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La sera dopo la vittoria elettorale di Berlusconi, io uscii a cena con un signore. Tempo dopo, parlando di settari, accennai al discorso che costui mi fece in quell’occasione:

L’ultimo settario che ho conosciuto è un tizio, dirigente di un ente pubblico, che è da 40 anni in un gruppuscolo di estrema sinistra, nonché astensionista. E, a proposito delle elezioni, mi diceva: “Ma guarda che non è un male che abbia vinto Berlusconi. Anzi. I contratti migliori, per noi del pubblico, arrivano sempre quando governa la destra.” Ecco, appunto. Il settario vecchio, ovviamente, questi discorsi te li fa esclusivamente quando siete soli al ristorante. Se parla in pubblico, invece, pare Che Guevara. Identico. E’ un fenomeno che ormai ci è noto.

Bon: il gruppuscolo era, inutile dirlo, Lotta Comunista. Una specie di Testimoni di Geova del comunismo che cercano instancabilmente di venderti il loro giornale.

E, all’analisi di questo qui – che oltre a essere un dirigente di LC era pure un dirigente del settore pubblico, appunto – è da un po’ che ci penso. Mi è tornata alla memoria, come dire. Spero che sia contento, adesso, coi magnifici contratti che si prospettano.

Eh, lo spessore politico.

E meno male che, trovandolo orrido sotto più aspetti, mi astenni dall’accettare altri suoi inviti. Per una volta sono riuscita a scansare un deficiente, grazie al cielo. Una fortuna insolita, per questo blog.