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Noi, al Cairo, siamo molto più esotici e condividiamo lo spazio urbano con le donnole. To’.

Mi pare che le nostre siano più scure di quella nell’immagine, ma non ne sono sicurissima: sbucano fuori di notte e sono velocissime, non ne ho ancora osservato bene nessuna.
Ce ne sono un mucchio, comunque, lunghe lunghe (apprendo da Google che le donnole egiziane sono le più lunghe del mondo), e sfrecciano tra le macchine parcheggiate e ti attraversano la strada. Curiosissimo, nel mezzo di una metropoli come questa…

Assai egiziana, come bestiola: pare che le antiche egizie ne utilizzassero i testicoli come anticoncettivo e dicono che funzioni. (Se venite da queste parti e dimenticate la pillola a casa, già sapete come fare…)
E, no, non mi fanno orrore: si cibano di topi, poverine, e trovo che sia un’ottima cosa.

Poi ho scoperto pure che lo stesso animale, in altre latitudini, non è altro che un ermellino.
(No, non mi farò una pelliccia di donnola, non esageriamo.)

(Grazie, Michele!!)