Qui, per non farci mancare niente ci facciamo succedere di tutto. E quindi succede che sono riuscita a lasciarmi col Signore Avvilentemente Perbene (d’ora in avanti SAP) addì 22 dicembre, e direi che ci vuole mira, a scegliersi così le date.
E poi succede che sono a Milano, adottata al volo dalle amiche di sempre, e tutto sommato un po’ mi fa ridere e un po’ mi rende contenta, questo fatto di venire a Milano per farmi consolare e sentirmi inglobata tra i miei, ché gli anni non passano invano e quelli che ho passato in questa città fanno parte di me, e quando ci vuole me lo ricordano. Mi sento grata. Stasera, a cena, c’era una collega della mia materia ma di una nidiata successiva alla mia, sebbene lei avesse più anni, ed io le chiedevo i fatti suoi sapendo che avrei potuto essere al suo posto, con la sua vita e la sua scuola, se non fossi fuggita a Genova. Sono pensieri che mettono allegria, ti fanno pensare alle vite parallele che non hai vissuto e che forse ti rimangono da vivere. Chennesai.
Stasera mi sento la vita nelle mani e sono contenta, dopo essere stata tra gente che mi vede vivere da tanti anni, da vent’anni come minimo, e con cui ho imparato a lavorare e tutte quelle cose che una poi vuole dimenticare, quando scappa da Milano, ma che hanno fatto di te ciò che sei. Stasera ero una delle prof più brave della Terra, con ‘ste amiche e complici. Così mi sentivo. E grata.
Stasera non ho manco dovuto cucinare, e niente vermicelli con le vongole e pesce e struffoli e domani lasagne, capretto e dolciumi, niente. Ho messo le gambe sotto al tavolo delle amiche e ho mangiato felice un sacco di cose esotiche, senza struffoli e senza capitone. Non so da quanto tempo non mi succedeva, di non cucinare a Natale. Davvero, che bello.
Domani mattina farò una torta di mele, come sforzo supremo per il pranzo di Natale nella casa da cui scrivo. Poi riconsegno la macchina a mio padre, che al grido di: “Non rompermi le balle e non mi assillare con i riti tribali natalizi!” mi ha liberato perché è generoso, mio padre, e mi ha lasciato andare a divertirmi senza sensi di colpa, e poi cerco di andare in Spagna da Pupina, se trovo uno straccio di buco in aereo. Io ci provo, anche se la vedo difficile assai.
Mi riprendo la mia vita, in questi giorni, e il friccicorìo è sempre quello.
Mio padre, ieri, mi ha guardato e mi ha detto: “Sì, lo vedo che non riesci a prendere la cosa sul serio fino in fondo. Sei sempre stata così. E mi sa che è una fortuna, avere la capa fresca a oltranza che hai tu.” Si è messo a ridere, e io pure.
So’ curiosa di conoscere il 2010.
E quell’immaginetta del Duomo con tutte le guglie affilate, Madonnina in testa? Tsk! Ce ne vuole, a diffondere odio anche a Natale!
E io il tuo 2010 te lo auguro proprio bello. Naturalmente con qualche viaggio dei tuoi, verso l’Africa, per esempio.
Ti abbraccio, cara Lia. Sei simîle a molte di noi, solo che noi in queste somiglianze ci sentiamo al massimo la copia, Lia sei unica. Buon Natale.
P.S, scusami, ma ora ho letto il commento che mi ha preceduta: ce ne vuole a vedere l’odio a oltranza. Occorre avrene magari un po’dentro, schiacciato giù. Io ho visto di sfuggita semplicemente un’immagine che rappresenta Milano, solo questo. Banalmente. Da Milano alla Svizzera il passo è breve, pensaci carissima!
Il natale più bello del mondo, senza obblighi, senza cucinare, con tuo padre che non viene assillato da riti tribali, la Pupina in vista, le amiche di sempre. Ma cosa vuoi di più.
Lasciarsi il 22 dicembre in questo modo è una cosa favolosa, si fa semore a tempo a rimettersi insieme e chiarirsi a gennaio. O forse anche no.
Che come le feste di Natale per litigare in coppia, di solito attorno al pretesto dei dettagli dei riti tribali, guarda, al massimo pasqua o la comunione dei figli.
UYn ottimo motivo per essere atei, mi sembra.
Un bacione e auguri pure a te.
@ mirella: maledetti comunisti!!!! che c’avete l’odio al posto della gioia!! per il Natale di Cristo nostro Signore! Amen!
Lia, tanti auguri anche da parte mia!^^
Da quello che racconti sembri proprio serena e rilassata, e che bello pensarti così, e anche vicina a casa!(io abito proprio a metà tra Milano e Como!)
Spero che tu riesca a trovare un volo per la Spagna…
Un abbraccio!
Bene@
Cara Lia, auguri carissimi anche da me. Sai, le amiche che ti hanno conosciuta “farfallona”, non possono fare a meno di vivere come un regalo ogni tuo rottura sentimentale e di certo non perchè ti vogliano male. Sei una donna simpatica che ha il dono di trasformare una giornata noiosa in qualcosa di speciale (e anche il contrario naturalmente, ma questo ti riesce maggiormente con gli uomini), persino attraverso il blog.
Ma non è finita e lo sai…
vediamo un po’ che si è perso il ligure:
struffoli
lasagne
capretto
coccole.
Chi ci ha rimesso è lui, va.
E’ un sacco che ti seguo (blogghisticamente, non da “stalker”) – Hai una personalita’ bellissima e ti auguro tante buone cose e serenita’ per il nuovo anno.
tanti auguri e basta! poi si vedrà
e in tutta questa ridda di auguri, una punta di curiosità… E L’APPARTAMENTO IN AFFITTO???
PS. Sono stata a Milano per lavoro giorni fa, sono rimasta sconvolta quando ho visto un autista del tram che a fine turno e a tram vuoto, è uscito dalla parte dove si scende e il collega che gli dava il cambio è salito dalla porta dove si sale. Wow che rigore! Da noi ci si butta a caso, ormai anche dai finestrini!!!
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Ti auguro un 2010 ricco di sorprese, solo piacevoli, e di soddisfazioni.
La casa, amen. Ci siamo fermati sull’orlo dell’abisso, ancora una settimana e ci inguaiavamo seriamente.
non so perché ma mi verrebbe da inviare un po’ d’auguri e di solidarietà anche al Sap…
Sono la Pop….
che te devo di??? avrei esclamato un nooooooooooooooooooooooooooooo, che mi saliva dal cuore, che ti leggevo tanto contenta con codesto SAP, e uffa…La casa l’era tanto bellina poi….
Ed essere contenta pure del rientro (momentaneo) a Milano…Il colpo deve essere stato durissimo a quanto immagino, per una simile reazione…
Insomma, per ora, se non ti leggo prima, gli auguri di Buon Compleanno te li piazzo qui, eh?
Alè…tutto da rifare.
Un saluto a te,a Lizaveta, a Pupina soprattutto ed anche al SAP che passerà un fine d’anno poco allegro.
Abisso?Inguaiarci seriamente?
Credo tu debba cercare coccole non dagli uomini, ma dai tuoi progetti/viaggi/alunni/amici…fai meno danni.
Ciao
Anche se in ritardo… Buon Natale e buone feste a TT. Di cuore. :)
oddio come sono triste :ci speravo proprio di vederti sistemata…..ma secondo te ,dopo un periodo di pausa ,sarà possibile rivedere e correggere ciò che non va???? dammi una speranzuccia!!!!
Intanto ti piazzo gli auguri di buon compleanno!!!
un abbraccio .
Buon Compleanno e… non dimenticare di regalarti, o farti regalare il souvenir più famoso di Milano!
Old, mica è sempre colpa mia…!
Enzu’, “sistemata” mi ci vedrai da defunta, scrat. :)
Grazie a tutti per gli auguri. I quarantotto, gessù.
io non demordo e ci spererò finchè campo:sarai tu a capitolare ne sono certa:..sarà nel 2010?..nel 2o11…..o chissà quando, ma arriverà pure per te.un bacio
PS:e non fare gli scongiuri che ti vedo!!!!!:-)))
Mi è sembrato di vederti da Don Giorgio…possibile?
Io non ci credo che la vostra storia sia finita… Anche l’altra volta sembrava .. e poi…
Vabbeh, se son rose fioriranno. Ti voglio bene per l’allegria che mi metti anche quando racconti le cose tristi.
Il Duomo di Milano? Ma è la prima cosa che si pensa quando si pensa a Milano!!!!! A Roma c’è il Colosseo e a Pisa la torre… dove vai c’è sempre qualcosa di adatto per l’occasione.
Buon Anno a te e a tutti.
ma in tutto questo, almeno ti coccoli un po’ cone le lasagne? Che poi il blog vorrebbe pure sapere come ti sono venute…
oh, mi spiace tanto, mi piaceva il smp ora sap. un bacio. ho un amico che consoce molto bene l’asmara, essendoci nato e vissuto a lungo. te lo presento?