Vedo che la vita di un libico ha raggiunto un valore, presso la Borsa dei Valori Occidentali, mai sfiorato dalla vita di nessun palestinese. Nel senso: se tu prendi la foto qua sopra e ci scrivi sotto “Bengasi 2011”, scattano le sanzioni ONU, i mandati di arresto internazionali, i blocchi dei beni e le idee di correre in soccorso della popolazione. Se ci lasci la scritta originale, invece – “Gaza 2009” – non solo non succede assolutamente niente ma, anzi, si discute sul fatto che la popolazione se le merita un po’, ‘ste bombe, e l’esercito che le sgancia avrà pure i suoi motivi. Vanno compresi.

Siamo di un’ipocrisia talmente letale da infettare qualsiasi causa o principio.

La Libia può essere il capolinea delle rivolte mediorientali. Non tanto per la forza di Gheddafi, quanto perché all’Occidente basta sfiorarla, una causa, per screditarla completamente.