Qui siamo ancora un pelo stressate, diciamoci la verità.
Per quanto gli astri abbiano deciso di fare convergere sul qui presente blog ogni cuscinetto possibile, rimane il fatto che una è, decisamente, ancora un pelicchio esaurita.
La situazione è la seguente.
Oggetti presenti in casa: due lumi + l’elettricità, un tappeto e un sottile materasso. Un piumone. Un aspirapolvere. Vestiti e belletti vari. Un epilady. La radio. Una sedia.
Oggetti fondamentali assenti in casa: l’acqua calda. La linea telefonica. La cucina, tutta. La tenda per la doccia. Il lettore cd. La lavatrice.
Oggetti non fondamentali assenti in casa: tutti gli altri.
Il qui presente blog vaga tra casa propria e casa di Marzia con la certezza di essere il meno fondamentale tra gli oggetti possibili. Al qui presente blog piace molto coltivare certezze.
Fondamentale o meno, questo blog è comunque in perfetta forma quando si tratta di combinare guai, ragion per cui ha spalancato tutte le finestre di casa sua, ieri pomeriggio – compresa quella sul soffitto, sì – e festosa se ne è andata da Marzia.
Dopo di lei, il diluvio.
Letteralmente.
Nel senso che ha piovuto tutta la notte e tutto il giorno, ed io stamattina ero a scuola e, mentre facevo conoscenza coi miei nuovi studenti, guardavo impotente il diluvio dalla finestra e cercavo di prepararmi psicologicamente al mio primo allagamento di casa a Genova.
Non mi è venuta bene, la preparazione: quando ho finalmente varcato la soglia di casa, nel pomeriggio, ho guardato dentro e poi ho girato i tacchi.
E mi sono seduta sul gradino, determinata a fuggire dal lago, dal materasso inzuppato, dalla presa di corrente che navigava nell’acqua e da tutti gli altri orrori che avevo appena visto e invece mi sono caduti tutti in testa, lì sul gradino, e appresso a loro pure gli scatoloni che sono ancora a Milano, la cucina che è ancora all’Ikea, le scarpe inzuppate e il fatto che mi alimento una schifezza da mesi e poi, in un crescendo di autocommiserazione, l’autunno che arriva, la volta che caddi dal seggiolone da piccola, la politica internazionale, la fame nel mondo e, ancora, le scarpe inzuppate e come diamine si toglie, un lago di acqua da casa propria.
E mi è venuta una crisi di nervi, lì sul gradino, e ho inondato pure quello.
E poi, niente.
Poi mi sono tolta le scarpe inzuppate, ho preso un asciugamano e ho tirato su l’acqua.
Non c’è scritto da nessuna parte, che la strada tra se stesse e l’efficienza debba scorrere per forza in linea retta.
Una ci arriva con i ritmi suoi, all’efficienza.
Da domani, però, vitamine.
Anche il magnesio, suggerisce Cri.
E sprangare le finestre quando piove, cribbio.
Miki
Spranga le finestre a prescindere, Genova non annuncia gli acquazzoni, chiedilo al mio tavolo Ikea, alle mie sedie Ikea. Ne portano i segni, che orgoglio.
Vado che mi piove in casa!
graziano
Ciao Lia
complimenti per l’invidiabile casetta.
Parafrasando un vecchio adagio”CASA BAGNATA, CASA FORTUNATA” . o no?
sono certo che Genova ti aiuterà a dimenticare presto Milano. un abbraccio
Guido
Ciao Lia, anch’io ho una casa con le finestre a tetto. Anch’io ho imparato presto che bisogna chiuderle. E comunque, non per scoraggiarti, non lo si impara mai abbastanza … “Arte ch’intra” diceva mio figlio ogni volta che cadeva dalla bici (= sapienza che entra). A proposito: nei tuoi futuri programmi di genovesizzazione inserisci lo studio del genovese. Quando lo capisci è bellissimo. E’ più che un dialetto e ci sono dentro parole da tutto il mondo, arabo compreso. Ha la sua sezione su Wikipedia. Comunque ti do una dritta per drogarti legalmente e tirarti su: Viganotti in vico dei Castagna (zona P.zza Matteotti): cioccolata da urlo. Guido
sherpa72
cioa Lia, benvenuta a Genova…ma caspiterina dove hai preso casa??? Qua ad alluvionarsi incerte zone è un attimo..hanno prezzi ridotti…ecco come li riconosci,sig!
Sempre interessante il tuo blog, e sono fiera che sei diventata un pò mia..concittadina!
Ciao!
sherpa72
PS: caspiterina io una casa così la sto cercando da mò…..magari che non si alluvioni…..( ;o) )……però dove abiti tu io non potrei, causa lavoro errante ( i parcheggi distruggono la vita e il portafogli…) nel ponente genovese.
Sembra proprio usicta da una canzone di Gino PAoli, anche se quella casa lì era a Boccadasse. A presto
BMV - Pedrita
“Non c’è scritto da nessuna parte, che la strada tra se stesse e l’efficienza debba scorrere per forza in linea retta.
Una ci arriva con i ritmi suoi, all’efficienza.”
Giuro che stampo questa frase e ci faccio una maglietta.
Vai di Magnesio, Zinco e Vitamine.
augusta
Ora che piove, a finestre sul tetto fermamente chiuse, controlla che non vi siano perdite d’acqua.
Per ricordarmi di tutto ciò che va controllato prima di uscire io mi sono appicicata un grande cartello sulla porta (all’interno evidentemente), tanto grande che non posso non vederlo.
A me serve.
Auguri per la casa
augusta
carpina
cavoli.. i miei auguri per il tuo primo giorno di scuola non sono stati molto efficaci.. :-(
dài, sù, prendilo come un buon segno..
l’acqua è simbolo di Vita. :-)
un abbraccio,
Pina
Albamarina
Ehi, Pasqualina Passaguai, l’apertura d’anno scolastico, almeno, è andata bene?
(Sei unica ;])
Petrolio
Lia, però, ora basta coi traslochi. Io ne ho fatti cinque in cinque anni e alla fine ero da gettar via, un fascio di nervi e con le lacrime in tasca, come diceva mia nonna. Veramente, al primo trasloco sei piena di entusiasmo, al quarto sei pronta per il Prozac.
Ora non trasloco da dieci anni, e sono ogni anno più felice del precedente!
Prometti!!!
adivita
Per così poco? Abituati, chè qui piove non moltissimo ma molto violentemente. Dopotutto abbiamo monti a nord e mare a sud, giusto a ridosso della costa. Personalmente, uso poco l’ombrello: preferisco il cappuccio dell’impermeabile, chè il vento è forte e gli ombrelli li rovina in fretta. Il diavolo e il vento si dice passeggiassero una volta in Via Raggio (davanti all’arcivescovado). Il diavolo disse al vento: ‘Aspettami chè devo andar dentro a parlare col vescovo’. Non è più uscito, e da allora il vento fa ancora su e giù, ad aspettarlo…
Federica
Quindi questo disastro ti è successo la notte scorsa, in coincidenza della morte della Fallaci… Uhm.. qui gatta ci cova..
; )
morris
beh….alloraaa!!!!cosa aspettiamo ad organizzare qualcosa per rendere più accogliente e vivibile questa casa,non facciamoci riconoscere come una certa persona non faccio nomi….(Magdi Allam))che dice di amare l’Italia e gli italiani ….grazie al cavolo non poteva dire altro un indesiderato.
Perchè chi ama l’Italia ama gli Italiani e i suoi fratelli senza distinzione di colori:
questi sono gli Italiani, questi siamo noi
ciao
Morris
fzzzzzzz
A me a Genova è successa una cosa simile. Ultimo piano, casa bellissima, ritorno da un viaggio in barca con la mia amica, e troviamo il pavimento nero di pulci. Abbiamo sparso insetticida e girato i tacchi. Appena arrivate giù e sedute al tavolino di un bar, all’aperto, è scoppiato il diluvio.
Accoglienza genovese bifronte?
CloseTheDoor
Ciao :)
Leggere il tuo blog in passato mi ha spiegato che cavolo e’ successo in MedioOriente dopo l’affaire delle vignette.
Avresti voglia di spiegare che cavolo sta succedendo oggi con Benedetto XVI e la jihad? Perche’ credo che anche qui ci sia un po’ di malafede da parte dei giornalisti. Non penso che il papa abbia condannato la jihad, che se ricordo bene quello che mi ha spiegato a suo tempo un amico imam, e’ un principio di autodifesa e non di “guerra santa” come e’ stato tradotto da noi.
Che ne penzi?
Mel-Deli
anche vitamina B dammi retta, tutto il complesso vitaminico e gli annessi e connessi :-)
jishu1972
se ti interessa qui c’e’ il discorso completo :
http://www.asianews.it/view.php?l=it&art=7193
acidosignore
De ANdre ci ha fatto anche una canzone, “Dolcenera”.
paola
la mia cantina si è appena allagata.
tristezza.
Giulioromano
Ma le PREVISIONI del tempo, si possono conoscere facilmente. Oltre alla TV e alla radio ci sono diversi siti, come Meteo.it (molto bello e sicuro nelle previsioni).
In mancanza di questi, cioè se uno è senza TV, radio ed altro, rimangono i barometri, il callo della nonna, i dolori reumatici…
Tonino
Quindi il consiglio è vitamine o assunzione integrale della lectio magistralis papale. La seconda dicono aiuti a espellere le scorie e purificare l’organismo.
Dunque, io per un periodo mi son preso delle pastiglie di iperico, consigliatomi dall’unico erborista in cui ho messo piede in tutta la vita e non hanno avuto nessun effetto percepibile. Ma chissà… in queste cose ci vuole la fede e credo che a me difettasse.
mirella
E allora anche vitamina E, che dicono faccia benissimo dopo i 30 :-))