Gli eventi si accavallano con una velocità tale che è impossibile staccare o cercare di fare il punto della situazione. Metto qui solo due cose veloci, in attesa di momenti migliori.

1. A proposito degli strani sms citati ieri dal Guardian e di cui parlavo in questo post, mi è arrivata poco fa un’email da un collega italiano con cui lavoravo in Egitto.

Salam,

ricevuto ieri sul mio numero egiziano, ancora attivo, il seguente sms:

مظاهرة حاشده تبدأ ظهر اليوم الاربعاء من ميدان مصطفى محمود بالمهندسين لتأييد الرئيس مبارك – EgyptLovers

Anche io nella lista dei supporters del rais/del ministero degli interni?!… Chediolistrafulmini!!!

E, mentre scrivo, sulla diretta di AlJazeera scorre la notizia della dichiarazione di Vodafone, che afferma di essere stata obbligata dal governo a spedire sms a tutti i suoi abbonati. No comment.

2. Pare che abbiano arrestato Sandmonkey, il blogger che aveva postato la foto del suo arrivo in piazza Tahrir via Nilo. Ne parlavo più sotto. Il suo blog al momento risulta sospeso, ma è visibile in cache. Questo è l’ultimo post che ha pubblicato: http://lisagoldman.net/2011/02/03/egypt-right-now-by-sandmonkey/

Ecco, volevo dire che io, a suo tempo, non linkavo il suo blog – tra i tanti egiziani che invece avevo nel mio blogroll – perché lo consideravo troppo filoamericano, nonché laicista fino ad irritarmi. All’epoca delle vignette contro Maometto aveva addirittura messo sul suo blog un banner di supporto alla Danimarca. Per dire.

Nel suo ultimo post scrive:

This protest is not one made or sustained by the Muslim Brotherhood, it’s one that had people from all social classes and religious background in Egypt. The Muslim Brotherhood only showed up on Tuesday, and even then they were not the majority of people there by a long shot. We tolerated them there since we won’t say no to fellow Egyptians who wanted to stand with us, but neither the Muslims Brotherhood not any of the Opposition leaders have the ability to turn out one tenth of the numbers of Protesters that were in Tahrir on Tuesday. This is a revolution without leaders.

Il suo impegno di questi giorni dimostra quanto sia trasversale, la protesta contro il regime egiziano. Il suo arresto dimostra quanto il regime tema chiunque possa smentire lo spauracchio dell’integralismo religioso che tanto fa comodo a Mubarak.

UPDATE: Sandmonkey è stato rilasciato.

E, infine, segnalo la bravissima Paola Caridi, sulla situazione egiziana. Il suo blog è: http://invisiblearabs.com/