Il Cairo Times parla del cambio generazionale ai vertici della principale forza di opposizione in Egitto (e, come dicono molti, del movimento che vincerebbe le elezioni per maggioranza assoluta, se le elezioni di qui somigliassero di più a quelle occidentali): i Fratelli Musulmani.
Non mi pronuncio, che il tema è vasto è intricato.
Solo una curiosità: una delle migliori scuole di arabo per stranieri, qui al Cairo, è gestita da loro.
Suona interessante e cercherò di saperne di più. Mi serviva appunto una scuola di arabo.
Hai ragione, il tema ? complesso. Ma conoscendo solo in parte ci? che sono stati, almeno qui in Siria, i Fratelli Musulmani, a volte mi viene da pensare che la democrazia per certi paesi sarebbe pi? un male che un bene… Mah.
infatti quando il FIS algerino ha vinto le elezioni DEMOCRATICAMENTE una decina d’anni fa, sono stati subito fottuti. Mah, c’? cos? tanta ipocrisia rispetto a questo tema..vogliamo disperatamente “esportare la democrazia”, ma solo quella che piace a noi!! Quanto alle scuole di arabo, interessante questa tua notizia Lia. Come si chiama questa scuola? Io per un periodo ho frequentato i corsi dell’ILI,non so se esiste ancora, mi ricordo che avevano ottimi professori.
Il tema ? pi? che complesso.
Due considerazioni al volo, per?:
1. Deve essere terribile appartenere a un popolo che non riesce a vivere la propria storia, giusta o sbagliata che sia.
Se noi “occidentali” avessimo avuto, chess?, i marziani pronti ad intervenire per non lasciarci vivere il Medio Evo, la conquista dell’America, o quello che volete voi e, persino, il fascismo, non so cosa saremmo.
Gente in crisi d’identit? e parecchio incazzata, suppongo.
2. I Fratelli Musulmani sono, per molti versi, preoccupanti. Tuttavia incarnano inquietudini, bisogni, idee e passioni di una considerevole fetta della societ?. Non vengono dalla luna.
Il cosiddetto “risveglio” qui c’? e si sente chiaro e forte. “Pi? islam” ? la risposta che io mi sento dare dalla stragrande maggioranza delle ragionevolissime persone (donne e uomini e soprattutto giovani) a cui domando come risolverebbero i problemi del paese.
Questo ? un fatto.
Se, di fronte a questo fatto, una parte del mondo decide che l’altra parte non deve usufruire della democrazia, mi pu? anche stare bene.
A condizione che si dica con chiarezza, per?.
Le palle che circolano da noi sull’esportazione della democrazia sono veramente insopportabili.
Non so come si chiami la scuola, Michele. Aspetto che torni la collega che me ne ha parlato per informarmi come si deve.
(Temo che l’ILI sia fuori dal mio budget, ahim?….)