Due giorni fa proponevo ai colleghi online di fotografare le loro scuole, nel bene e nel male, e segnalavo questo Flickr qua:
http://www.flickr.com/photos/32645544@N04/
Oggi è crollato un soffitto sulla testa di una IV, e una parente dice ai fotografi di Repubblica:
“Fotografate cosa è successo, fate vedere che le scuole italiane fanno schifo anche al Nord. E che si può morire a 17 anni, andando a lezione a scuola”.
Ho visto le foto di questa scuola prima del crollo: sembra una gran bella scuola, e scommetto che il preside sarà pure una degnissima persona, ché tra l’altro il suo è un liceo e, nei licei, girano meno interessi e fondi che nelle scuole dove si campa a progetti.
E pensavo che pagherà per un mucchio di cose, ‘sto preside, con ogni probabilità, comprese un po’ di colpe non sue.
Sappiamo tutti che la scuola è, nel suo complesso, molto meglio di come la si dipinge, e sappiamo anche che la sfiga è sfiga, e che nessuno di noi può essere ovunque e prevedere tutto.
Però mi fanno incazzare due cose, e parecchio: che stiamo sempre lì ad aspettare di sentircele dire da altri, le cose che non vanno nella scuola, e che siamo tutti preparati ad associarlo con il Sud, un certo sfascio scolastico, e non vediamo mai quello del Nord.
E invece ha ragione, quella parente che si è ritrovata stamattina in tuta e ciabatte davanti a una scuola dove era morto un ragazzino: anche al Nord, sì.
Anche al Nord. Questa e tante altre cose (mica voglio elencarle tutte io…), e destinate a peggiorare.