Chi ha seguito la puntata di Matrix di ieri sera dedicata al caso Gelmini (il prete fondatore delle Comunità di recupero per tossicopidendenti “Incontro“, attualmente indagato per violenze sessuali e altro) avrà appreso che la strategia sanitaria – che vede l’Italia paese di punta in Europa – per curare ciò che l’OMS definisce una “malattia cronica recidivante“, ovvero la tossicodipendenza, consiste nel pregare molto e pentirsi dei propri peccati.
Questo modernissimo approccio, che ci situa all’avanguardia tra i paesi occidentali – e pure tra quelli orientali, credo – prende il nome di Cristoterapia (aspetta che forse ti è sfuggito e lo riscrivo: Cristo-terapia, sì) e ieri sera è stato fortemente difeso dal senatore Alessandro Meluzzi, psichiatra e portavoce della comunità, che sull’argomento ha scritto finanche un libro.
Io, che guardo poco la TV e non ci sono abituata, ieri ho assistito attonita a uno spettacolo in cui “il Cristo” veniva nominato, esibito, brandito come un randello da dare in testa a chiunque criticasse Gelmini, dinanzi allo sguardo orripilato di Vinicio Albanesi, unico sacerdote presente in studio (Gelmini è riparato in Costa Rica, opportunamente) e tra le immagini registrate dei plaudenti sostenitori di Gelmini, da Berlusconi alla Marina Ripa di Meana passando per Gasparri e via enumerando.
Tutti lì, a giurare che, no, don Gelmini non riduce i suoi tossicodipendenti a veline dell’eroina (“Sai, io ho amici importanti, fammi la tal cosa che ti disintossico meglio”) o, comunque, se anche lo facesse, cosa sarebbe mai dinanzi a migliaia – che dico? – centinaia di migliaia – ma che dico?? – miliooooni di tossicodipendenti “salvati” (e resi abilissimi a fare nuovi mestieri, uhm, socialmente utili, suppongo) dal nostro Don Pierino che, però, non ha uno straccio di documento per dimostrarli, questi suoi mirabolanti numeri.
E se va in onda un reportage in cui si racconta dei trascorsi da truffatore del Nostro, dei suoi assegni a vuoto, dei soldi mai restituiti alle vedove che si sono fidate di lui e dei suoi anni di galera, c’è un intero elettorato di evasori fiscali a cui Meluzzi può strizzare l’occhio: “Con la nuova legge sul falso in bilancio, Gelmini non sarebbe mai andato in carcere!” e fargli ingoiare la pietra tombale sulla credibilità delle ONLUS di ogni ordine e grado: “E’ che bisogna avere ottimi commercialisti, per avere una ONLUS!” A questo punto, se qualcuno avesse fondato o desiderasse fondare una ONLUS onesta, meglio che si sotterri. Davanti alle immagini degli assegni a vuoto di Gelmini, sì.
Dice: “Vabbe’, ma chi se ne frega dei tossici, dei loro guai e dei loro sfruttatori?”
Dico: “Be’, in effetti, saranno vent’anni che non sono di moda, i tossici, e capisco bene che occuparsene sia faticoso e pure un po’ disdicevole.”
Solo che qua finisce che ci succede quello che successe a Giuha con gli invasori, a noi: Giuha diceva che, massì, avevano invaso il tale paese, i cattivi, ma era un paese lontano, cosa importava? Poi avevano invaso un altro paese più vicino, i cattivi, che però mica confinava con il suo. Poi avevano invaso un altro paese ancora, ma tanto non era il suo: era solo quello accanto. E infine se li ritrovò nel cortile, gli invasori. E ormai era tardi per fare una barriera comune con i suoi vicini, povero Giuha.
E pensavo che sono venti anni che lo Stato italiano acconsente a curarli a base di tanti valori e nessuna scienza, i tossicodipendenti. Tanto, chi se li fila. Poi, un po’ alla volta, dalla cristo-terapia si passa ad altro.
A pensare di rivedere la legge sull’aborto, per esempio, ché queste condanne a morte richiedono una moratoria, santo cielo.
E poi cosa? Partorire con dolore pregando moltissimo? Proibire definitivamente la morfina ai malati terminali di cancro che devono farsi il loro calvario pulito e senza sconti? Impedire per legge tutto ciò che possa interferire con il dialogo diretto con la crocefissione di Cristo?
Oh, facile guardare altrove mentre si usano i tossicodipendenti come palestra per l’esercizio di un potere cattolico di ritorno, esercitato sulle fasce di cittadinanza che meno si sanno difendere: tanto sono antipatici, i tossici, e venti anni fa, chennesò, uno di loro mi fregò l’autoradio. Che li facciano zappare nei moderni lavori forzati, e botte e stupri a chi cerca di scappare. Come no.
Solo che se poi, ringalluzziti da tanto potere di vita e di morte sui paria dei nostri tempi, i moderni Torquemada amplificano le loro mire e cominciano a leccarsi i baffi guardando le peccatrici che abortiscono, per esempio, non sorprendiamoci più di tanto: la lista di deboli da addentare – dalle stesse persone, dalla stessa parrocchia, dalla stessa destra – è ancora lunga, e temo che siamo lontanissimi dall’avere finito di meravigliarci.
Siamo all’antipasto, cosa credete?
No.
Questo antipasto gli andrà decisamente di traverso.
E’ vero, i tossici non sono simpatici a nessuno.
Ma l’essere civili dipende dall’aiutare le persone non perchè sono simpatiche, ma perchè sono persone.
Dipende dal fatto di aiutare una regione che è in difficoltà, non perchè ti è simpatico il governatore, ma perchè ritieni che la solidarietà sia parte integrante dei valori di una comunità.
E questo proprio i cattolici non lo riescono a capire. Perchè per loro la solidarietà è quella che gli impone la religione, per cui tutti gli altri devono essere grati.
Non capiscono la convivenza civile.
E per questo finiranno per perdere.
Questi qua non sono i cattolici che mi hanno insegnato il cristianesimo.
Scopro qui (pensa té) che c’era il Vinicio a Matrix. E mi stupisco si sia prestato a questa “ammuina”, dato che è uno dei pochi prelati che stimo. Un altro sta lì a Gennova, un altro in trasferta (a Napoli, mi pare).
Per quanto riguarda l’antipasto, sulla 194 manca ancora il piatto forte: il medico abortista sparato. Ma se insistono ce la fanno, vedrai che ce la fanno…
facciamo qualcosa perdio! ( :-)
Sottoscrivo ogni parola.
Ma da quella gente non c’e’ da aspettarsi altro.
Quello che mi preoccupa e’ che non c’e’ una unanime levata di scudi dall’altra parte — in quella che una volta era la sinistra.
Bisognera’ ricordarsene, nella gabina elettorale. E dirglielo prima, a tutti i fautori del dialogo costruttivo sulla 194 e su tanti altri temi di civilta’.
Un’amica mi ha scritto: “vogliono la moratoria sulla 194! E la promuove Giuliano Ferrara, un uomo che è la dimostrazione vivente che l’aborto dovrebbe essere retroattivo!”
Un po’ forte, mi rendo conto, ma riassume il mio pensiero.
Ed è triste ma molto sensato il tuo post, cara Lia. Fa persino un po’ venire i brividi, da quanto è realistico.
Un bacione.
Pedrita.
Mò che adezze viene fuori une che si ghiamava Melluzze addire che esisteva la possibilità di curarsi attraverze la Gristoterapia. E certo, che aspettavame lui, anzi menomale che è arrivate a Melluzze che se nò qui noi come è che facevame?
Che su guesta storia della Gristeterapia ce stà piene di Parabole, pure nello Vangele propio. Che giustamente che cosa ti faceva a Gesùggriste? Ma ti guariva la gente nò? Ti arriva uno Storpio quì e ni fà: “Gesùggriste, guariscimi!” Ecchite che te lo guarisce e dopo una settimana guello correva como manco Mennea (che è creatura d’Iddìe). Ti arriva nu cieche là e ni fà: “Gesùggriste guariscimi!” Ecchite che la settimana dope ci vedeva como manco con gli occhiali dell’Intrepido (guelli a raggi Ics). Ti arriva nu monche quà e ni fà: “Gesuggriste guariscimi” ma che siccome che guelle era GOMUNISTA, giustamente niente,
cazzFatti suoi!E quindi che cosa ti viene a dire guesta Parabola? Che Gesùggriste salva, no? E che la Centralità della Famiglia Naturale Fondata sul Matrimonio è la Soluzione al Degrado delle strade di Roma.
Ame.
Alla fine scopri che sono sempre gli stessi attori. Uno copre e spalleggia l’altro.
Loro hanno TV, giornali, organizzazioni di poteri forti che li sostengono (Vaticano, Confindustria, Partiti Politici..), noi qualche blog che non legge quasi nessuno.
Se fossero vivi i miei zii Don Palo e Don Giulio, certi signori non si azzarderebbero ad indossare l’abito sacerdotale.
Com’è possibile che la Chiesa possa accettare questi signori tra le sue fila?
I vescovi che fanno dormono?
Ho rimosso un commento-testimonianza perché era molto crudo e, soprattutto, anonimo.
Ora: io posso anche starci, a rischiare una querela, ma a condizione che chi me la procura abbia almeno la gentilezza di esporsi con il suo nome e cognome. Altrimenti, scusatemi, ma non ci sto.
Il commento che ho rimosso, comunque, riferiva tra le altre cose che Gelmini sarebbe nella comunità “Alfredo Nunzi, in Costarica, accompagnato da tale Axxxxx Rxxxxxxxxx (nota: ho sostituito il nome con delle X come da diffida dell’avvocato qua sotto), parente di un alto prelato”. Sono dell’idea che la fondatezza o meno di questi particolari non sia di secondaria importanza nel valutare le accuse contenute nel messaggio che, comunque, è nel mio database.
Gentile amministratore del sito, con la presente intendo diffidarla di tenere il nome di Alfonso Resciniti scritto in questo spazio, il signor Alfonso Resciniti se si accompagna a Don Pietro Gelmini, persona che ha tutta la mia stima e ammirazine non é per le faccende per cui l’eroico sacerdote é vigliaccamente accusato e che ella insinua veitiere e fa da tamburo battente. Dovrebbe vergognarsi di questi comportamenti incivili e inumani. Si ricordi che ha ricevuto il battesimo e sará chiamato un giorno a risponderne. Con distinzione Resciniti Fedeico
Gentilissimo Avv, ci mancherebbe altro! Tolgo subito il nome che l’ha irritata dal mio commento qui sopra e provvedo a sostituirlo con delle opportune XXX.
Certa di farle cosa gradita, provvedo altresì a riflettere sul mio battesimo.
Buona giornata anche a lei.
Lia, amministratore del sito.
Io davvero non ho parole, potete leggere le testimonianze arrivate nel mio blog. Cos’è questa persona un INVINCIBILE/INTOCCABILE??
X L’avvocato:
1) Le ricordo che questo Don Gelmini è un pluri-condannato. Pertanto, l’appellativo di delinquente, se lo merita tutto.
2) Nel nostro paese, l’Italia, un proverbio afferma: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” Pertanto il sig.Rxxxxxxx, [censura di Lia: perdonami, Giuliè :D ] amico e accompagnatore del delinquente Gelmini, ne condivide il titolo nobiliare .. Adesso quereli i proverbi italiani e tutta l’Italia.
Lia sei dolce anche quando CENSURI.
Trovo che gli avvocati in Italia, in generale, ed esprimo un parere personale che può tranquillamente essere confutato non siano avulsi dal degrado etico che purtroppo ha invaso questa povera Italia. Trovo che perdano spesso e volentieri l’occasione di tacere, e continuo ad esprimere un parere personale. Però trovo anche interessante che uno di loro si preoccupi di questo blog. Molto interessante.
Grazie di aver visto la puntata anche per noi che non abbiamo né la Rai né lo stomaco…
salve raga, sono DIO.
volevo solo ricordare agli avvocati che, battezzati o meno, post mortem sono come i ricchi: in paradiso non ce ne e’ nessuno.
ame
Mi viene da dire:” chi è causa del suo mal, pianga se stesso”
Che don Pxxxxx Gxxxxxx signore e padrone della comunità Incontro molestasse sessualmente è cosa risaputa da TUTTI, e non fate finta di cadere dalle nuvole quando qualcuno lo afferma, già nel lontano 1982 quando feci lo sbaglio di andare a Mulino Sxxxx vicino ad Amelia tutti in comunità sapevano, ne parlavano tra i ragazzi che erano in comunità, lo sapevano i genitori di detti ragazzi, ma per la lontana speranza che questo signore che girava con un Mercedes ultimo tipo e che aveva una stanza in ognuno dei centri che usava forse una o due vo lte l’anno o meno, mentre i ragazzi in comunità mangiavano schifezze che avrebbero fatto vomitare un cane, be tutti facevano finta di non sapere perchè se succedeva qualcosa a lui i ragazzi che fine avrebbero fatto?
Quanti sono quelli che sono usciti dall’ eroina grazie alla comunità?
Pochi purtroppo, molto pochi; le percentuali che sbandiera il don sono più false di una banconota da 13 €uro, o volendo proprio crederlo in buona fede voglio pensare che abbia fatto le statistiche riferendosi a persone che avevano finito la comunità negli ultimi 3 mesi, mentre c’è moltissima gente che è ricaduta anche dopo 10 anni. Non che quello che scrivo mi faccia piacere, ma penso che se a dire stronzate incomincia chi ti ha insegnato la regola che non bisogna mentire specialmente in comunità, e questa comunità la comanda, e invece all’ atto pratico razzola molto male, be allora questo non va bene; che si prenda le responsabilità di quello che ha fatto, in fondo è giusto che si sappia chi è questo signore che prende soldi dalle Asl, e dalle famiglie per il mantenimento dei ragazzi in comunità, e vi posso garantire che mantenere un ragazzo in comunità costa molto molto poco, non più di 3 €uro al giorno, mentre gia nel 1982 se era la famiglia a pagare, il mensile era di 600.000 lire.
Genitori e ragazzi, non lo santificate, credetemi o se non volete credere a me informatevi presso chi in quelle topaie ci è stato su chi è questo sant’uomo, su quanto realmente entra ed esce in soldoni e poi vediamo se ancora lo santificherà qualcuno. Io non ho nessun motivo personale per parlare male di lui, in fondo io ci sono stato pochissimo (4 gg), ma sono stufo di vedere che chi si fregia del titolo di salvatore, chi sta a lavorare nei vari Sert e dovrebbe aiutare, fa invece schifo in tutti i modi e continua a sfruttare la situazione a proprio personale vantaggio, sia esso economico sia per coprire i suoi sporchi vizietti.
PS
Per scrivere quello che ho scritto io mi sto mettendo ad alti rischi, quel signore conosce persone potenti, perciò prima di darmi del cazzaro visionario, informatevi bene se quello che ho scritto è vero o no. Anche se finanziariamente non può fare niente contro di me, potrebbe sicuramente fare altre cose. Non fatevi più fregare da questi venditori di fumo, spacciatori di cazzate
PS
Le XXXX al posto dei nomi erano ironiche, mi era piaciuto il post di Lia che metteva le XXX ma poi copiava il nome per intero dalla diffida dell’ avvocato. Lia sei grande