E’ una situazione strana: io non ho mai avuto una passione politica che andasse al di là dei sentimenti con cui è cresciuta buona parte della mia generazione e che consistono, grosso modo, in una sacrosanta ma generica antipatia verso prepotenze e ingiustizie.
Non credo nemmeno di essere particolarmente “di sinistra”, nel senso che, potendo, io voterei per un mite PSOE.
Vivessi in un’epoca normale, alla politica non ci penserei proprio e mi concentrerei proficuamente sul mio ombelico, che trovo da sempre interessantissimo: distaccata curiosità verso il mondo, birra e sole e un bel libro, oziosi interrogativi sul senso delle cose e non chiederei altro alla vita.
Invece non vivo in un’epoca normale, e l’attuale trionfo di tutto ciò che mi dà epidermicamente fastidio (i rovesciamenti della realtà, l’insensatezza, l’illogicità, le palesi contraddizioni tra ciò che si dice e ciò che si fa, l’ipocrisia beghina e il moralismo d’accatto e via elencando) trasforma in politico quello che è, semplicemente, il mio modo di giudicare le persone.
Come se il tizio che meno sopporti al mondo, quello che detesti da sempre e che ti infastidisce pure se lo incontri per strada, si fosse moltiplicato all’infinito e, come un’invasione di mutanti, avesse infestato mezzo mondo e tutto il mio paese, e te lo incontri sui giornali, su internet, al lavoro, sul tram e, orrore, al governo.
Una specie di incubo.
Se dire che un incubo è un incubo è “di sinistra”, io sono di sinistra. Ma l’etichetta “di sinistra” mi pare del tutto secondaria rispetto all’etichetta di “incubo” che piazzerei volentieri sulla carta geografica nella zona dove, fino a qualche tempo fa, c’era l’Italia.
Tutto ciò per dire che, se questa cosa succede davvero, io giuro su Dio, sulla Costituzione e sulla testa di mia figlia che restituisco il passaporto e mi faccio apolide.
Mi sto informando:
I cittadini italiani possono rinunciare volontariamente alla cittadinanza italiana purché si trasferiscano, o abbiano trasferito, la propria residenza all’estero e siano titolari di un’altra o di altre cittadinanze (L. 91/1992, art. 11).
Però qui dice anche: “Infine, una persona puó rinunciare volontariamente alla sua nazionalità e non averne ottenuto una nuova al momento in cui la sua rinunzia ha giá preso effetto.”
Non dice come si fa, tuttavia.
Io non ce l’ho, un’altra cittadinanza: il fatto di avere una figlia spagnola non mi dà nessun diritto particolare, in Spagna, e quella nazionalità me la danno solo se mi faccio residente per 10 anni. Troppi.
Se non ho capito male, potrei risolvere la cosa sposando uno spagnolo (ma l’ho già fatto una volta, non posso passare la vita a sposare spagnoli e poi il webmaster non approverebbe) oppure facendomi adottare.
E quindi l’idea è questa: mi occorre uno spagnolo che mi adotti.
Quanto tempo ci vuole perché la nomina a senatore a vita della Fallaci si faccia effettiva?
E per farsi adottare, quali sono i tempi?
E una può essere adottata, per esempio, dalla propria figlia titolare dell’ambito passaporto?
Devo studiare la faccenda.
Ma tu guarda cosa mi tocca fare, alla mia età.
Comunque sia, presentarsi in Ambasciata a stracciare il passaporto nel momento stesso in cui una simile follia dovesse accadere (quella donna tra i “cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario”, e poi che altro? Lo sbarco dei marziani in Campidoglio?) è una di quelle cose che, nella vita, vanno fatte.
Assolutamente.
Condivido, e vengo anch’io in terra d’Apolidia.
anticostagno | ivanhawk's weblog
Non c’
Pienamente d’accordo sulla Fallaci. Quanto all’essere italiani, forse ? una pena che ci tocca scontare per guadagnare qualche bollino in pi? per la prossima reincarnazione, non so …
coraggio, su, se lo dice libero quasi sicuramente non ? vero
(nel caso, dopo che hanno adottato te, tu adotteresti me?)
Preferisco indignarmi per una nomina della Fallaci piuttosto che rabbrividire per quella paventata di Mike Bongiorno, come girava voce all’epoca della nomina di Luzi.
No, ripensandoci… tutto sommato Mike Bongiorno sarebbe divertente.
Io dissento. Se per? dovesse proprio serviti potresti sempre metterti d’accordo con Pepe. Sarebbe un ottimo copione per una commedia francese :)
Comunque vendendo le cose da qu? c’? ben peggio e ben altro per cui strapparsi i capelli di questa pur nefasta prospettiva. Per esempio il fatto che la gente la Fallaci la legga e ci trovi chiss? quale liberatorio coraggio e originalit?.
Su, su, dai che qu? si ha bisogno del voto di pure voi espatriati.
ciao
mmm, apolidi come concetto in se’ e’ bello, come pratica e’ una valle di lacrime. se non l’hai gia’ fatto leggiti “la nave morta” di b. traven (sull’autore c’e’ qualcosa di interessante sulla wikipedia italiana). E’ la storia -agghiacciante- di uno che apolide lo e’ diventato, come lo fu l’autore…
Ho visto che nel 2001 la Spagna ha fatto delle leggi di tutela degli apolidi, Tonii.
Sono certa che io e il mio figlio adottivo Miic ce la caveremo.
La grossa seccatura ? dovere rinunciare a viaggiare, questo s?.
Pensandoci bene, anzi, forse mi faccio spagnola e morta l?.
Documenter? tutto: io che marcio verso l’ambasciata del Cairo seguita dalla collega con la macchina fotografica per il blog. Poi il lancio dei coriandoli di passaporto seguito da schiaffone in faccia al nostro ambasciatore visto che ? l? a rappresentare la patria ed io, verso la patria, non avrei altri istinti.
La fuga verso l’ambasciata spagnola inseguita dai poliziotti egiziani (ma io gli spiego tutto prima e gi chiedo di correre piano) e il volo tra le braccia dell’ambasciatore Rodriguez o Garcia che dir si voglia, sperando di non sbagliare persona e di non finire abbracciata all’usciere.
Le lacrime, il lungo sfogo (“La Fallaci, rendetevi conto. La Fallaci! Pero por favor!”) e la richiesta di asilo.
I primi rifiuti, il lungo sciopero della fame.
La tenda l? a Zamalek, davanti al cancello.
I colleghi del Cervantes che mi portano le coperte per l’inverno. La polizia egiziana che cerca di trascinarmi via ma io sono incatenata al lampione.
Copie della Fallaci tradotta in arabo per essere compresa dalla popolazione. Mia figlia che, dal centro di Madrid, grida: “Mamma! Te vamos a salvar!” Un decreto legge che inserisca gli italiani tra coloro che possono chiedere asilo politico e la salvezza, infine.
Una cosa cos?, insomma.
E non ? detto che stia scherzando.
Capisco lo sconforto, e ti garantisco che l’Italia vista da vicino ? anche peggio che vista dall’Egitto.
Mi permetto per? di ricordarti che questo ? il mio, il tuo, il nostro paese, e nessuno ha il diritto di cacciarci via. Se uno si comporta male, ? lui che deve andarsene, non noi.
Non farti ingannare da una minoranza rumorosa, prepotente e che sembra dominare tutto e tutti. La realt? delle cose a me sembra piuttosto diversa.
E’ una realt? piena di mille cose che non vanno bene, ? vero, ma che ? oggi aperta come non mai a chi ha idee e voglia di fare qualcosa per cambiarla.
I politici (in particolare i politici di sinistra, che sono quelli con cui interagisco) sono alla ricerca talvolta disperata di idee su nuove iniziative da prendere. E questo pone una grande responsabilit? sulle nostre spalle, perch? vuol dire che non possiamo lavarcene le mani e ignorare i problemi. Tocca a noi proporre le soluzioni per questi problemi.
Io credo che la destra dominante abbia capito che non ? necessario avere competenza e capacit? per governare. Basta avere voglia e tempo da perdere.
Ecco, io non vorrei raccontare a mio figlio che il mio paese ? stato rovinato da una banda di incompetenti e che io sono stato a guardare perch? “non avevo voglia di mettermi in gioco”.
Ciao
Paolo
Non sarei affatto contento se dovesse mai succedere, che il Capo dello Stato conferisca tale riconoscimento alla Fallaci, oppure come il Corriere della Sera ipotizza: Marco Pannella o Mike Buongiorno.
Ma se mai dovesse capitare che venga nominata Senatore a Vita, proprio la scrittrice fiorentina, non credo che arriverei mai a rinunciare alla cittadinanza italiana.
Essere italiano o italiana nel tuo caso, va ben oltre un libretto marroncino con scritto Passaporto.
Se c’? una cosa che non potranno mai togliermi in alcun modo, ? proprio la cittadinanza, ? proprio l’essere italiano.
Come comunicato anche su onemoreblog, io scappo in Messico.
Lia ma la sanit? spagnola mi sembra ancora che lasci molto a desiderare (vedi tutti i seguros antipatici a cui la gente ricorre pur diffidando a ragione della qualit? dei medici che ne fanno parte).. sei convinta di voler affrontare la vecchiaia con una spada di Damocle sul collo?
Con la Fallaci vai sul sicuro, basta che ti curi la colite.. :)
Non dimentichiamo che l’ultimo libro della Fallaci ? stato venduto con il Corriere della Sera ad un euro tutto compreso.
Il quotidiano storico sponsorizza …..
Che pena! augusta
Posso invitarvi a non esagerare, ? possibile che si debbano alzare tali barrichate per una nomina a senatore a vita? Siete convinti di conoscere effettivamente la vita e le opere di Oriana Fallaci? Ma soprattutto avreste mai il coraggio di raccontare le guerre ed i potenti del mondo come ha fatto lei?
Intendiamoci non sono un fan di Fallaci, ma dopo aver visto lo speciale di ieri di Mentana (finalmente un servizio giornalistico come si deve), non nascondo di aver provato ammirazione per quella donna che si ? levata con orgoglio lo chador davanti a Khomeini, che si ? presa le pallottole in corpo durante le proteste a Citta Del Messioco nel ’68, che era la compagna orgogliosa del combattente contreo il regime greco, che disprezza profondamente Kissinger e ha trattato da mentecatto lo scia di Persia, che ha seguito il Vietnam non gi? come embedded ma accanto ai soldati, rischiando la propria pelle per documentare, che ha fatto la partigiana a 14 anni, antifascista come pochi. Questi sono fatti che hanno un peso, che devono essere considerati se si vuole dare la giusta dimensione del personaggio. Lia, tienitelo quel passaporto, sono altri i personaggi che infangano ‘sto paese, altroch
e io ti seguo a ruota e filmo il tutto!
Per me essere italiano ? solo un fatto geografico: per sfiga son nato qui. Ma cose tipo la bandiera, Mazzini, l’inno non mi dicono proprio nulla. Anzi sono convinto che vivrei molto meglio altrove, però non in egitto che patisco il caldo (vengo dagli stessi posti del webmaster)!
La cosa che mi frega è la pigrizia…
tratto da qui:
http://www.italialibri.net/opere/orianaintervistafallaci.html
?E se le offrissero un seggio […] di senatore a vita?? ?Impensabile. Inconcepibile. […] [il Presidente della Repubblica] Ciampi mi preferisce Mike Bongiorno o Stefania Sandrelli?.
speriamo che sia coerente con le sue affermazioni…
Su una mailing list che frequento una ha mandato un invito a sottoscrivere l’appello di Libero per la candidatura della Fallaci. Non ? che da qualche parte qualcuno stia raccogliendo adesioni CONTRO tale candidatura? Manderei volentieri indicazioni nella lista, oltre ad aderire io, naturalmente.
E se invece di apolidi diventassimo “cittadini di noi stessi”?
NOI ABBIAMO CREATO UNA NAZIONE APPOSTA,CON PASSAPORTO, BANCONOTE E TUTTO IL RESTO:
http://www.kipple.it/kaos.htm
QUI LA GAZZETTA UFFICIALE:
http://www.kipple.it/gazzetta.htm
un saluto a tutti gli apolidi!!!
anticostagno | ivanhawk's weblog | v. 3.0
Non c’è limite
Ore 15.22: il feedreader mi segnala un nuovo post su Haramlik. Questo post rimanda a un altro post su One More Blog. Rimango senza parole. Che i trackback segnalino agli autori dei due blog sopracitati che hanno tutto il mio appoggio, e che questo post…
Ciao,mi chiamo Davide,ho 20 anni e ho deciso che diventerò apolide se fra 5 anni succederà una cosa……cioè se come qualcuno dice(e io ho il terribile presentimento che sia possibile) berlusconi verrà eletto nuovo presidente della repubblica. Io sono contento di essere italiano,non mi fraintendere,non sono un nazionalista,anzi sono di sinistra e lo dico apertamente,ma non sono fiero certamente per i politici che ci rappresentano oppure per come ci siamo ridotti…mi riferisco ai parlamentari che sono quelli che dovrebbero fare le leggi e farle rispettare….sembra quasi una battuta e questo è inquietante….senza parlare poi dell’attuale premier. Sono fiero di essere italiano per la storia di questo paese,per l’arte che ha,per la bellezza di questa terra,poi io sono del sud e si sa che i meridionali sono molto attaccati alle loro radici…..
Però gli italiani già mi hanno deluso troppe volte,ormai sono diventati tutti delle pecorelle rincoglioniti dalla tv e da un mafioso che ti dice qualsiasi cosa e tu gli credi. Se Berlusconi diventa presidente della Repubblica non sarà colpa degli italiani,perchè come sappiamo i cittadini non votano direttamente il presidente della Repubblica, però io non posso accettare che un mafioso pluricondannato, che,diciamo la verità, sta lì per risolvere i suoi problemi con la giustizia e non certo i nostri, diventi la personalità che ci rappresenta all’estero,colui che approva le leggi(che incubo!),colui che concede la grazia ai condannati(già me lo vedo a dare la libertà ai suoi comparuzzi,totò riina ecc ecc). E poi il presidente della Repubblica dovrebbe essere una persona saggia,onesta, e poi io credo che Berlusconi presidente della Repubblica significherebbe ammettere che gli italiani sono oltre che stupidi e ignoranti peggio di adesso,anche persone che approvano il modello di persona furba che passa al di sopra della legge,invece di un sano modello di onestà(cosa di cui avremmo tanto bisogno in questo momento).
Per tutti questi motivi, giuro solennemente che se Berlusconi fra 5 anni diventerà Presidente della Repubblica,io rinuncerò per mia volontà alla cittadinanza italiana.
L’ho sempre pensato anch’io: in un mondo normale, fatto di persone che ragionano, non potrebbero esistere Destra e Sinistra.