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Mi arriva Julia in cucina, dopo avere letto il post qui sotto, e a braccia incrociate mi fa: “No, ma fammi capire: tu adesso molli l’islam e con che pensi di sostituirlo? Con il Culto alla Verdura?” Perché, in effetti, io sono qua che cerco di convertirli a un maggiore apporto vitaminico nella loro alimentazione e stavo appunto pulendo fagiolini, quando mi è arrivata ‘sta furia. E adesso sono due ore che andiamo avanti con questo discorso – abbiamo anche mangiato i fagiolini, comunque – ed io sono al punto di partenza, a rifare sull’islam gli stessi discorsi di sempre, a sentirli fare uguale a come li facevo io e a dare ragione alla me stessa di prima e torto a quella di adesso, e qui non si finisce mai. Non ne uscirò mai, gessù.

Tu hai perso il contatto con la quotidianità di qua e, in Italia, hai visto solo quella manica di pazzi che sono i convertiti. Hai dimenticato che qui la gente è normale. Che non sono pazzi, che sono persone come chiunque altro. Che, sì, ci sono problemi e il momento storico è quello che è, ma sono normali. I convertiti te lo hanno fatto dimenticare, e stai cadendo vittima della propaganda, non ci posso credere!

Non ha nessun senso mollare l’islam: bisogna difendere quello che Omar chiama “islam chill out”, piuttosto. Che è quello che sanno fare i musulmani veri, quelli di tutta la vita. Quelli che uno di loro è più musulmano di dieci convertiti messi insieme, e però vive sereno e non annega nelle regole e nelle follie di cui mi parli tu. Perché poi, scusa, ma come ti aspetti che un convertito sia equilibrato? E perché sono pazzi, mi chiedi? Ma perché fanno scelte nevrotiche, perché non è necessario convertirsi. Non serve, non ce n’è bisogno. E’ una rottura di equilibri, convertirsi. Se uno si converte e poi, prevedibilmente, dà i numeri, è perché ha problemi suoi, l’islam è innocente.

Ok, ti chiedi cosa fa sì che l’islam ci prenda come nessuna altra religione saprebbe fare. Te lo spiego io, è semplice. Bisogna vederla pragmaticamente. Le religioni esistono, aiutano tanta gente nel mondo e noi ne abbiamo preso atto. Bene: l’islam è quello che in termini informatici chiameremmo l’ultima versione delle religioni: è arrivata dopo e ha corretto i bug delle precedenti. E’ logico, l’islam. Ci piace per questo. Poi adesso siamo in un momento storico in cui predomina l’illogicità, ma che vuol dire? Guarda la storia dell’islam nei secoli, per favore: questo periodo di corruzione morale, di pazzia, è uno sputacchietto nella sua storia. L’islam è più di questo, e se smettiamo di ricordarlo contribuiamo al disastro, dai!

Vabbe’, ne abbiamo parlato per ore. E ora sono svuotata, stanca. Però devo mettere ordine in quello che mi ha detto – ululato, anzi.

E poi cosa farai??? Dopo averci convertito pure a noi al Culto della Verdura ti trasferisci in Argentina per scoprire le Virtù della Bistecca? No, no che non si può cambiare, in certe cose. E manco si deve. Non dopo tanti anni, almeno. Tu, quieta nell’islam, come è giusto che sia. Togliti ‘ste stronzate di addio dalla testa, per cortesia. Basta cazzate, ché stai confondendo il mondo con l’Italia y parece mentira, mujer. Parece mentira. Roba da matti.