L’Avana è post-atomica, di una povertà priva del riscatto almeno apparente delle merci, delle botteghe, dei carretti, delle pubblicità dell’Africa che era, fino ad oggi, il mio termine di comparazione di ogni povertà. All’Avana i negozi sono vuoti, i bar sono le finestre di una casa al pianterreno da cui una mano ti porge un […]