Diversi mesi fa, mentre svuotavo casa e preparavo le valigie per venirmene qui, un blog neocono che non aveva mai messo piede in un paese arabo spese diversi messaggi per spiegarmi che il mondo in cui mi accingevo a trasferirmi era “razzista”.
Tra un po’ festeggio il mio primo anno in Egitto.
‘Sto razzismo arabo non l’ho mai visto, eppure credo che il suddetto blog neocono sia ancora li’ a scrivere pensosi post da aspirante conoscitore di arabi e mediorientali.
Poco fa ho letto, tra i commenti di questo blog, una chicca di quelle che ci si racconta la sera, tra expat, quando si vuole stupire l’altro sul terreno de Il mio paese sta messo peggio del tuo: “[…] A meno che dobbiamo accettare che sia necessario e normale che un’italiana intelligente soffi sull’odio egiziano […]”
Ed e’ che la realta’ gli fa un baffo, a questi qui.
Sto cercando di immaginare come sia possibile soffiare sull’odio egiziano tenendo un blog in italiano, per esempio. Che, poi, una procede per associazioni di idee e gia’ mi vedo assisa sulla piramide di Cheope che soffio fortissimo verso Il Cairo e raggiungo gli egiziani e gli faccio venire l’odio mentre, chesso’, loro sono in coda nel traffico o in ufficio a lavorare, e di colpo si mettono ad odiarci da matti e si armano e corrono ad invaderci, cosa che ai blog neoconi sembrerebbe del tutto plausibile, mentre io gli corro dietro implorandoli di mettersi almeno la divisa invernale di feltro, che altrimenti questi mi rimangono secchi per la polmonite all’altezza dello Stretto di Messina, gessu’.
Ma poi, si deve davvero accettare come necessario e normale che io tenga un blog?
Secondo me, no.
Bisogna fare qualcosa.
E pure in fretta, che io fumo un pacchetto di Marlboro al giorno e non reggo per molto, sopra la piramide a soffiare. Con tutto il lavoro che ho da fare, poi.
Propongo di telefonare al ministro degli Esteri a Porta a Porta e fare cessare lo scandalo. Gia’ mi vedo, rapita dal Mossad e consegnata alla Digos in una brillante operazione internazionale antiterrorismo: “Fermata una prof che progettava di parlare bene dell’Egitto su internet”.
Qualche blog caritatevole chiedera’ la mia liberazione, magari con un piccolo banner in cui mi si vede con la tazza di caffe’ in mano, ed io usero’ le pareti di San Vittore per inciderci i post.
Ed e’ che, a me che vivo in un paese arabo, sembra davvero che quelli strani siano gli italiani. Alcuni. Parecchi.
Devo proprio dirlo: qualche fanatico lo incontro pure qui, di tanto in tanto. Ma, non so come dire, hanno una logica, in quello che dicono, e talvolta e’ pure non poco stringente.
E poi hanno un passato, delle ragioni, una storia di soprusi orripilanti vissuti in prima persona o visti vivere molto da vicino.
Al limite, hanno una robusta ignoranza dovuta ad una concreta mancanza di opportunita’ di apprendere che, da queste parti, non e’ un problema da sottovalutare.
Comunque sia, non sembrano dei pazzi.
Incazzati, disperati, instupiditi, ma non proprio pazzi.
A me, certi italiani sembrano fuori di zucca e basta.
Ma che hanno?
Ma perche’?
Ma come gli viene in mente, nell’ambito di una vita che immagino ragionevolmente comoda e tranquilla, di fanatizzarsi contro gente che, nella stragrande maggioranza dei casi, non se li fila nemmeno in sogno?
Io credo che, quella che oggi sembra una visione politica – l’odio per gli arabi e per coloro a cui piacciono gli arabi, l’amore per chiunque spari agli arabi – prima o poi verra’ semplicemente retrocessa a sindrome da curare.
Magari troveranno pure una pillola adatta allo scopo. Sai che scoperta meravigliosa?
Io lo spero, davvero.
Piu’ di questo, non saprei che dire.
“Piu’ di questo, non saprei che dire.” Non smettere di dirlo, la tua ? una voce importantissima. Un abbraccio.
sei ti rapiscono e poi mandano la digos posso andare io a porta a porta a versare la lacrimuccia?
sei ti rapiscono e poi mandano la digos posso andare io a porta a porta a versare la lacrimuccia?
Ti leggo sempre volentieri ma, credimi, anche se hai ragione quando affermi che ci sono dei pregiudizi sugli arabi (e, aggiungo io, su altri popoli) tuttavia… tuttavia… tuttavia ? pregiudizio anche parlarne sempre e solo bene in contrasto al sempre e solo male degli italiani. Pensaci bene. Respira, non fumare per mezz’ora, e pensaci bene! Un abbraccio(es.: persino quelli un po’ strani, l?, hanno una loro logica!!!! :-)
:-) Concordo sul fatto che non bisogna demonizzare nessuno, nemmeno gli italiani. Ma per me, italo svizzera all’estero, quest’ultima cosa a volte appare un po’ difficile. Quanto meno so’ strani (certi italici intendo, se penso che tutti quelli che leggo, incontro sono contro Berlusconi, e intanto lui ? sempre a galla)
One More Blog
Lia racconta l’odio (e fuma troppo)
Altro post da non perdere sul blog di Lia….
Nell’indirizzo ho digitato “eee” invece di “www”. Il senso resta lo stesso:)
A me sembra che Lia ci veda bene.
Da vicino e da lontano.
Da lontano CI vede meglio.
Da vicino LI vede meglio. Gli arabi. E ce li racconta. Col loro bello e col loro brutto.
Lia, per favore piantala con le Marlboro (che poi, oltre al danno ai tuoi polmoni c’? che la Philip Morris combina porcherie un po’ ovunque) e pensa che tu l? *quegli italiani l?* ti tocca incontrarli sul blog, a noi qua di persona, quando passano rombando sulle strisce, quando gabbano la coda, quando dicono “romp no i ball, negher” al poveretto che chiede una moneta. Fottitene e continua a raccontare le tue storie preziose. Ma piantala l? con le Marlboro che ci servi sana ;-)
La cosa pi? probabile, purtroppo, ? che la ‘visione politica’ di cui parli sia strumentalizzata e cavalcata. L’ignoranza ? diffusa parecchio anche qui da noi.
Lia, mai provato le Cleopatra? S?, lo so, non sono un granch?, e poi sono leggerine. Ma che ci posso f?, quando vengo da quelle parti io fumo quelle, e mi guardano storto persino gli egiziani!
Penso che la lettura del tuo blog dovrebbe diventare materia scolastica, a partire dalle medie inferiori. “Oggi, seconda ora, il blog di Lia. Aprite il post numero…”. Uhm, credo che la Moratti non sarebbe d’accordo.
Le Cleopatra erano ottime fino a qualche tempo fa. Adesso sanno di fertilizzante. Vedro’ di tenerti da parte un pacchetto di “Black” della Massis Tobacco (Armenia).
Lia, stella, ci sono due cose che mi preoccupano di questo post:
1. mica ti stufi e chiudi il blog? No eh?
2. basta Marlboro, ma tu sai con quali porcherie le fanno? smettila subito, poi andare in egitto a fumare come una turca mi sembra anche geograficamente inadeguato…LOL
Se ti rapiscono posso trattare per il riscatto?
Sui notiziari nostrani, i musulmani (arabi e non) ce li presentano spesso e volentieri barbuti, fanatici e scalmanati. Sono gli unici a fare notizia.
ciao Lia, questi giorni trovo conforto solo nel tuo blog….
mi sembra proprio che la fine del mondo si avvicini…nessuno sopporta piu’nessuno e l?gnoranza si dilaga un po’ovunque!!
ovviamente sono con te in tutti i tuoi messaggi, anche se a volte, mi dispiace dirlo, fai troppi complimenti agli egiziani, che di buono hanno tanto…ma a volte possono essere ignoranti e arroganti peggio degli occidentali (e ci vuole…)!!
va be’non mi prolungo che’quando inizio a parlare…
ti abbraccio e mi raccomando vai avanti e parla per tutti noi!!
Mi assocerei al coro di quelli che ti dicono di smettere di fumare se, da ex-fumatrice, non sapessi quanto da fastidio e quanto, per reazione, sia facile accendersi una sigaretta, proprio dopo l’ennesimo “e dai, smetti!”.
Non mi sembri per? cos? faziosa come dicono alcuni: mi pare di aver letto cose abbastanza assurde con le quali devi fare i conti, specie in termini di burocrazia, ma mi pare che nel complesso il tuo ritratto sia sul genere “questi egiziani sono matti ma mi vanno bene cos?, con pregi e difetti”. E tu sottolinei entrambi, giustamente.
E che questa contrapposizione tra oriente e occidente, tra cristiani e infedeli (s?, diciamocelo, i credenti la vedono cos?) sia ormai solo ed esclusivamente funzionale all’occidente ? chiaro.
Il Cairo per me ? ancora un sogno. Con l’aria che tira forse mi dovrei dare una mossa a visitarlo… :(
Io ho un marito arabo… ops… ma non me n’ero accorta… Eppure mi sembrava uno normale… Chiss?, ora che ci penso qualche stranezza dovr? pur averla in quanto arabo…. La barbona no, la jebba no, i versetti del corano in tasca no… Che mi abbia gabbata?
Io fumavo le Kliobatra L?itis quando ero in Egitto :-))
Devo dire che mi ha dato un po’ di conforto leggere tanti commenti favorevoli a questo tuo articolo, bellissimo e soprattutto vero come sempre.
Miguel
non credo che lia esageri coi pregiudizi anti-italiani. la mia sensazione ? che un italiano all’estero riesce a giudicare, solo soletto e in pace, il suo paese molto meglio che quando ? rintronato – magari involontariamente – dal casino della stampa e della propaganda italiana. no, perch? noi ridacchiamo a vedere le prime pagine di libero (tipo “abbiamo 800.000 ostaggi”), ma all’estero vi assicuro che non reagiscono cos? divertiti (parlo di francia e germania, non di paesi arabi).
Lia, non ? che si fanatizzano, ? fisiologico che alcuni siano fanatici, nel loro piccolo, solo che dovrebbero un po’ nascondersi, almeno di solito, preoccupati di non sembrare “normali”.
Ultimamente per? c’? chi li aiuta a fanatizzarsi, che li rappresenta, che amplifica la loro voce, che, come si dice ultimamente, li “sdogana”.
Chi glielo fa fare a questi che sdogananano il fanatismo?
Secondo me le cause sono tre: un pizzico di spirito di contraddizione, un po’ di presunzione e un po’ di “money”.
Finalmente!!!Ho trovato qualcuno che da voce ai miei pensieri,alle mie idee…e lo fa in maniera ironica e obiettiva!Bella Lia!!Ma dov’eri prima?Continua cosi’…siamo con te..qualsiasi cosa succeda, stai tranquilla…ti porto du’ arance…le sigarette no, ti fanno male!Quelle falle fuma’ a Berlusconi!Un abbraccio solidale
Lilith detta “la strega”
Dunque, risposte sparse: no, figurati se chiudo il blog (questa ? per NDV), con quel che mi ci diverto! Per? negli ultimi dieci giorni ho effettivamente latitato, mi sono collegata pochissimo e sempre in fretta. Adesso la Pupi ? in partenza e il ritmo bloggatorio torner? normale, temo. :)
No, non smetto di fumare (questa ? per il movimento antifumo su Haramlik), ma avete idea di quanto si ingrassi, facendolo??
Poi l’Egitto ? il paradiso dei fumatori o l’inferno dei non fumatori, a scelta: temo che se provassi a smettere stando qui, la mia arabofilia diminuirebbe vertiginosamente.
No, non mi viene molto naturale sottolineare i “difetti degli arabi” (questa ? in generale), se mai ? possibile una simile definizione.
Questo paese mi ispira un affetto da cui non riesco a prescindere, e mi riconosco in quello che scrive Diana: “Questi egiziani sono matti ma mi vanno bene cos? come sono”.
C’? anche un altro problema, poi: i media dicono talmente tante assurdit? sugli arabi che, anche se io raccontassi i loro difetti lungo 300 post, nulla di ci? che potrei scrivere coinciderebbe anche solo di un decimo con quello che si legge in giro. Continuerei a sembrare una che non parla male degli arabi, nonostante lo sforzo…
Mi riconosco completamente, poi, in ci? che dice Delio: credo sinceramente che in Italia ci sia un clima folle e persino, qualche volta, capace di intimidire chi non si ritrova nei dogmi che hanno preso piede ultimamente, specie nelle questioni a cui io tengo.
Vengono date per normali un sacco di cose che, normali, non lo sono affatto, e con il tempo ci si abitua.
Dal di fuori, non solo si nota molto di pi? ma ci si sente anche meno soggetti a questo clima e pi? liberi di ribadire ci? che, a me, pare ovvio.
E’ sempre la solita storia: ti sposti un attimo e cambia la prospettiva.
Poi ? ovvio che a me dispiace, che sia cos?: non lo era, fino a pochi anni fa, e mi piaceva molto vivere nella Spagna della transizione e pensare, tutta soddisfatta, alla solida democrazia che avevo a casa. Pensa come cambiano le cose…
Miguel: da qualche parte, lontano – in tutti i sensi – da questo blog, di insulti diretti alla sottoscritta ne trovi a pacchi, sta’ tranquillo. :)
Ne era pure sbucato uno qui, poco fa, ma il mio webmaster deve essere passato con la ramazza.
E’ che, come dicevo nel post, in giro c’? un sacco di gente nervosa.
A dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il benessere economico non ? tutto, nella vita.
Semmai dovessero incarcerarmi per flagrante simpatia per l’Egitto, comunque, desidererei delle mentine Frisk, il caff? Kimbo e, se fosse possibile, sporadiche donazioni di gialli di P?rez Reverte.
E le Marlboro, piet?.
Baci, parecchi.
Ciao lia.. sai quanto ? bello leggerti a volte.. ma vorrei tanto parlare con te dal vivo.. non ? possibile incontrarti al cairo? io ormai vado a hurghada . mar rosso ogni 2-3 mesi se ce lafaccio.. sto cercando di conoscere meglio questo ragazzo bellissimo con cui mi diverto e con cui parlo molto volentieri… ma ci sono tante domande che vorrei farti.. sar? in agosto al cairo la sua famiglia abita li e andiamo a trovarla.. poi mi porta in giro.. ed ? stupendo ma con tutti i pregiudizi.. ? arabo!! manco avesse l’HIV.. ti giuro ? un supplizio parlare con la gente che non capisce .. come si fa a parlare con te.. mi puoi rispondere.?grazieeeeeeeeeeee millee
ciao e scrivi sempre di te.