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La mia amica felicemente sposata si presenta, assieme al di lei coniuge, al colloquio con la professoressa di matematica del figlio.
E la prof, imbarazzata, spiega alla coppia che, ecco, ha sorpreso il ragazzo mentre impugnava una manciata di preservativi circondato dai compagni.

In questi casi, normalmente, un genitore esclama: “Perbacco!” e si procede con l’analisi dell’evento.
Non stavolta: padre e madre, senza che nemmeno uno sguardo sia intercorso tra loro, stanno entrambi sfoggiando un enorme sorriso ebete e non proferiscono parola.
La povera prof di matematica, non avendo altro da aggiungere, li saluta e se ne va, forse un po’ interdetta.

Uscendo dalla sala professori, i due genitori si guardano, finalmente, ed esclamano all’unisono: “Quindi non li avevi presi tu!!” e ridono, contenti.

E se ne vanno a braccetto a festeggiarsi con un aperitivo, ché era ormai un pezzo che entrambi si studiavano circospetti, soffocando un inespresso malessere, mentre il livello della scatola di preservativi si abbassava, inspiegabilmente, ogni giorno di più.