Quello nella foto è il portavoce della Conferenza Episcopale Spagnola, padre Juan Antonio Martínez Camino.
Si sta scusando, poveretto.
Perché succede che in Spagna c’è questa radio del Vaticano, la COPE, nota per essere molto aggressiva e anche un po’ calunniosa. Una specie di Libero via radio, se non ho capito male.
E, insomma, è successo che ‘sta radio ha pensato bene di telefonare a Evo Morales, presidente eletto della Bolivia, affidando a un imitatore il compito di spacciarsi per Zapatero.
Il povero Morales, quindi, si è visto chiamare da quello che lui credeva essere il presidente del governo spagnolo che gli faceva gli auguri.
Deve essere rimasto un po’ perplesso sentendosi dire cose tipo: “Bene, ora io, te e Chavez ci metteremo insieme per combattere l’imperialismo!” ma, insomma, ci è cascato.
Poi ha dichiarato alla stampa che Zapatero l’aveva chiamato e aveva pure accettato un suo invito in Bolivia; Zapatero, perplesso, ha detto che non era vero e, la sera, la COPE ha mandato in onda la telefonata e con lei i telegiornali tutti e, ovviamente, Evo Morales si è incazzato assai.
Anzi: la Bolivia si è incazzata assai. Mentre, intanto, mezza Spagna si voleva sotterrare per l’imbarazzo e l’altra mezza si sganasciava, lì per lì, e lo stesso dicasi per il continente ispanoamericano tutto, a giudicare da quello che dicono i giornali di là che ho visto in internet.
Il governo boliviano ha convocato l’ambasciatore spagnolo e ha dichiarato che questa faccenda poteva compromettere i rapporti bilaterali, se la Spagna non si precipitava a scusarsi.
Il governo spagnolo, a sua volta, ha convocato il Nunzio Apostolico per esprimergli la sua indignazione ed esigere che ci si scusasse con la Bolivia.
I vescovi spagnoli hanno emesso una nota in cui dichiaravano che si scusavano profondamente e che anche la loro radio si sarebbe scusata.
Il ministro della Giustizia ha chiesto che si procedesse anche per via penale, sottolineando che: “Ciò che non sarebbe mai successo a un presidente europeo succede a un popolo iberoamericano che viene umiliato e offeso da una posizione di presunta superiorità. Consideriamo tutto ciò inaccettabile e riteniamo che pregiudichi fortemente l’immagine della Spagna all’estero.”
La Conferenza Episcopale Spagnola si è scusata con l’ambasciata boliviana.
L’ambasciata boliviana ha considerato le scuse insufficienti.
Pupina, giovane socialista spagnola momentaneamente in visita in Italia, geme: “Ay, pero ¡que hijos de puta los de la COPE!” e arrossisce a nome della Spagna tutta.
Io seguo la vicenda su Google News e, devo dire la verità, mi ci sto appassionando.
L’ultima volta che ho aggiornato c’era Zapatero che si scusava personalmente con Evo Morales, poverino anche lui.
L’imbarazzato Zapatero, dico.
E pure Evo Morales, santo cielo.
Ma i vescovi, soprattutto.
Tutti ‘sti vescovi che si scusano con la Bolivia e che mi sembrano parecchio più esilaranti dello scherzo in sé.
Naaaaa… questa supera perfino 5 anni di politica estera cabarettistica berlusconiana, nemmeno Lui sarebbe arrivato a tanto, inchiniamoci signori…
jcm
Bellissima vittoria (bhe per quello che posso giudicare da quì) quella del cocalero. Perfino l’ineffabile Guido Rampoldi di repubblica ha dovuto riconoscere che in sud america ora è in atto un qualcosa e che va al di là del folklore (caudilli di quì, caudilli di là ) con cui lo liquidiamo.
ciao
Copioincollo sei troppo brava e puntuale! (trackback)
p.s.
Auguri
Chicche di Chicco
Ol
Mi chiedo perchè Zapatero stesso non abbia alzato il telefono per chiamare davvero Morales e risolvere un abbastanza ridicolo ed insulso incidentino diplomatico. Vittima di uno scherzo simile, ma più atroce, fu Fidel Castro, raggiunto dall’emulo di non mi ricordo quale presidente sudamericano. La telefonata era in realtà in diretta da una radio di Miami e in diretta gli hanno dato dell’assassino, dovrebbe essere facilmente rintracciabile via google. Qui comunque sono gasatissimi per la vittoria di Evo Morales, l’alleanza Cubano-Venezuelana trova un nuovo alleato nella Bolivia. Ora occhi puntati sulle imminenti elezioni in Perù.
ciao Lia.. ;)
c’entra come i classici cavoli a merenda con il tuo argomento – lo so! – ma scommetto che da questo potresti trarre un bellissimo post sul futuro [triste futuro!] che si va allestendo per noi viziosi da parte di chi – da noi stessi – vorrebbe salvarci. ^__^
http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/licenziataintroncoperch%C3%A9fumatice.html
saporita notizia, gustoso mp3, tenero e assurdo mondo
(ma mai quanto il buffet di lasagne di cui a un post qui sotto)
Buongiorno Lia!
Alla fine, come dici tu, una pensata così vergognosa come prendere per i fondelli un presidente (che rimane tale, indipendentemente dallo sviluppo del paese di cui è capo..) passa quasi per una barzellettina, una sorta di leggenda metropolitana..
ad ogni modo, ma alla Curia spagnola chi cavolo c’è? Alcuni ex partecipanti di Zelig Off?!
mah…buona giornata