Per dare notizia di una cosa avvenuta in Cile – il rinvio a giudizio di uno degli assassini materiali di Victor Jara, a 36 anni dalla sua morte nello stadio di Santiago – e di cui io ho appreso in un’edizione de El Pais molto letta in Italia – quella del famoso editoriale dal titolo “Berlusconi impunito” – l’unica agenzia di stampa italiana che al momento si degna di riportare la notiza dice, testualmente:
Secondo quanto riferiscono i siti web di alcuni media britannici, come Bbc e Guardian, un ex soldato, Jose Adolfo Paredes Marquez […]
I siti web di alcuni media britannici? Ma che c’entra?
Ma perché, scusa, i media cileni non hanno siti web? O non danno le notizie?
E, visto che ci siamo, perché non citare anche i siti web di alcuni media spagnoli, argentini, venezuelani, colombiani, boliviani, e poi anche francesi, svizzeri, e persino giapponesi e pakistani?
E una rimane un po’ lì a pensarci, infastidita dallo stillicidio di inestetismi concettuali e linguistici che impregnano lo spazio pubblico italiano fino ai più piccoli particolari, e si domanda cosa ci sia, dietro una frase del genere. Semplice provincialismo? Razzismo più o meno consapevole? Sudditanza culturale verso il mondo anglofono? Ignoranza del funzionamento della rete? Inconsapevolezza geografica?
Non so, ma è un fastidio.
Ed è, a modo suo, anche un piccolo insulto alla memoria di Jara.
Nel video: Te recuerdo Amanda, interpretata da Silvio Rodriguez nello stadio di Santiago de Chile, 1997.
Broccoli
Io ho sentito la notizia stamattina alla radio (Life Gate), ma non mi ricordo se hanno detto “secondo la bbc eccetera”… Comunque dopo aver dato la notizia hanno messo una canzone di Victor Jara!
Tonino
Se si utilizzasse la stampa brittannica e la capacità di copertura che hanno come trampolino di lancio verso le diverse destinazioni a cui una notizia ti conduce non sarebbe neanche male.
La questione è a più livelli: l’altro giorno i giornali europei davano un certo risalto alla raffica di arresti contro il clan Sarno; da noi se ne è scritto diffusamente ma con minore sottolineatura, se non per gli aspetti di colore (l’attore di Gomorra a un banchetto, le mamme che calano i panini agli spacciatori, etc.).
Per il resto da tempo l’intellighenzia nostrana si è scelta il mondo dei commentatori e polemisti anglosassoni (con qualche puntata sui francesi) come il filtro e l’orizzonte da cui leggere anche i fatti sotto casa, a colpi di editoriali di Martin Amis (che di recente le ha sparate grosse proprio in Spagna), Timoty Garton Ash e simili.
mazzetta
aggiungo che tra le fonti francofone e quelle in spagnolo è possibile fare quel confronto tra fonti e punti di vista diversi che spesso le sole fonti anglofone non consentono
il problema secondo me è molto semplice: i giornalisti italiani quando va bene riescono a comprendere un testo in inglese, di più non è dato
Tonino
Ma sù, perché lo spagnolo è una lingua che bisogna studiare per capirla? Aggiungi qualche s olé qui holà là viva cabellero e tac è fatta.
No vabbeh, seriamente non penso che sia quello l’ostacolo determinante. E’ che abbiamo un’esterofilia, che pure c’è indubbiamente, un po’ incompiuta e immatura lungo la via tra l’invidia e la supponenza.
E poi mazzetta ai nostri tempi almeno qualche notizia tradotta dalla Tass per disciplina di blocco ci arrivava a rimescolare un po’ le carte, prima che queste relazioni orientali e internazionaliste venissero condannate dalla storia ;)
Rodolfo Marotta
Grazie!
mazzetta
beh adesso invece le notizie da oltre cortina ce le dobbiamo/possiamo trovare da soli e farle girare da soli, inutile sperare nell’infotainment
Psalvus
Silvio Rodriguez, mio amor! La conosci entre el espanto y la ternura? … Victor Jara, quanti ricordi!