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(NOTA: chi arriva su questo blog da Google cercando qui informazioni su ‘Miguel Martinez’, è invitato a leggere, per completezza, anche i seguente post:

presenti all’interno della Categoria dedicata alle iniziative del personaggio:

http://www.ilcircolo.net/lia/category/patria-matrigna/gaza-vivra-una-commedia-di-natale)

Ricevo dal giornalista autore dell’articolo di cui è stato vittima l’intervento di Miguel Martinez, la seguente email:

Gentile Signore o Signora che non si firma,

liberissimo qualunque lettore di darmi del manipolatore in cattiva fede. Liberissimi tutti di considerare Quattrocchi un “mercenario”, di vedere complotti mediatici nel silenzio sulle donne sequestrate in Venezuela, di minimizzare il peso dei sequestri nella “resistenza” irachena.
Ma significheranno qualcosa, i siti islamici che riprendono l’articolo di Martinez e lo infilano tra gli interventi di chi condanna, sì, ma senza esagerare, oppure “comprende” o magari non condanna affatto?

Quanto alla chiusa dell’articolo, ha ragione lei e mi dispiace: il fatto è che dopo Martinez, venivano elencati messaggi di gente che addirittura tifava per lo sgozzamento dell’ostaggio inglese, ma un taglio redazionale li ha fatti saltare, facendo sembrare la frase riferita a Martinez.

Distinti saluti

Francesco Battistini

Sbigottita rispondo:

Gentile Redazione e, in particolare, Gentile Signor Battistini,

La informo di essermi tranquillamente firmata, nell’email che le ho spedito il 26/09,
compilando l’apposito campo previsto dal vostro form con il mio nome e cognome e con un indirizzo di posta elettronica che corrisponde ad un contratto domiciliare.
Il tutto avrebbe dovuto apparirle nel mittente.

Ancora una volta, quindi, constato che un rapporto forse troppo frettoloso con la lettura – o anche una non totale adeguatezza dei mezzi tecnici fornitivi dal Corriere – la induce a fraintendere ciò che legge e a trarre conclusioni forse affrettate.

Mi permetto inoltre di segnalarle che la sua gentile risposta non spiega affatto come sia stato possibile che, nel suo articolo, l’intervento di Miguel Martinez appaia stravolto al punto da apparire favorevole al rapimento delle due Simona.
Il fatto che sia stato ripreso da non meglio specificati ‘siti islamici’ non ne cambia il contenuto, a meno che tali siti non abbiano operato nei confronti dell’intervento i tagli ad hoc che il suo articolo mi induce ad attribuire al Corriere.
Nella fattispecie, mi dispiace che lei – contrariamente alla prassi in uso nel riferirsi ad internet come fonte – non specifichi di quali siti stia parlando: se lo facesse, si potrebbe verificare in un attimo la presenza o l’assenza in detti siti di quanto effettivamente espresso da Martinez:

Non so che senso abbia condannare certe azioni: io trovo mostruosi i sequestri di Baldoni, delle ragazze italiane, dei giornalisti francesi; mostruosi e dannosissimi per la reale resistenza irachena. Ma siccome non so che cosa ci sia dietro (e non sto dicendo che “dietro c’è la CIA”), non so chi siano i rapitori, non so quale strategia o interessi perseguano, non posso semplicemente dire più di tanto.
Comprenderà che dalla completezza o meno di tale frase nella versione dell’intervento a cui lei ha avuto accesso, dipende la fondatezza o meno della mia ipotesi di manipolazione e di non cristallina buona fede relativa all’articolo pubblicato dal Corriere.Distinti saluti

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Sembro tignosa?
Be’, che consti che mi sono trattenuta per brevità.

Completezza avrebbe voluto che io chiedessi spiegazioni sulla frase “vedere complotti mediatici nel silenzio sulle donne sequestrate in Venezuela“.
Se fosse stato un mio alunno lo avrei fatto, giusto per tentare di salvarlo da un ‘Tre’ secco in Analisi del testo.
Perchè, ovviamente, Martinez non ipotizza nessun complotto mediatico relativo al silenzio sul sequestro in Venezuela.
Si limita a prendere in considerazione le ipotesi ‘sequestro politico / delinquenza comune’ che hanno, ovviamente, una diversa ripercussione sulla stampa.

Ma vabbe’: in mezzo alla marmellata di parole che impera, c’è un limite anche alla precisione che si può pretendere dal prossimo.

E prendiamo anche atto del fatto che, qualora uno dei nostri post fosse ripreso da un forum in cui c’è qualcuno che inneggia alla pedofilia o alla rapina a mano armata, il Corriere ci considererà pedofili o rapinatori a mano armata. Perchè “qualcosa vorrà pur dire”.

Intanto, il Corriere si scusa con Martinez per la tremenda frase:


” Al Salamu ‘ aleikum, arrivederci al prossimo sgozzamento.”

A me sembra che avrebbe dovuto scusarsi con un miliardo di musulmani, piuttosto, ché dall’articolo si vede benissimo che la frase non è riferita solo a Martinez.
Ma è che non ce n’è: sembra che facciano fatica a capire persino ciò che loro stessi scrivono.

E ci si sente un po’ in colpa, a questo punto, per averli sgridati sui loro fraintendimenti delle altrui parole: forse sono, davvero, in buona fede.
Non è una buona notizia, credo.