo o reticente, se non per gli aspetti che per considerazioni essenzialmente pratiche non è saggio rivelare.
Nessuno che parli con cognizione di Medio oriente merita di essere disprezzato, anzi siamo disperatamente in debito di simili figure. C’è qualcuno che voglia spiegare in termini dettagliati perché al di là delle apparenze Sharon è effettivamente la persona che ha portato, o avrebbe portato, a una svolta positiva nel fantomatico processo di pace? Personalmente non chiedo altro. Che non sia però una spiegazione semplicistica perché siamo prevenuti e molto esigenti.
Su Dacia non ti so aiutare, non sono un lettore abituale (ma finirete a farmici diventare). Forse dovresti porre il problema da lei.
Sulla gravità di esporre l’identità di Lia: è grave. Basta con questo discorso delle verginelle o del bon ton. Non è stato uno sgarbo, un eccesso o un gesto comparabile alle intemperanze verbali.
Meglio dire allora che si è trattato di uno scivolone comprendendo in cosa si è sbagliato.
Insistere nel minimizzare denota un’incapacità a distinguere tra la discussione stessa e ciò che ne sta fuori. E questo è un’insufficienza di giudizio preoccupante.
Oltre a dimostrare una notevole dose di incoscienza perché non si valutano le possibili conseguenze delle azioni al di là della cerchia visuale più immediata: se ti fai tramite della diffusione di un dato sensibile faciliti l’eventualità che questo finisca nelle mani di chi non si farebbe scrupoli ad usarlo per danneggiare la persona in oggetto, _anche_ se tu o i tuoi immediati conoscenti non manifestano alcuna intenzione del genere. Non è difficile da capire.
X Cocco: non trovi una sola riga dove condanni il fatto che Miguel lo abbia fatto (con indirizzo e numero di piano mi pare) e ti dirò di più.
ha fatto bene a farlo ed è stato pure buono…
X Maria Josè: Io penso che ci sia un malinteso di fondo. Lia nel suo post si spiega male o legge male quel che dice SPI.
Non è stata accusata LEI di aver fatto sparate eccessive su Israele quanto il fatto che il suo Blog (cosa innegabile) ospiti interventi antisraeliani.
Dov’è la diffamazione? Ma li leggete gli interventi su sto Blog o cosa? Le accuse erano più a questi che non a Lia in sè.
Tornando alla Valent e la IADL: sicuramente lei ci mette la faccia ed ha una grinta ed un coraggio che le fanno onore ma non mi venire a dire non inciti all’odio pure lei. Mi pare una contraddizione mettere in piedi una versione Islamica della già petulantissima ADL ebraica, per poi fomentare odio verso intere nazioni e pubblicare falsità storiche in nome di una causa ideologico religiosa.
E se io Blogger (vale per tutti, ventate d’odio verso chechessia devo assumermene la responsabilità e non nascondermi dietro lo schermo, senza incazzarmi se qualcuno vuol scoprire cosa c’è dietro a un nickname.
Vale X TUTTI…
No?
Le Ragioni? Beh “conosci il tuo nemico”.
Quando gli amici dell’Islam vomitano insulti contro coloro che non gli garbano cosa fanno?
Si turano il naso e leggono.
Lo stesso farà SPI,no?
Sul tuo secondo quesito:
Su internet ci sono pseudoorganizzazioni che spulciano Internet come si fa con la testa di un bambino pidocchioso, alla ricerca (con un’ossessione ai limite del compulsivo) di ciò che offende i propri amici: zingari, neri, arabi, musulmani, sangue misti,etc.
E magari denuncia a destra e manca al grido di “IL RAZZISMOOOOOO!!!!!!!! ORROREEEEEEEE!!!!!!!”
Perchè non dovrebbe perdere tempo in amene attività quasiasi gruppo telematico proIsraele con i siti dei soliti noti anti-Israeliani?
Non mi pare sta mostruosità …
Se fossi coerente con l’attività di certa gente non dovresti essere così paranoico.
A meno solo gli antiisraeliani possano stare col naso al culo ai filosionisti, mentre il contrario ti terrorizza, allorchè il mio discorso non è più valido.
Ripeto: l’episodio non mi piace, ma insisto a dire che chi sparge odio (non parlo di Lia) e/o lo ospita nei propri blog deve anche assumersene le responsabilità senza trincerarsi dietro a uno schermo e l’anonimato.
Innanzitutto io non ho fatto commenti sul tuo Nick, per cui non vedo motivo per cui tu ne debba fare sul mio, sei anonimo anche tu se non sbaglio.
Detto questo: l’attacco a Lia in sè non m’è piaciuto, sebbene lei sia lontanissima dalle mie idee.
Faccio un po’ come Arafat.Lui si lamentava degli attentati ai civili Israeliani non tanto per le vittime quanto perchè “danneggiavano la causa”, lo stesso faccio io con questa vicenda :)
Non so a chi tu alluda con “detrattori dai discorsi fumosi”, non foss’altro perchè la questione Mediorientale la conosco anche io ed il fatto abbia un punto di vista diverso dai frequentatori di questo Blog non fa sì debba essere disprezzato.
Dicendo “Antisionista” non mi pare di aver detto una bestemmia: se Lia e Dacia non lo sono allora Mussolini era Abissino, non scherziamo!!!
Si nega il diritto all’esistenza di Israele, in un sacco di post, s’inneggai alla Grande Palestina, (e bada che, come quell’imbecille che scriveva a nome di SPI, io mi riferisco più post lasciati qui che a Lia stessa, e a ben altre persone, Dacia in primis) non venirmi a dire che non è vero? Gli esempi sono ovunque!
Ad esempio Dacia passa la vita a spulciare (come ho scritto) sopra chiunque insulti una minoranza a lei simpatica: non vedo perché a parti inverse non lo si possa fare.
Se Dacia perde tempo a cercare gli attacchi al “negro” o “Al Muslim” fa opera degna di beatificazione.
Se qualche cazzaro fa lo stesso con voi cercando gli insulti anti- israeliani mi tocca leggere paranoie su gente che spia, “chissà a che scopo” “tempi grami” e via degenerando.Hai capito o mi tocca ripeterlo per la terza volta?
Mi chiedevi della coerenza?
Mi spiego una volta per tutte: prendere l’indirizzo di Lia e sbatterlo in pubblico non è bello.
L’ho detto, ripetuto e nemmeno mi sogno di ritirarlo. Ma personalmente vorrei evitare di leggere strepiti a mo’ di “verginella stuprata”, come se davvero il fatto di veder pubblicato il proprio nome fosse meno grave di certe cose che vengono regolarmente pubblicate su queste pagine…
Anche se temo che a te come spiegazione non basti….
Lia, un abbraccio.
Sono sempre una lettrice silenziosa, ormai da 2 anni, ma oggi voglio solo esprimerti solidarietà . Per tutto. Sei preziosa, avanti così! Massimo supporto per la libera espressione di idee.
gio
Cavoli a merenda - Odds and Not Ends
Sharon, Orabasta, Haramlik, SpI: perch