Questo è solo uno dei video che documentano ciò che è successo sotto l’ambasciata turca di Tel Aviv la sera dopo la strage.
Cito Mazzetta:
A chi non si rende conto della gravità di una cosa del genere, consiglio di pensare l’evento a parti inverse o di immaginare i cittadini di un qualsiasi paese che festeggiano così fuori dalle ambasciate italiane, dopo che un loro commando ha ucciso una decina d’italiani abbordando una nave passeggeri disarmata in acque internazionali.
In uno di questi video, che purtroppo non sono riuscita a caricare, ci sono diverse interviste ai manifestanti. Ne viene fuori uno spaccato della psicopatologia con cui è infarcito il discorso pubblico israeliano che è doveroso diffondere.
Segnalo inoltre, come boccata d’ossigeno civile dopo tanta visione, l’ottima analisi di Paola Caridi sulla vicenda.
Elvi: quello che gli arabi hanno fatto dal ’48 è un decimo di quello che avremmo fatto noi occidentali nei loro panni. Si continua a parlare della decisione dell’ONU dimenticando che fu presa senza minimamente tenere in considerazione la posizione dei diretti interessati, ovvero degli arabi.
Che si videro imporre, tra le altre cose, una spartizione iniqua anche sul piano dell’accesso alle risorse. Altro che prendere le armi: noi avremmo sganciato le atomiche, al loro posto.
Si dimentica la pulizia etnica successiva.
Si dimenticano i successivi 60 anni di torture a cui è stata sottoposta una popolazione ormai ridotta al fantasma di ciò che era.
Si dimentica la spaventosa destabilizzazione di tutta quella parte di mondo, si dimentica tutto e ci si ricorda sempre, solo e soltanto dei diritti dei più forti, in questa faccenda. E’ davvero strano, non sono mai riuscita a spiegarmelo.
Capisco bene quanto il mondo ebraico abbia contribuito alla tua (e alla mia) formazione culturale: io andai per la prima volta in Medio Oriente perché avevo letto “Psicoanalisi e ebraismo” di Musatti, pensa te.
Però credo che proprio quella formazione mi impedisca di schierarmi col più forte, col più arrogante, col ladro di terra e di risorse, con lo sradicatore di ulivi, col razzista che ti spara in faccia perché non sei uno dei suoi.
Altrimenti, mi chiedo, cosa diamine abbiamo imparato da quei libri, da quella Storia?
Io invidio chi riesce ad essere agnostico, su questa cosa. Credo, però, che per non prendere posizione sia indispensabile stare lontani.
Quando sei testimone, quando vedi con i tuoi occhi ciò che viene fatto ogni santo giorno ai palestinesi, non prendere posizione è un peccato etico di rara gravità.
Io avrei paura, penserei a quei versi che fanno: “o vi si sfasci la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi.”
Elvi puoi stare con chi vuoi. Grazie a Dio c’è libertà di scelta. Ma anche, “dimmi con chi vai, ti dirò chi sei”.
Io scelgo di stare con i deboli, con gl’indifesi e con gli oppressi.
Tu stai con gentaccia che ha comportamenti razisti, da sempre, nei confronti di tutti i popoli della terra(i sionisti).
E in Israele, ormai è chiaro, sono quasi tutti Sionisti.
Se avessero trovato, nelle navi sequestrate, una semplice pistola ad aria compressa, saremmo stati sommersi da una propaganda infamante e calunniosa nei confronti dei movimenti pacifisti. Invece non c’era nemmeno quella.
Non ci sono nemmeno le minime giustificazioni sull’atto di pirateria fatto da Israele.
E’ necessario che Israele restituisca ai Palestinesi tutti gli aiuti umanitari che ha sequestrato, cosa che non farà, per continuare ad infliggere dolore al dolore al popolo Palestinese.
Visto che sono stata perdonata per essere andata fuori tema; e visto che Giovanni è stato prontamente sostituito da Elvi, che continua nella difesa dei sionisti… mi permetto di incollare un link che spiega, forse, l’ultimo schieramento del Papa … che non è certamente una scelta casuale la sua:
http://www.dongiorgio.it/proposte.php?id=95
Giulioromano, hai dimenticato di aggiungere le pericolosissime pistole ad acqua … che, per fortuna, i terroristi della flottiglia non avevano.
X barbara2
Vero! LE PISTOLE AD ACQUA, caricate sicuramente con L’ACQUA RADIATTIVA di Cernobil.
Micidiali!!
Giulioromano, guarda che quelli della Reuters hanno contraffatto due foto del pacifico intervento sionista alla nave turca…c’erano le prove di un attacco dei terroristi della flottiglia … uno ha in mano chiaramente un coltello da cucina.
Questo mi fa ricordare di un episodio della mia vita di tanto tempo fa. Stava per nascere il mio primo figlio e mi trovato a Londra; mi sono allontanata da casa per pochi minuti ed al mio rientro ho notato che qualcuno aveva rovistato in ogni dove e sparso per terra tutti i miei averi. La mia azione istintiva è stata quella di correre in cucina ed armarmi di un coltellaccio da cucina prima di fare il giro della casa per beccare gli intrusi. Davanti alla porta chiusa della camera da letto, ho preso coscienza del pericolo al quale andavo incontro e sono scappata via dall’appartamento. Ma immagino che se mi fossi trovata su una nave, senza vie di fuga e con un grappolo di uomini che mi arriva sulla testa all’improvviso tirando colpi di arma da fuoco(e non biglie o fiondate) sulle teste dei miei compagni, non lascerei cadere il coltellaccio….anche se sono una donnina esile e gentile.
piace vincere facile?
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