Il Caffè Pascucci di Bangalore ha molte virtù, per un’italiana in overdose da curry, e incapparci all’ora di colazione – accaldata, affamata, assetata e disposta a uccidere chiunque cerchi di propinarti dell’altro peperoncino – ti rassicura sull’esistenza di Dio: arriva un momento in cui mangiare la roba tua è un fatto di salute e devi farlo, se vuoi sopravvivere.
Leggendo il menù, però, ho dimenticato la fame e afferrato la macchina fotografica: e che altro può fare, dimmi tu, una blogger in trasferta che si vede proporre, nel cuore dell’India, un Confuso Chiaro, un Confuso Scuro, un Confuso Caramel, un Confuso Meringato?
(Confu’: secondo me ti legge, chi ha fatto il menù di Pascucci. E comunque un Confuso Meringato intriga assai, come dessert.)
(In tutto questo siamo tornate in Italia – previa passeggiata a Dubai – ed io ho trovato una bici nuova e l’ordine di montarci sopra e pedalare per tutta la Riviera di Ponente. Deve essere un modo velato di dirmi che devo dimagrire. Oggi è il primo giorno che metto le mani su un pc, da quando sono tornata.)
Il premio però lo darei al confuso-chiaro ;)Bentornata Lia.
bentornate!
Il confuso mi ha lasciato confuso.
Incomprensioni da globalizzazione… ;)
http://riciardengo.blogspot.com/2009/08/la-globalizzazione-che-ci-piace-e-ci.html
ben tornata….
Bentornata viaggiattrice!
Grazie per averci portato con voi.
sì ma poi cosa avete ordinato, il confuso chiaro o quello meringato?
Te lo devo confessare: mi sono buttata sui fusilli alla bechamel.