Il video diffuso dal Ministero della Difesa israeliano dopo l’abbordaggio della Mavi Marmara merita di essere visto, rivisto e ricordato nei secoli.

Mostra le armi trovate a bordo della nave: una fionda, alcune biglie, il palo di un ombrellone, sedie di plastica. Dai, mettiamoci nei panni di questi poveri soldati: volevi che non facessero una decina di morti, per difendersi da tanto arsenale?
Placanica gli fa una pippa, a Tsahal. Che, ricordiamo, è l’esercito noto nel mondo per sparare a scopo di legittima difesa, dai carriarmati, ai bambini che tirano sassi.
Io mi vergognerei, ad avere per esercito una simile banda di vigliacchi. D’altra parte, da un esercito fatto per combattere contro i civili non c’è molto altro da aspettarsi.

Invece, nelle foto posate, la macchina propagandistica israeliana se la cava meglio: geniale la foto della figona rossocapelluta che, al capezzale di un ferito, produce esattamente l’effetto-telefilm che anticipa l’indulgente assoluzione generale, ché ‘sti israeliani saranno pure dei criminali, evvabbe’, ma non dite che non sono carucci.
Non a caso, Repubblica se l’è tenuta in homepage per tutto il giorno, la foto, ed è che è un mondo di esteti:

caruccia