E va bene, è successo. Municipio di Ezcaray, 20 Aprile 2011: Pupina e il suo Israel, oggi sposi. Il regalo di matrimonio che mia figlia mi ha chiesto sono tutti i post in cui ho raccontato di lei, messi insieme e rilegati: dice che dovrà farli leggere ai suoi figli. Li ha già raccolti […]
madre e figlia
Appunti su madre e figlia
(Cose scritte qua e là, pensieri che scorrono, rumori dalla cucina ed è la figlia che si prepara il latte coi biscotti). Faccio, con mia figlia, delle litigate spaventose e delle chiacchierate infinite. Quando litighiamo è perché circola, tra me e lei, questa faccenda della comunicazione extrasensoriale per cui ognuna risponde alla cosa che l’altra […]
Pupina e gli zingari, più uno scontro di civiltà
L’antefatto: Pupina e il suo fidanzato Israel decidono di comprare casa. La trovano, nel centro storico della città spagnola in cui vivono, firmano il contratto e danno inizio ai lavori di ristrutturazione. Questo, una settimana fa. Sabato scorso passano – lei, il fidanzato e un’amica comune – sotto ‘sta futura casa e, nella strada accanto, […]
Vado bene? Dimmi se vado bene.
Finiti l’India, Dubai e la Riviera di Ponente, e col fidanzato a Roma e la figlia, il fratello e l’amica a casa loro, ritrovo la mia vocazione più autentica – ovvero starmene stesa e biotta sotto al ventilatore col portatile sulla pancia e inaccessibile al mondo tutto – e penso all’esistenzuccia mia, finalmente, compresi quegli […]
La difficile vita degli italiani all’estero: il caso Pupina
La sento nel pomeriggio e mi dice che è arrivata a Valencia per fare l’esame di domani, che il fidanzato è rimasto a Logroño, che stasera dorme in un ostello e che passerà la serata ripassando in un baretto tranquillo e cose così. Alle due e rotti di notte, mentre sto per spegnere la luce […]
Cose
L’Haramlik è in fase di autocensura, visto che non può parlare di scuola ma non pensa ad altro, quindi finisce che non scrive. Peccato, però, ché sto sprecando un anno a cui avrei dato volentieri una forma scritta, ovvero una forma e basta. Vivere una cosa fotogenica come la scuola senza potere raccontarla è quanto […]
Nella terra del camicione
Ci sono cose che metto solo in Egitto, io. Quelle accollate, in realtà. E già lo rinnovo poco, il mio parco-vestiti, figuriamoci se ho roba accollata nuova. La mia valigia per l’Egitto, quindi, è quella che è sempre stata: le stesse camicione, le stesse gallabeya per stare in casa, le stesse gonnone lunghe, tutto uguale. […]
¡Pudimos!
Mi chiama festosa e con la voce che trilla e, in sottofondo, si sente: “Campeones, campeoooones…” e un mucchio di urla e allegria e lei ride e mi dice che sono lì con Isra, Tizia, Caio e mi fa sentire il casino di Valencia e io pure rido, ché mi sono vista la partita dagli […]