Stasera alle 7, al baretto sul molo delle barche a vela (quello con gli ombrelloni del tè freddo, dopo la pizzeria all’aperto vicino al Jolly, Porto Antico), ché voglio rimpinzare Pier e Marzia di Negroni e me stessa di birra, e se tu che mi leggi sei uno zeneize che passa di lì, lo offro pure a te.
Sarò la prof tondetta e spettinata che beve birra, se sei in dubbio.
Questa, per l’esattezza:
E mi festeggio la notizia ufficiale della mia riconferma a Genova per il prossimo anno.
A un anno esatto dalla prima volta.
E sentendomi assai meglio di allora, diciamola tutta. :)
Ieri sera sono scesa a comprare le sigarette; nei miei vicoli che, la domenica sera, sono tranquilli e quasi vuoti.
Ed era così bella l’aria, così belli i colori, così dolce tutto che – ancora – ho pensato che meno male che esiste, ‘sta città.
Ci pensavo sapendo che aspettavo questa notizia per oggi, e mi sa che pregavo persino.
E’ stata la cosa migliore che mi sia successa, in questo complicatissimo anno. Zena, senza altri fronzoli.
Gentile, ironica, discreta e sbrigativa, che non ti fa sprecare energie.
Fatta apposta per me, manco me l’avessero disegnata su misura.
Bella.
Bella che ti alimenta lo spirito, che ti nutre a guardarla, che ti fa essere contenta di stare al mondo pure quando sei triste o incazzata. A prescindere.
Con tutta la sua pioggia, tutta quell’ acqua ovunque, e la sua luce: “Nublada con sol“.
A sprazzi di luce, e non finiscono mai.
E il gabbiano appollaiato sulla mia finestra, l’altro giorno, che l’ho visto lì, coi suoi occhiacci rossi, e mi è preso un colpo: chi se lo aspetta, un enorme gabbiano che ti scruta mentre sei a letto?
La Superba.
Così si fa.
Superbe, bisogna essere.
Quando se ne ha motivo.
Bon: mi piace, stare qua.
Non riesco a pensare a un altro posto, in Italia, dove vorrei vivere.
E ci rimango.
Alla facciaccia di qualche recente tono da ‘ndrangheta recentemente avvertito qua e là: perché si merita giusto un pernacchio, chi aspira a imbruttire il mondo. O la rete.
La foto che illustra questo post è di due giorni fa.
E, a me, stare contenta piace troppo.
Non ci posso rinunciare.
Zenalik 2.0, dai.
Lia santo cielo ma in questa foto tu SEI UN’ALTRA DONNA rispetto ad un anno fa!
Peserai la metà, un sorriso splendido e pieno di vita. Guardarti è una gioia.
E un EVVIVA per la tua riconferma a Genova.
BACI
Pedrita: tu mi hai beccato in quello che vince l’Oscar come periodo peggiore della mia vita, l’anno scorso.
Volevo morire, più o meno.
Non me lo ricordare, ché è passato un mucchio di tempo… :))
Evviva!!!
mi associo al giusto pernacchio ;)
;) ..non si può “imbruttire la rete”.. è solo il riflesso del mondo, la sua notte e il suo giorno che sfumano una nell’altro. incessantemente.
ché la rete non ha “colpe” o “meriti” che già non ci appartengano.. quindi è già il mondo. e di conseguenza è lo stesso pozzo senza fondo di ogni sua bruttura.
per questo – io penso – non sarà mai possibile “redimere” il mondo importandone nella rete gli stessi ghetti e le stesse aspirazioni di “casta”. o quella stessa voglia di predominio almeno apparente che fa il gioco di ben altro predominio che li giostra a suo uso.
è però possibile “vederci” nelle nostre contraddizioni – sempre che si sia in buona fede naturalmente e non aspiranti “pastori” – nonché vedere quanto ce ne siamo fatti – più o meno volontariamente – rinchiudere, in uno o l’altro ghetto.
e qui sta un alito di speranza.. ma non per la rete [o “ragnatela”?], per il mondo. ;)
Di due giorni fa vuol dire che è una foto vecchia.
Quanti anni sul circolo?Tre,quattro?
Meno male che ho resistito per avere questa visione…
Signora…i miei omaggi.
Piacere di conoscerla.
E chi vuole ricordare? Io no di sicuro.
Sia in termini relativi che assoluti, questa foto è proprio bella e sprizza gioia da ogni pixel.
Bacioni
Ma questo è proprio un cambiamento radicale!
Complimenti e un abbraccio.
(sono a Roma, sennò venivo!)
Finalmente!!!!! Tutta la tua bellezza, che intuivo, emerge finalmente da questa foto. Sei esattamente come ti immaginavo quando leggevo i tuoi post dall’Egitto…
Ti leggo felice di stare dove stai… evvai!!! Magari mi rimani sempre genovese.
Ma come ti abbraccio!!!!!
Ma come sei bella! :)
Ma chi è ‘sta strafiga? Tua sorella minore? Baci tanti.
Oh, basta, ché sennò qua mi tocca postare qualche foto in cui sto mostruosa!
(Ehm: io l’ho sempre detto, che Zena fa bene. E questo è un blog che dice il vero. :D)
Una bellezza: stai una bellezza in quella foto, Lia! Peccato non aver potuto fare un salto al tuo aperitivo … anche se ti sarei costato un casino! E sì, Negroni a fiumi(mi auguro che Marzia e Pier si siano fatti onore!) …troppe cose da festeggiare: in primis, Genova, e poi la tua riconferma, e poi l’estate, e poi ancora la radiosità del tuo sorriso, e la fine degli esami, e il piacere di riappropriarsi delle cose belle, immediate, semplici, sapori, profumi, sguardi, paesaggi, mare, foccaccette, Vermentini… con un pò di distanza da pixel, schermi, indagini, ipotesi, scenari, talpe, squallori…
Y que viva el Verano! Carezze, Signora!!!
Benebene, Genova ha bisogno di persone come te!!!!
PS: Io per lavoro mi trasferirò a Loano…e sono emotivamente distrutta, si vedrà…ti penserò
ecco
bevi e dimentica l’Islam, ma soprattutto i cazzoni islamici e quelli antislamici
c’è un mondo più intelligente con il quale relazionarsi, vite più belle da vivere
alla faccia di quelli come Allam, Piccardo, Valent e Martinez
che cuociano nel loro brodo di bile e puttanate
Sarò banale, ma spero ugualmente bello, o caruccio, e apprezzato_
D’ä mæ riva
sulu u teu mandillu ciaèu
d’ä mæ riva
‘nta mæ vitta
u teu fatturisu amàu
‘nta mæ vitta
ti me perdunié u magún
ma te pensu cuntru su
e u so ben t’ammii u mä
‘n pò ciû au largu du dulú
e sun chi affacciòu
a ‘stu bàule da mainä
e sun chi a miä
tréi camixe de vellûu
dui cuverte u mandurlin
e ‘n cämà de legnu dûu
e ‘nte ‘na beretta neigra
a teu fotu da fantinn-a
pe puèi baxâ ancún Zena
‘nscià teu bucca in naftalin-a
(Faber)
Io sono di Firenze e quando dico a tutti che Genova è la città “più bella d’Italia” mi guardano sempre con facce da barbagianni_
Lo so, Roma, Venezia, Siena, Polignano a mare, etc.. sono fra le città più belle del mondo – ma Genova è tutta un’altra cosa – è viva_ Unico cancro, quel mezzo cazzo di Acquario: dove peraltro sono stato almeno 3 volte – ebbene sì, sono un tipo contraddittorio, ho 3.000 verità, 10.000 personalità di cui 8.754 schizoidi a loro volta – che je volemo fa’ !!!
Infine, egregia Profe – non facci la falsa modesta con quel “tondetta”_ Purtroppo le puntate di Blossip appena passate hanno portato con sé anche l’autopubblicazione delle sue foto egizie, e dove la si vedeva seduta sul pavimento non si riusciva a scorgere la minima ciambellina a papera adiposa – quella che io ormai ho su tutti e 4 i lati_ Le parti morbide e rotonde erano tutte, ma proprio tutte, al loro armonico posto naturale – sospiranti, fruttate e maliziose_
A meno che non fossero ritoccate al Photoshop – con il quale allora anch’io risulto identico a un incrocio fra Nick Hornby e Yves Tanguy: si sa, Photoshop serve ma non fa miracoli_
Però la sua tattica di ammiccamento come si può vedere funziona – beata perizia di arti immutabili!!
Ha visto quanti ammiratori armati di fiori e ‘Baciperugina’ virtuali ha raccattato?? – me compreso_
Ohè, Lia, ma davvero, come sei bella in questa foto. Meno male che con tutto il male che si dice dei professori (frustrati, brutti, depressi e pure un po’ squallidi) c’è gente con una bella faccia come la tua che tiene alta la bandiera della categoria (e nonostante tutti i guai che ti sono capitati)!!!
Un abbraccio