Quando parliamo di Israele e Palestina (quando ne sentiamo parlare), la nostra mente è costantemente sottoposta a un doppio sforzo. Da una parte, deve cercare di ricordare tutto, ogni singola pietra dal 2004 fino al 1948, più ovviamente la Shoah, l’antisemitismo europeo e arabo dal medioevo a oggi, e perché no, una vecchia promessa fatta da Jahvè a un patriarca diversi millenni fa.
D’altra parte, dobbiamo sforzarci di dimenticare tutto, e inquadrare soltanto una singola persona, un singolo momento, un singolo errore. Tutta questa storia è profondamente sbagliata: benissimo, troviamo il colpevole, gliela facciamo pagare, e tutto andrà a posto. E la memoria? Non ci serve più. Del resto lo sappiamo, di chi è la colpa.
Tutta colpa di? Yasser Arafat
Grazie, Leonardo.
AGGIORNAMENTO:
Leonardo continua qui.
Carlo Fusco
Ho appena letto questo articolo:
http://seattlepi.nwsource.com/national/apmideast_story.asp?category=1107&slug=Palestinians%20Raid
Ho il cuore pesante, ma anche gonfio di rabbia.
Tutti questi criminali un giorno dovranno rispondere delle loro azioni e quando questo accadr?, l’intero stato di Israele sar? chiamato responsanbile tanto moralmente quanto politicamente di queste stragi. E non solo. Il clima politico sta cambiando, e come una molla che si avvolge sempre pi? strettamente il razzismo e i crimini di Israele verso i Palestinesi stanno ricaricando le antiche forze mai sopite dell’antisemitismo, sia in america che in Europa. Qui oggi non si sta seminando vento, ma direttamente la tempesta e a furia di gridare al lupo al lupo, arriver? presto il momento in cui la parola “antisemita” non verr? pi? presa in considerazione da nessuno. What goes around comes around, e purtroppo quando questo avverr? saranno sempre i deboli e gli indifesi a pagare il prezzo pi? salato degli errori dei criminali.
Antonello Leone
Il tuo articolo ? ironico, Prof?
Non ? cos???
giulio romano
1) La pace l’ottieni quando due schieramenti hanno lo stesso valore militare.
2) Fino a quando c’? una differenza abbissale nel potere militare tra i due schieramenti; il pi? forte, militarmente parlando, non mostrer? alcun interesse a procedere verso la pace, ma si avvier? alla conquista del massimo ottenibile
sul territorio e nei trattati. E’ sempre stato cos?.
3) Il pi? debole, cercher? la pace, non perch? crede nei suoi valori (purtroppo!), ma per limitare al massimo i danni e le conseguenze.
4) Nel caso in esame gli armamenti d’Israele sono: Carri armati modernissimi, elicotteri di tutti i tipi, aerei di tutti i tipi, appoggi militari da Europa, USA, Asia (tutto il mondo).
5) Gli armamenti dei Palestinesi: Il SASSO, la FIONDA, DUE CERBOTTANE…e tanta rabbia e disperazione!
giulio romano
Qualcuno vuol addossare ad Arafat certe responsabilit?, derivanti dal famoso incontro con Clinton e il premier israeliano d’allora.
I responsabili sono 3, non 1. In ogni caso valgono le condizioni, da me citate prima (leggile, un p? di strategia politico militare)…
Sicuramente gli avranno detto: “Tu e il tuo popolo di pezzenti andate a vivere nel deserto piu inospitale del mondo; luogo cos? ostile alla vita che non c’interessa, altrimenti non sarebbe buono per voi nemmeno quello…queste sono le nostre condizioni per una pace giusta ed equa…” . Conoscendo un p? di ebrei, per come sono fatti, anzi malfatti, sicuramente l’incontro si sar? svolto pi? o meno in questo modo ed in questi termini…
lia
Giulio: ho parlato di Israele con un sacco di arabi, nella mia vita. Ma una frase del tipo: “Conoscendo un p? di ebrei, per come sono fatti, anzi malfatti,[…]” non l’ho mai sentita a nessuno di loro.
Credo che si possa benissimo parlare dei crimini di Israele senza ricorrere a categorie del pensiero degne di una Fallaci e dei suoi equivalenti di vari decenni fa.
giulio romano
Accetto la tua tirata d’orecchi, io per? mi occupo, tra le tante cose, a roma di abusivismo…
Ho notato che un commerciante preferisce pagare multe su multe pittosto che rinunciare a privilegi abusivi…
Oppure ti gira intorno … fino a quando non capisce che almeno con me non c’? niente da fare e che anzi, se ci prova lo mando dentro.
Ho interi scaffali di denunce, delibere ecc..
Ti posso garantire, che almeno 60-70%, degli abusivi, quelli che degradano Roma nel commercio, sono ebrei.
Un commerciante ebreo preferisce pagare 12/15000 euro di multa e continuare nell’abuso, piuttosto che tenere il negozio chiuso per 3 giorni. Ho scoperto questa cosa, la minaccia di chiusura dell’attivit? per ottenere qualche risultato… Ma ? durissima! Credimi. Per questo li conosco!
Ciao
lia
Antonello, ? un estratto da un articolo di Leonardo: ho messo venti link, gess?.
lia
No, cavoli: questo ? lo stesso discorso di chi ce l’ha con gli arabi perch? quelli che vendono il fumo sotto casa sua sono marocchini.
Per cortesia: un conto ? la grettezza dei neoconi, altro ? che si trasferisca su chi appoggia la causa pi? sacrosanta dei nostri tempi.
Oppure no, come volete.
Non ? che possa imporre al mondo il mio punto di vista, io.
Lilith
Non si deve MAI generalizzare : i mussulmani sono fanatici…gli albanesi sono ladri…gli ebrei sono avari…questi sono pregiudizi..e dal pregiudizio al razzismo il passo ? breve…
Lilith
osman
Vorrei sottolineare una cosettina ,”se mi permetti Sceicca” .
Qualsiasi accordo avessero siglato allora ,per i Palestinesi sarebbe stato una legge a tutti gli effetti,in quanto Arafat era l’uomo forte,il rappresentante della Palestina a suffraggio popolare con pieni poteri costituzionali,
mentre gli accordi se venivano firmati da Barak ,dovevano essere sottoposti all?approvazione dello knesset (In quanto Israele ? un paese democratico) e gia questo era un bluff.
Oggi per un ritiro da cinque colonie nella striscia di Gaza, Sharon sta rischiando la capitolazione,figuriamoci il ritiro parziale dalla Cisgiordania.
p.s.Intanto vado a dire due parole agli egizi e ai loro modi di guidare e di rapportarsi con le machine e il codice della strada.Per una settimana frequentero’ i forum egiziani promettendoti di pruomuovere una campagna antitassista Cairota.. :)
melusinach
si..
Suarez
mi permetta giulio romano per? una piccola postilla al suo ultimo ragionamento, quei commercianti che preferiscono pagare la multa piuttosto di perdere il privilegio abusivo di cui godono, lo fanno in quanto “commercianti poco di buono” (a roma si direbbe parac***) non in quanto ebrei, temo che nel talmud, nella bibbia, nella torah (nei mille e mille testi sacri di qualsiasi religione) o in sinagoga ben poco si dica riguardo agli abusi amministrativi…
un’ultima domanda: c’? qualche libro, ben scritto, possibilmente in edizione italiana da far leggere ad un 16enne curioso (il mio nipotone) per fargli capire da dove nasce e come si sviluppa la questione israelo-palestinese? mi sembra cheLia qualche tempo fa ne consigli? uno ma non riesco a ritrovarlo. Grazie
lia
Io a un 16enne regalerei senz’altro questo:
L’ulivo e le pietre di Ugo Tramballi (Marco Tropea, 14,50 euro).
giulio romano
Per Osman:
Non ho specificato “ebrei” nel ragionamento, ho specificato “commercianti ebrei” sono quelli che normalmente fanno pi? abusi … Tavolini sul suolo pubblico senza licenza, insegne fuori norma e pure brutte, ecc…
Si, la minaccia di fargli chiudere l’attivit? sta dando buoni risultati, pi? di una pesantissima sanzione…
Poi il numero di commercianti ebrei risulta elevato, perch? il commercio al minuto a Roma, ? praticamente loro per tradizione.
Per? trattare con loro ? difficile.
Con i cinesi e asiatici gli spieghi “l’abuso che hanno commesso”, e loro stessi si adoperano, per rimuoverlo; gli asiatici, ho notato, vogliono essere “ligi con le leggi”, almeno in apparenza, gli italiani … quasi come gli ebrei!
sergio
Complimenti per il tenore della discussione!