
Ci sarebbe questa storia che io ho letto su Al Jazeera che, a sua volta, cita il Washington Post.
Dice che gli USA hanno queste carceri segrete dislocate in non meglio specificati paesi dell’Est.
Servirebbero a torturare con calma i soliti sospetti di terrorismo, cose così.
La domanda è: il cittadino medio italiano, metti, ci crede?
Ormai, direi di sì.
E si scandalizza?
Secondo me, no.
Secondo me gli pare pure giusto, ormai.
Jimmy Carter, in proposito, ha dichiarato: “C’è stato un cambiamento profondo e radicale nei principi di base e nei valori morali del nostro paese, e questo è solo un esempio di ciò che è stato fatto sotto quest’amministrazione perché ciò avvenisse.”
Io spero che gli amici che andranno a manifestare sul Medio Oriente, domani, ci spendano un pensiero.
Lo spero, ma senza spenderci troppa enfasi: tanto, comunque, con la loro coscienza devono conviverci loro.
P.S. Leggo adesso dal blog di Dacia Valent:
Lantefatto: un discorso che il Presidente dellIran tiene a Teheran durante un convegno dal titolo: Per un mondo senza sionismo. Assolutamente legittimo immaginarselo, anzi, addirittura sognarselo: un mondo senza sionismo lo vogliono tutti, compresi qualche milione di ebrei.
Durante il discorso, Mahmud Ahmadinejad, eletto con tutti i crismi della democrazia formale così cara agli esportatori della stessa a suon di bombe, ha fatto una lunga citazione del fu Ayatollah Khomeini, tra le quali spiccava anche questa (leggibile nellarchivio de Il Foglio, prima pagina, il 29/10/2005):
Quando il grande imam Khomeini disse che bisognava abbattere il regime dello scià, e che noi dovevamo esigere un mondo senza governi schiavi, molti dicevano: Si riuscirà mai a rovesciare davvero il regime dello scià?. […] Limam Khomeini disse: Il regime che sta occupando Gerusalemme deve essere cancellato dalle pagine della storia (questa frase è stata tradotta in inglese sulla stampa mondiale con cancellato dalla carta geografica, ndr)”.
Ora, non vorrei sembrare una disfattista (per usare un termine caro a gente della risma di Pacifici), ma non sembra anche a voi che lorco islamico cattivo di turno abbia citato il defunto presidente Khomeini, che a sua volta aveva detto chiaro e tondo che a dover essere cancellato dalle pagine della storia (e non dalla carta geografica) fosse il regime che sta occupando Gerusalemme (e non già il popolo)? E non vi pare di aver letto, anche, nella nota della redazione de Il Foglio, che il vero cattivone della storia sia in realtà un traduttore che non sa fare il suo lavoro?
E, di nuovo, una non sa decidersi su cosa concentrarsi: prima era il senso del ridicolo dei “manifestanti”.
Poi la loro coscienza, sì: trovo che i migliori tra loro (sulla maggior parte non mi pronuncio nemmeno) dovrebbe proprio farci quattro chiacchiere, con ‘sta coscienza. Urgenti.
Poi il loro senso del ridicolo, di nuovo.
Credo che sia per cose di questo genere, che l’Italia è così difficile da prendere sul serio: per la sua totale – ed entusiastica – inconsapevolezza.
(Qui non si tratta più di volere o non volere votare: qui ormai si arrossisce alla sola idea di avere un certificato elettorale locale.)

 
									
io giurerei che nessuno o quasi di quelli che andranno a manifestare sa che cosa e’ il progetto IOB (Iranian Oil Bourse) e quindi non sa neppure
contro cosa sta in realta’ manifestando mentre crede di manifestare contro qualcos’altro.
http://www.atimes.com/atimes/Global_Economy/GH26Dj01.html
http://www.thetrumpet.com/index.php?page=article&id=1704
AMERICANI,boriosi e razzisti/
AMERICANI che vogliono comandare il mondo e che vogliono insegnare a tutti che cos’e’ la democrazia, ma io non voglio prendere lezioni da loro, da gente che ha sterminato gli indiani, ha rubato le loro terre, come stanno facendo gli israeliani.
AMERICANI razzisti, che fino a qualche anno fa avevano gli schiavi, generazioni di uomini schiavizzati, umiliati, uccisi.
Tutti negri che dopo avere ottenuto la liberta’, sono stati discriminati in tutti i modi dal grande popolo americano>
Tutti neri che sono stati rapiti dalle loro terre e dalle loro famiglie, per raccogliere cotone e servire i bianchi. Non sono andati in America con il permesso di soggiorno!!!!!
Di queste cose non sento mai parlare, come mai??
AMERICANI che appena sentono una vocina alzarsi contro di loro, non e’ che si chiedono il perche’,ma ti accusano di antiamericanismo.
ALLA FACCIA DELLA DEMOCRAZIA
ciao, segnalo questo articolo, che mi e’ piaciuto molto, di rossana rossanda
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/02-Novembre-2005/art5.html
hand
davide
barbate, comprendo la tua reazione, ma ti invito a una considerazione. Come non tutti gli italiani sono Brelusconi o Calderoli o Bossi, cosi’ non tutti gli americani sono Bush, Cheney o Rumsfeld.
Barbate, con grande tranquillità, ragionare così mi sembra un po’ stupido. Generalizzare in questo modo anche peggio.
Gli americani sono anche quelli che hanno imposto al loro governo di ritirarsi dal Vietnam. Nonchè i nipoti di quei neri una volta schiavi, o di quelli che scrissero la prima vera Costituzione di uno stato moderno. Se si vuole criticare qualcuno non mi sembra la migliore via quella di fare di ogni erba un fascio. Così come non mi sembra che gli americani non parlino delle questioni razziali, delle minoranze o di altro.
Amo quel paese per tutto quello che ha dato all’umanità intera. Così come non sopporto la boria priva di qualsiasi cultura e ammantata di puritanesimo militante di chi ora governa.
bye
Talmente razzisti che hanno avuto 2 segretari di stato di colore di fila negli ultimi anni…
Lia te lo giuro: sono con il sito di Aljazeera aperto e stavo per postare sul mio blog proprio la notizia sulle “terror jail” della CIA.
Ora ovviamente ti linko. :-)
Oh un grazie sentito a Dacia Valent per aver ripubblicato la questione della citazione/cattiva traduzione dell’intervento di Ahmadinejad.
I nostri “due cent” sulla questione:
http://cynicblood.blogspot.com/2005/11/iraqiransiria-code.html
(Scusate il rimando al nostro sito ma l'”araldo” è solo in formato jpeg). Grazie Lia.
nell’archivio del foglio, oltre all’interessante discorso di Ahmadinejad del 29 (molto fallaciano, come dicevo, per via anche dei riferimenti storici agli ultimi trecento anni) si trovano ampie parti della costituzione iraniana ( archivio 2 -11-05, inserto 3).
E’ molto istruttivo andarseli a leggere per giudicare che tipo di democrazia sia quella iraniana attuale.
Lia il tuo problema è che non hai contatti con la ‘gente’ e quindi ti sfugge il loro rapporto con la ‘coscienza’.
…io il mondo me lo sogno senza Stati. Abolirei anche l’Italia, l’Iran e il Marocco se è per questo. (Tra l’altro anche il Marocco è uno di quei posti in cui i luoghi di tortura internazionale stanno nascendo come funghi!). Poi saremmo noi i fondamentalisti intolleranti e sanguinari! …Democrazia!!
Ciao Lia
non centra nulla con l’argomento ,ma la notizia che mi ha dato rosalba mi ha riempito di gioia. Una valanga di auguri ancora.
ciao
Graziano
aggiornaci
P.S: ma tu hai una mail “privata”??
Ciao, Graziano. :)
L’email è haramlik@gmail.com
Bacioni a entrambi, torno lì oggi verso le 3.
hanf. Mi sento più a sinistra di Rossanda e di qualsiasi altra cosa ho letto in questi giorni in merito. Non me la vivo bene, no.
Sì, Talib, è una sensazione che conosco bene e che vivo con stupore.
C’è un tale clima di censura del pensiero, in giro, che una si sente proiettata verso “estremi” di sinistra a cui non avrebbe mai pensato prima.
Stupefacente.
molto felice di aver trovato il tuo blog!!!
Ma siete proprio sicuri (Lia e Talib) che si tratti solo di censura?
Voglio dire siete sicuri di riuscire a vedere la questione realmente da fuori e non da dentro?
(la mia è seriamente una domanda, Lia lo sa.)
Chiaretta: di’ la tua.
Ciao Lia,
da lettore “saltapicchio” ogni tanto vengo a leggerti ed a parte la tua grande capacità di scrivere (tanto e bene) colpisce la tua visione delle cose, senza mai urlare riesci ad esprimere quanto da sempre anch’io penso… (fine dei complimenti) per quanto riguarda l’Iran concordo (come al solito) è iniziata la battaglia mediatica che giustificherà la sua invasione, spero ardentemente di sbagliarmi, ma già più di un anno fa (e l’ho scritto in un biglietto che conservo)ho “dichiarato” che gli USA avrebbero invaso l’Iran entro il 2005 … forse ho sbagliato solo di qualche mese… ma le cose si stanno mettendo in questa direzione…prima il nucleare, poi le dichiarazioni (falsate) su Israele… tutto scorre verso un unica direzione (basta in fondo conoscere un po’ di geografia… da un lato l’Afganistan, dall’altro l’Iraq… nel mezzo??) e poi toccherà alla SIria così l’Ordine Mondiale sarà costituito….
(mi sento un po’ Cassandra… ma perdonaltemi ho mal di stomaco ormai permanente)
baci a Lia ed a tutti
Vaya! Non ho fatto a tempo.
Stavo tornando da te per dire che cancellavo la domanda rendendomi conto che volevo insinuare altre cose che non centravano un bel niente con questa misera messinscena della manifestazione.
E che ho letto larticolo della Rossanda e ho pensato che era onesto, cioè che lei diceva ciò che probabilmente le era dato di sapere; e da lì ho pensato anche che non si può non essere vittime del paese in cui ci si trova a vivere, per quanto uno tenti di liberarsi dalla coltre di ipocrisie e di responsabilità che ci piombano addosso dallalto (politici, informazione, poteri forti, ecc ecc ecc).
E così è dappertutto credo.
Ora uno può decidere che preferisce le ipocrisie egiziane a quelle spagnole, ed è lecito avere preferenze; ma se sei costretto a vivere in Spagna te ne devi anche fare una ragione, o, meglio ancora, vedere se ci sta qualcosaltro dietro, se magari si può salvare qualcosina, se non è poi tutto così assurdo.
E questo per il proprio quieto vivere soprattutto, ma anche per riuscire a mantenere una certa obiettività, perché se ci si indispettisce, alla lunga, non si riesce neanche a giudicare serenamente.
Come vedi sono andata fuori tema.
E che sono molto uterina in questo periodo e mi fido troppo di quel che intuisco.
Scusamene.
Un super abbraccio.
Mi sembra un po’ una tempesta in un bicchiere. Sposerei la tesi di Vittorio Zucconi: qualsiasi cosa pur di spostare l’attenzione dalla politica interna.
Un presidente democraticamente eletto di uno stato sovrano ha detto cose che a casa sua anche le pietre sanno, anche se fanno sempre la loro impressione e per di più dette nel momento peggiore.
Ma l’Iran non è l’Irak e nemmeno l’Afghanistan. Per non dire della Siria (come ho scritto anche più sopra) che quelli menano. Nessuno bombarderà con l’atomica Israele e (mai troppo presto) le colonie verranno smantellate. E poi anche gli USA non si possono permettere un’altra cazzata come quella dell’invasione dell’Irak.
Almeno a me sembra che le cose stiano così. Che poi arrivi anche una pace giusta tra palestinesi e Israeliani, beh, questo sinceramente non lo saprei predire…
Secondo me non è censura, io la colloco in un gap che ha da un lato lautocensura populista (una cosa tipo: so che le cose stanno in un certo modo ma mi adeguo al comune sentire dei miei elettori), e dallaltro lato è ignoranza tout-court.
Voglio dire, laria che tira è brutta. Se io dico in un luogo pubblico che sono daccordo con Ahmadinejad rischio il linciaggio, è molto anti-populista, essere daccordo con un leader musulmano, per di più sciita, per di più a capo di uno stato canaglia.
Nessuno (nessuno di quelli che avrebbero un po di influenza sul comune sentire) se la sente di fare la voce dissonante, perché, appunto, il vento tira per unaltra direzione, e tira forte.
umpf, mi sono riletta e non mi sono capita.
Non volevo dire anti-populista ma impopolare.
E già che ci sono aggiungo un’altra cosa, credo sia molto peggio questa situazione che se fosse censura.
Mah, a parte l’atteggiamento dei neo/filo/pro/con de noantri e la massiccia quantità di testosterone nell’aria, questa situazione è secondo me un po’ più ingarbugliata di quanto sembri. Al momento gli USA non hanno modo di attaccare efficaemente Iran, Siria o chiunque altro in quell’area: hanno già buona parte delle divisioni attive impegnate in Iraq, hanno intaccato il serbatoio dei riservisti e pure la Guardia Nazionale è stata coinvolta pesantemente (tanto da suscitare critiche interne sul fatto che la Guardia Nazionale stessa non era disponibile in forze per i soccorsi post-uragano Katrina). Avendo puntato quasi tutto sulla superiorità aerea, sono scoperti dal punto di vista della guerra convenzionale, come l’Iraq dimostra chiaramente. Questo non rende ovviamente meno pericolose le minacce di Bush & C, ovviamente, ma le pone sotto una luce diversa. Ahmadinejad, che sicuramente non è un genio ma il suo lavoro lo sa fare, ovviamente sa benissimo quanto sopra e quindi, per motivi di populismo, prestigio e quant’altro, ha buon gioco a spingere sull’acceleratore sapendo che gli americani, al momento, non possono concretamente muoversi. Del resto si stanno già innescando tentativi diplomatici da varie parti che potrebbero portare la comunità internazionale ad offrire qualcosa all’Iran (ad esempio sul nucleare) in cambio di un atteggiamento più rilassato sullo scenario mediorientale. La mia sensazione è che ci sia molto “teatro” per dirla alla siciliana, e che la sostanza sia abbastanza diversa. Poi ovviamente, essendo il nostro un paese di imbecilli, a destra come a sinistra, siamo anche l’unico che, a parte le proteste ufficiali (scontate e quindi poco significative) ha pensato bene, tanto per smorzare la tensione, di organizzare una bella fiaccolata.
Poi ci sono anche un sacco di cose su cui bisognerebbe ragionare (per dirne una: come Israele non può dare lezioni di democrazia a nessuno, possiamo anche dire che le elezioni in Iran non saranno state patetiche come quelle irachene, ma da qui a definirle un modello di democrazia e l’Iran un modello di libertà e agibilità politica ce ne passa) ma ci vorrà tempo, calma, ed elementi di cui, al momento non disponiamo del tutto…
Una di queste “prigioni” sembra sia proprio in Siria, stato canaglia per eccellenza, ma vicino all’Iraq, e quindi molto facilmente raggiungibile. E poi, qui gli americani non devono far altro che portare i prigionieri: gli strumenti ci sono e il personale sa benissimo come usarli ;)
Studenti? ma veramente hai un ruolo da insegnante? dio li protegga, con tutta la spazzatura razzista che hai in testa.
“Studenti? ma veramente hai un ruolo da insegnante? dio li protegga, con tutta la spazzatura razzista che hai in testa.”
E’ bello quando qualcuno alza improvvisamente il livello della discussione con le sue illuminate parole, sei veramente una brava persona Lia, io non sarei così tollerante.
Alè! Razzista anch’io, ultrarazzista, direi! Razzista e felice che il mio popolo eletto – cioè la gente masochista disposta ancora a cercare di ragionare con la testa e non tramite gli slogan insensati mutuati dai media – sia così vasto ed eterogeneo! Sinceramente non ci speravo da un po’! E invece, proprio quando la maggior parte segue la corrente, proprio allora, si vede la differenza e si scoprono le affinità all’interno della diversità… Penso a tutti voi e a tutti quegli ebrei ke non sono andati alla manifestazione e ke, come me, sognano – e certo si può solo sognare, per ki ancora ci riesce – uno Stato unico senza barriere in cui arabi, israeliani e altra gente originaria di chissà dove, viva tranquillamente ognuno a casa sua, ma senza dar fastidio al vicino!
Certo i miei fratelli palestinesi non potranno mai essere d’accordo: quando c’hai mezza famiglia sterminata e l’altra metà ke se n’è andata all’aceto e pure tu non è che ti vada a 3000 e ti senti tutto il mondo contro e un buldozer sulla testa e bombardamenti sul tetto tutti i giorni – ammesso che ci sia il tetto – Bhè, credo ci sia poco da sognare. Io ho ricominciato a sognare anche per loro e dico: “Inshallah!” perchè, per Dio, in nome di Dio, mi sento addosso il dovere di immaginarmi un mondo diverso e di cercare di cambiare le cose affinchè questo mondo assomigli sempre di più a quello che c’è nei miei sogni! E spero che sempre più gente voglia sognare davvero la pace… quella senza tiranni, dico.
Talib
Iran, parliamone ancora e ancora e ancora:Fandorin, dal suo blog Poganka (associato alla città dei liberi di Toqueville) ne parla qui, e ritorna la data di marzo come ipotetico attacco (Geopardy ne aveva parlato qui).Rezarez qui.Dall’archivio,