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Come promesso, pubblico questo post allo scopo di integrare le FAQ di questo blog con la definizione di antisemitismo data da Sinistra Per Israele e firmata, tra gli altri, dal moderatore della lista di SpI che in rete si firma “MAXX”, nella discussione: Precisazioni in merito alla non adesione del Prc al presidio di Bergamo su Bergamo Blog (11 novembre 2005).

Il testo del Comunicato è nel “Continua”.


IL SOCIALISMO DEGLI IMBECILLI

L’articolo di Rina Gagliardi su Liberazione del 6 novembre che rispondeva alle accuse sull’antisemitismo della Sinistra contenute nel libro di Alexis Lacroix “Il socialismo degli imbecilli” ci è sembrata una irritata, ma debolissima difesa d’ufficio, in relazione ad un argomento che meriterebbe una riflessione piu’ meditata e ragionamenti meno pregiudiziali.

Non è certo antisemitismo criticare Israele, alcune critiche sono pienamente legittime ed anzi proprio i veri amici di Israele non possono esimersi dal criticare talune scelte dei governi di quello stato.

Non è neanche antisemitismo criticare pregiudizialmente Israele negandone sempre e comunque le ragioni come fa una parte della Sinistra. Questa parte della Sinistra ha sostenuto acriticamente le posizioni palestinesi, comprese le scelte contro la pace della leadership Arafat; considera il terrorismo come una risposta all’occupazione e non come una scelta politica, che si nutre certo anche della disperazione palestinese, ma origina da un’ideologia nazionalista e integralista.

Ma ripetiamo anche questi pregiudizi, pur essendo grossolani errori di valutazione, non sono antisemitismo.

E’ necessario dunque, respingere l’uso strumentale dell’accusa di antisemitismo, tale accusa va usata con molta attenzione per non banalizzarla; è necessario però dire che, a nostro avviso, l’antisemitismo è ben presente anche in una parte della Sinistra.

Vi è antisemitismo quando la percezione di Israele come avamposto dell’occidente opulento ed insaziabile si nutre dell’immaginario dell’Ebreo ricco e avido, vorremmo ricordare a questo proposito le immagini degli ebrei con i nasi adunchi esposti alla festa di Liberazione di Milano.
Vi è antisemitismo quando si diffondono, da Sinistra, teorie che ricordano gli infami miti dei complotti ebraici, come quando dopo l’11 settembre si diffuse la voce, palesemente falsa, che nessun ebreo fosse morto negli attentati alle torri gemelle perché avvertiti dal Mossad, o come quando si è presentato in un centro sociale milanese un libro che negava la Shoà presentandola come un’invenzione per giustificare la nascita dello stato ebraico.
Vi è antisemitismo quando si riprende l’accusa agli ebrei di non esser cittadini completi degli stati in cui vivono chiedendo continue abiure verso le scelte di Israele.

Diverse volte parte della Sinistra nel corso della storia ha negato drammatiche evidenze voltando la testa: ricordiamo qui, perché in tema, le persecuzioni degli ebrei russi in Unione Sovietica. Su questi temi vi è pero’ un’indubbia e positiva evoluzione della sinistra antagonista ed in particolare di Rifondazione. Abbiamo molto apprezzato alcune dichiarazioni di Bertinotti e la partecipazione di esponenti di Rifondazione alla manifestazione da noi organizzata sotto il consolato iraniano di Milano giovedì 3 novembre. Proprio per questo speriamo che le posizioni sulla questione israelo-palestinese e sull’antisemitismo di Sinistra, si nutrano di un dibattito continuo e non ci si limiti a deboli risposte di circostanza.

per Sinistra per Israele

Luciano Belli Paci
Felice Besostri
David Bidussa
Daniele Bonifati
Marco Campione
Massimo Chierici
Emanuele Fiano
Giuseppe Franchetti
Franz Maria Mariotti