Noi, al Cairo, siamo molto più esotici e condividiamo lo spazio urbano con le donnole. To’.
Mi pare che le nostre siano più scure di quella nell’immagine, ma non ne sono sicurissima: sbucano fuori di notte e sono velocissime, non ne ho ancora osservato bene nessuna.
Ce ne sono un mucchio, comunque, lunghe lunghe (apprendo da Google che le donnole egiziane sono le più lunghe del mondo), e sfrecciano tra le macchine parcheggiate e ti attraversano la strada. Curiosissimo, nel mezzo di una metropoli come questa…
Assai egiziana, come bestiola: pare che le antiche egizie ne utilizzassero i testicoli come anticoncettivo e dicono che funzioni. (Se venite da queste parti e dimenticate la pillola a casa, già sapete come fare…)
E, no, non mi fanno orrore: si cibano di topi, poverine, e trovo che sia un’ottima cosa.
Poi ho scoperto pure che lo stesso animale, in altre latitudini, non è altro che un ermellino.
(No, non mi farò una pelliccia di donnola, non esageriamo.)
(Grazie, Michele!!)
Ciao Liaccia,
Ginetto ti ha risposto su Ginetto & Friends (fattimiei etc.) e io ti ho estrapolato su Refuseniks.
Baci arabeschi,
Gianna
Ecco cos’era… e io che mi ero immaginata un topo pi? grande di quelli del Po…
Ommadonna, Klops, un topo lungo e stretto?? Io sarei svenuta all’istante, se li avessi presi per topi…
Ciao Gianna. :) Vado.
beh… io ho saltellato dallo schifo per una mezzoretta…
;-)
beh… io ho saltellato dallo schifo per una mezzoretta…
;-)
Mi hai fatto scoprire una cosa a me sconosciuta. Feazie!-