E’ con divertito compiacimento – non disgiunto dal consueto senso di stranito mal di mare con cui sono solita contemplare la magnifica efficacia delle iniziative che escogito allo scopo di ingarbugliarmi la vita – che comunico che questo blog, dopo essere stato cittadino cairota e cittadino milanese, passa – a partire dal mese prossimo – ad essere cittadino del ridente comune di Genova.
Nel senso che il certificato ha funzionato, ho avuto la grazia – o la Grazia, non so – dal Provveditorato, sono stata esonerata da Milano per evidente disabilità psicofisica a sopportarla un minuto di più e, trotterellando, me ne vo verso quel di Genova, appunto, che ha acconsentito ad aprirmi le sue scolastiche braccione e mi accoglie, o mi arruola. Quale dei due verbi sia quello giusto, è da vedere.
Comunque sia, si fa carico di passare lo stipendio al sottoscritto impiastro e, per il momento, tanto mi basta.
Intanto, osservo questo Luglio che mi si trasforma davanti agli occhi nel Luglio dell’anno scorso: di nuovo al Cairo, di nuovo a contare in termini di giorni il tempo che ho per trovare casa, di nuovo a pensare a come diamine fare per traslocare e spostare scatoloni e cose, di nuovo a cercare di immaginare il mio prossimo anno senza riuscirci minimamente.
Solo che l’anno scorso ero annichilita, io.
Quest’anno no.
Perché l’anno scorso lasciavo un posto che amavo e degli anni tra i più belli della mia vita, con la matematica certezza di andare a peggiorarmi l’esistenza – cosa peraltro puntualmente accaduta.
Stavolta abbandono un posto in cui – ho certificato medico – io non so, non posso e non voglio vivere e, in più, mi lascio alle spalle quello che, senza alcun dubbio, vince l’Oscar come anno più di merda di tutta la mia esistenza.
Tipo che io non lo sapevo nemmeno, che si potesse trascorrere un anno così da schifo.
Tipo che se non lo avessi proprio vissuto e fossi stata in coma, da settembre 2005 a luglio 2006, sarebbe stato meglio ed io avrei vissuto una vita migliore.
Tipo che mai più, proprio mai più, e sennò muoio, piuttosto, lo giuro.
Tipo questo, quindi tu mi dirai se stavolta non è molto, molto, moltissimo meglio.
E solo a scriverlo, questo paragrafo, già mi è venuto un nuvolone sulla testa e per poco non mi si dissolve il senso di elettrizzata aspettativa che avevo dentro mentre iniziavo questo post, e quindi adesso torno a inseguirlo e, scusate un attimo, vado a mangiarmi un mango e mi lascio scivolare via da dosso – tra il computer e la cucina – anche solo il vago ricordo dell’anno di merda che ho appena – scioccamente – riesumato.
Ok, fatto.
Di Genova, non conosco niente e nessuno.
Ci ho passato un solo pomeriggio in tutta la mia vita ed è andata che, scendendo dal treno, ho annusato l’aria e mi è parsa più familiare – per calore, spessore, tipo e caratteristiche varie – di quella da cui venivo, e poi ho visto il mare ed ho detto: “Ma è il mio!” e, ovviamente, essendo il Tirreno lo era.
E questo è quanto.
Quindi, cari lettori-commentatori-blogger e passanti di Genova che vi soffermate qua sopra: io torno in Italia a metà Agosto ed ho 15 giorni per trovare casa in una città di cui non so un cavolo.
Suggerimenti, commenti, descrizioni, consigli e, soprattutto, segnalazioni di casette in affitto sono più che benvenuti e, anzi, proprio spudoratamente richiesti.
Il mio indirizzo email è haramlik – chiocciola – gmail.com e voi dovete accumulare punti-Paradiso, come tutti, quindi collaborate.
Ok, so’ fiduciosa.
La verità è che ieri mi scintillavano gli occhi, quando ho letto l’email del provveditorato, e sono corsa a dirlo a Pepe e c’era anche Rin e mi sono presa tutti i miei “Mabruk!” e, soprattutto, la condivisione assoluta del motivo di tanto scintillio:
“Non so nulla della città!” “Wow!”
“Non conosco le strade!” “Che bello!”
“Non saprei riconoscere l’accento!” “Splendido!”
“Non ho mai conosciuto un genovese in vita mia!” “Ma è perfetto!”
Gli stranieri del Cairo son tutti novelty seeker, sennò non starebbero qui.
E’ preventivamente filtrata, la gente che conosci qua, e su queste cose ti capisci al volo.
E quindi si vede, si capisce e si sente che, nei limiti dell’Europa e dell’Italia, la novelty seeker che è in me si sta leccando i baffi a mo’ di miciona davanti alla panna.
Ho qualcosa che sfrigola, che frigge dentro.
E, sì, mi sto divertendo.
Aggiornamento: grazie al Contadino, che dà una mano ad Haramlik facendola pure scoppiare a ridere: “Come si è consueto di questi tempi estivi si cerca di aiutare Lia a cercare casottina, questa volta dovrebbe essere a Genova.”
E chissà l’anno prossimo dove sarà, Ste. :)***
Aggiornamento 2: E grazie pure a Zu che, giustamente, titola “E se no, a che servono i blog?“.
(Dico io)
E ad Albamarina. :)
A Sherif, ovviamente, alf shukran.
E a Gattostanco e al suo fotostradario.
E a Petrolio, perbacco.
VogliadiTerra
Piccolo annuncio
Come si
Briareo
Case? Non so come ma mi trovo sempre a leggere l’haramlik quando si parla di case! Questa volta non ho appartamenti di sorta da proporre ma ne approfitto per lasciare qui un grosso in bocca al lupo… dei genovesi che dire? L’accento è ‘sì forte che anche i nuovi arrivati ne vengono in possesso, sicché non mi sorprenderei di sentire questo blog “belin”-are di tanto in tanto. Briareo (sì, quello della Broccoli).
Federica
Beh, Genova è bellissima. Ti invidio un po’.
Credo che ti darà molte soddisfazioni. Lo spero almeno, anche per l’idea che ho io di Genova. Però mi sa che oltre alla casa dovrai procurarti un motorino o una vespa.
Federica
Piano B
Lia,
se Genova non ti piacesse (non sia mai!!!) ti invito a Roma. Casette economiche non ce ne sono, ma cavoli, te piacerebbe da morì.
I romani un po’ meno, forse, ma qui c’è di tutto e potresti anche fingere di essere al Cairo.
baci
OneMoreBlog
Il diritto di essere difesi
«Noi condanniamo ogni tipo di violenza e rifiutiamo il sequestro dei due soldati israeliani, ma dobbiamo esigere che nessuno si difenda con una forza illegittima che non permette difesa ad esseri umani innocenti. Gli Stati hanno il diritto di dif…
mariagrazia
Evvivaaaaa!! Vieni a vivere nella mia citta’,sono veramente contenta ,spero ti troverai bene
giusy
….eh eh, ci risiamo, SCATOLONI,VALIGE, ADSL ECC ECC..non vedo l’ora di leggere l’avventura di un altro trascolo. A parte gli scherzi, sono molto contenta del tuo traferimento a Genova, e sono sicurissima che ti troverai benissimo>
Faccio un appello ai genovesi, datevi da fare, trovate un bel appartamentino alla nostra Lia, mi raccomdando VISTA A MARE. Cia a tutti Giusy
Lizaveta
WAW!
Genova!
Ma io sono di Genova!
La mia adorata città.
Se soffrirai anche lì, ecco, mi dispiacerà un po’, che nel cuore mi è rimasta quell’idea di Genova che non so, forse è solo un ricordo adolescenziale, ma è pur sempre un gran bel ricordo.
I genovesi sono molto diversi dai milanesi.
Ed il ritmo è diverso pure quello.
La città è diventata sostanzialmente caotica, ma conserva una sua bellezza ed un suo fascino inconfondibili.
Purtroppo le mie amicizie si son perse nel nulla, ed aiutarti a trovar casa mi è molto difficile.
E poi bisogna anche vedere in quale parte di Genova finirai, perchè la città è molto “lunga” e consigliarti un alloggio a Levante quando il tuo luogo di lavoro si trova a Ponente, ecco, non è cosa saggia (sai il traffico e tutte quelle cose lì).-
Direi: incomincia a dare delle coordinate e penso che gli aiuti arrivino a frotte.
:)
Piesse: ogni tanto intervengo… Quando mi scappano le parole- :)
ste
Sulla traiettoria che si delinea la città prossima sarà Pisa. Devo ristrutturare la capanna?
Ivano
Bene, bene, sono contento che sia Genova (la mia
città) la tua prossima destinazione. Sono anche curioso di leggere come la descriverai da queste righe on-line. In questo momento non ho sottomano offerte di case in affitto da proporti ma terrò senz’altro le orecchie in ascolto sull’argomento. Se posso darti un consiglio, per le atmosfere che, leggendoti, mi sembra di capire ti siano congeniali, prova a cercare casa nel centro storico, i cosiddetti ‘carruggi’ (gli strettissimi vicoli della Genova antica). Se vuoi consigli su un posto in particolare (il centro storico di Genova è molto grande)o hai bisogno di indicazioni per sopraluoghi etc, chiedi pure. In bocca al lupo
Gianfranco
Ti invidio Lia! Per me e mia moglie Genova è una delle città più belle del nord Italia. Abitiamo a Cuneo, e ogni occasione è buona per tornare a farci un giro, e poi vedrai, per certi versi ti ricorderà Napoli. Unisce una componente monumentale degna di una capitale dal glorioso passato ad un’anima pulsante, viva e sanguigna. Bellissimo perdersi tra i suoi carruggi, andare alla ricerca di botteghe storiche di cui è ricchissima, sentire il profumo del mare unito a quello della focaccia appena sfornata. E d’improvviso ritrovarti davanti ad una bellissima chiesa o i palazzi di via Garibaldi, quando 30 secondi prima eri in un vicolo scuro e maleodorante. Città bellissima, ricca di contrasti e che non ha nulla a che vedere con Milano. Purtroppo non ci ho mai vissuto, ma la tentazione è stata forte. Un bacione e in bocca al lupo
Slartibartfast
Sono veramente contento per te.
Certo non sara’ il Cairo, comunque da una rapida visita Genova mi e’ sembrata molto piu’ vivibile di Milano.
E poi c’e’ il considerevole vantaggio che a pochi Km ci sono dei posticini veramente tranquilli e rilassanti.
Ti auguro buona fortuna, capisco benissimo cosa vuol dire essere costretto a vivere in un posto che odii.
Purtroppo non so se avro’ mai il coraggio (o la disperazione ?) per mollare tutto e ricominciare da un’altra parte come hai fatto tu.
Anche se e’ andata male e sei dovuta rientrare in Italia ti invidio comunque, almento hai tentato, e non ho alcun dubbio, dopo essermi letto praticamente tutto il blog, che tu possa prima o poi farlo ancora.
Ciao, e grazie per quello che scrivi, il solo fatto di sapere che c’e’ ancora gente come te che non si arrende di fronte allo schifo di questo mondo ci da quella piccola speranza necessaria per andare avanti.
Miki
Sono un milanese. Vivo a Genova. Se hai bisogno batti un colpo, una cenetta ci scappa sempre, soprattutto se ti piacciono le tipe un po’ piccole, tipo attorno ai 3 anni. Per la casa ci sentiamo magari via email, neh?
lara
Ciao Lia! arrivo dal blog del contadino e ti scrivo perchè anch’io sono di Genova.
Per quanto riguarda le case forse posso indicartene una vicino alla Stazione del treno Porta Principe (non sono sicura perchè forse l’appartamento è stato messo in vendita) che non è certo una della zone più belle ma per lo meno è comoda e abbastanza economica.
Il centro storico con i suoi “carruggi” è la zona per me più affascinante e te la consiglio sicuramente.
Se sai con precisione dove andrai a lavorare sarà sicuramente più facile scegliere…
Mi metto anch’io a disposizione per eventuali indicazioni o consigli e…
benvenuta a Genova!
macubu
Ovviamente anche io sono genovese. Anche se vivo a MI.
Benvenuta, Lia! Semmai fatti sentire: io nei we sono giù, di solito…
macubu
Mo
Genova la conosco pochissimo se non per una visita fugace ed i racconti dei miei vecchi amici di università…però la parlata e i genovesi sono spettacolari, ti aprono il cuore.
in bocca al lupo!
Mo
ps credo sia un detto o non so cosa, che i miei amici mi ripetevano spesso, che io mi sono incorniciata e che secondo me ti calza a pennello:
vita balenga,
vita piratera!!!
ciao
Kolombo
Mi sa che difficilmente trovi casa. Di piramidi ce ne una a Roma se ci volessi fare un pensiero. Poi conosco quella del Louvre…ah! Ce n’é a Las Vegas ed a Memphis se dovessi trasferirti negli States!
Dendera
Disclaimer post Vignette Blasfeme
1. Se leggi questo disclaimer, sappi che non é rivolto a te e che tu, in realtà, non lo puoi neanche avere letto: l’Editrice di questo blog si rivolge esclusivamente agli abitanti del suo condominio e a sua cugina. Se credi che questo disclaimer sia diretto a te, deve essere perché altri blog ostili a questo ne stanno facendo girare in rete una versione falsificata, e tu hai letto quella.
MA IO LO HO LETTO ALTRO CHE NO!
2. L’Editrice di questo blog ha il diritto di fare ciò che meglio crede in casa sua e non ha voglia di leggere o far leggere ai suoi Lettori commenti in contrasto con il suo senso estetico: sarà quindi cestinato – se non sbeffeggiato (al tempo della IV dinastia nessuno sbeffeggiava il popolo, sennò chi le costruiva le piramiduzze?) e vilipeso (figurati, caricati da sola sulle spalle 15000000 blocchi di arenaria e poi ne riparliamo del villipendio….:>) – ogni intervento teso a ledere questo suo fondamentale Diritto (diritte erano le piramidi che costruivano durante la IV dinastia), conquistato a prezzo di dure battaglie (contro chi? le zanzare Ze-Ze?) e di attente letture dei Maestri dell’Illuminismo (Voltaire non inventò la ghigliottina né sponsorizzò solo l’uso :))).
Se – in base a tuoi personalissimi criteri che non possono essere i miei (ci credo) – questo disclaimer ti fa girare le balle (le piramindi per lo più), invia anche tu le tue rimostranze al quotidiano Jylland-Posten (immagino l’autorevolezza…..), che ti spiegherà dove sbagli (ti è crollata la piramide?).
Sappi comunque che il commento è stato ricevuto ed è in attesa di moderazione (da parte di Anubi?). Verrà approvato (forse) il prima possibile, ovvero appena mi collegherò al blog.
Non reinviare il testo, una volta è sufficiente (te lo rinvio in geroglifico fra qualche giorno, va bene?).
talib
opporc.. Lia ci avevo preso! Te l’avevo detto che dovevi venire in Liguria, ma quanto sono fattucchiera?!
:D
polena
Genova è M E R A V I G L I O S A! io ci sono stata dopo un lungo viaggio in Egitto e mi è sembrato di continuare il mio splendido viaggio..