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Dunque: partiamo dalla non insolita premessa che fa: “Nun ci ho ‘na lira“. Come è ovvio, la natura intrinsecamente ottimista di questo blog non si lascerà condizionare più di tanto da questo ostacolo, ma qualche considerazione bisogna pur farla. E la vera, grande considerazione che mi viene in mente è questa: “Se proprio non si ha una lira non si può andare in Eritrea, in quanto l’Eritrea pone problemi, per gli spostamenti interni e la severità governativa verso gli stranieri, che possono costringere a spese obbligate fuori budget“.

Questo mi riporta a considerare una meta a cui faccio la posta da un po’ e che, complice un’email malandrina ricevuta ieri, mi gira e rigira per la mente a mo’ di moscone e forse si potrebbe pure fare. Non so bene come, ma si potrebbe. L’email diceva: “[…] puoi andare fino a Mumbai, poi ti fai un po’ di costa e arrivi fino in Kerala, te lo organizzi anche in treno…è una fatica blu ma ne vale la pena“. E in India il più è arrivarci, credo. Poi ho idea che lasci più libertà dell’Eritrea, in quanto ai quattrini da spendere.

A questo punto interviene un prezioso link offerto dal sempre provvidenziale Pandemia, ed eccoci a guardare aerei su www.liligo.it.

Cerca che ti ricerca, trovo un volo Francoforte-Mumbai a 540 euro per agosto. Che non è male, diciamocelo. Non solo: lo scalo del ritorno, che è a Doha nel Qatar, lo si può fare durare una giornata intera. Se il Qatar ti dà il visto, una se ne può pure andare a passeggio per Doha, quel giorno lì, e mica mi dispiacerebbe. Rimarrebbe il Milano-Francoforte che, con Ryanair, costa sui 30 euro.

Bisogna fidarsi di Ryanair, però. Ché, non sia mai ti lasciano a piedi, hai perso il volo per l’India. E’ l’elemento stressante del tutto, questo, ma vabbe’. Io, insomma, a questo starei pensando. Sempre che mi caschino dei quattrini sulla cocozza prossimamente, ovvio. Una bella traduzione polposa, chennesò. Lunedì ci ingegneremo e vedremo se gli astri ci sorridono.

Sennò si pensava di scrivere di corsa al Cairo per proporsi come prof estiva. Di corsa vuol dire ieri. Non so. E’ che forse mi farebbe bene una meta diversa, per una volta. Anche se poi non lo so, se riesco a stare lontana dall’Egitto. Sta di fatto che già adesso è tardi, per proporsi come prof estiva. Figuriamoci domani, dopo o tra tre giorni. Boh.

Sennò una si contempla un attimo seriamente i conticini e se ne sta a Genova a fare la persona adulta e a risanarsi l’economia. Anche. Che è sempre meglio che starsene in un sacco di altri posti, stare a Genova d’estate, e certo vedrei più mare qui che in India o al Cairo. Ma ho due mesi interi davanti a me e mi pare un tale spreco di tempo, passarli tutti a Genova, che proprio mi spiace.

E poi ci sarebbe anche il volo Vueling a 80 euro per Valencia, a Luglio, ché ad Agosto la Pupina mi ha già detto che è piena di ospiti e la mamma le avanzerebbe, giustamente, e quindi una un salto dalla figliuzza lo farebbe, prossimissimamente, ma quella è un’altra cosa, non è un viaggio.

Doha.

Io la vorrei vedere, Doha nel Qatar.

Capace di andare in India e tornare per lo sfizio di fermarmi a Doha, nel Qatar. Vado a chiedergli un autografo a quelli di Al Jazeera, vado.