E’ il 28 gennaio, sono le nove di sera e chiunque voglia sapere cosa accade è sulla diretta di AlJazeera. Io ci ho passato la giornata e, dopo tante ore, comincio a diventare un po’ emotiva.
Sono riuscita a telefonare, al numero fisso di Julia. Loro, oltre ad essere senza internet né cellulari, non hanno neanche la diretta che stiamo vedendo noi. Vedono comunque tutti i canali TV, sono informati e, certo, preoccupati. La situazione è assolutamente imprevedibile e molto dipende da cosa farà l’esercito stanotte. “Juli, sei spaventata?” “Eh, un po’, dipende dai momenti.” Le ho detto che sono certa che l’esercito non muoverà guerra alla sua gente, e ci credo. Ci credo tanto da scriverlo: se stanotte verrò smentita, vorrà dire che non ho capito un cazzo. (Padreterno, proteggili.)
Il fatto di essere qua, anziché là, mi lascia totalmente incredula. Inganno l’attesa postando due cose a cui sto pensando: una è l’ultimo messaggio di Julia su Facebook prima del blackout.
L’altra è la foto di un gruppo di bimbi.
Julia: “Qui c’è tanto islamismo perché c’è tanta povertà e perché fa comodo che sia così, per giustificare questi 30 anni. Se ci fosse più istruzione, più opportunità, sono certa che le barbe si ridurrebbero di parecchio. In Europa ci sono moltissimi partiti che si allineano con la Democrazia Cristiana: sono partiti su base religiosa, e non succede niente. In Turchia governano gli islamisti e non è perfetto, ma la gente sta meglio di quanto non stia qui. Ciò che vogliono (Israele, il governo e gli USA, ognuno per motivi diversi) è che pensiamo che non c’è alternativa possibile e che ci adattiamo al governo attuale perché ciò che potrebbe arrivare sarebbe la fine. Non so, è difficile, entrano in gioco tanti fattori e, certo, un’ipotetica democrazia non sarebbe facile, ma nemmeno ciò che abbiamo adesso lo è. Noi viviamo bene, ma la maggior parte della gente non ha nulla. E questo è molto triste, in un paese ricco come l’Egitto.”
I bimbi:
è stato istituita una connessione in dial-up anonimizzato da parte di http://www.fdn.fr
per gli egiziani il numero è +33172890150 login: toto / password: toto. Passando per la linea analogica possono telefonare in Francia e connettersi alla rete.
Immagino come puoi stare cara Lia. Ho visto immagini di scontri sul nostro Tg che atterriscono.
Interessante il commento sulla possibilità di connessione protetta. Conto su di te per avere qualche elemento per capire.