Reduce da San Juan del Sur, via Masaya e Managua, sono finita in una vispa cittadina tra i monti dove, per prima cosa, ho preso me stessa e mi sono disinfestata assieme a tutti i miei bagagli. Ed è che a un certo punto mi avevano morsicato gli squali volanti, a giudicare da come ero conciata, o – più probabilmente – quella piaga d’America nota come bed bugs e di cui mi fa schifo pure pronunciare il nome in italiano e che qua ti infesta appena ti distrai un attimo e non c’è attenzione o paranoia che valga: io temo di esserci incappata in uno degli alberghi più lindi e pinti di San Juan del Sur, e mi spiace pure dirne il nome ché non se lo merita, l’ottima signora tedesca che lo gestisce.

Comunque non me le toglievo più dalla mente, ‘ste bestie, una volta ritrovatami con i bozzi, e ho cominciato a immaginare che mi fossero finite nella valigia e a sognarmele di notte e a grattarmi ogni momento – scommetto che adesso ti gratti pure tu che leggi – fino a che, ieri, ho trovato una farmacia veterinaria fornita dell’apposito veleno (deltametrina: non facile da trovare, ahimé, mentre trovare le bestie è facilissimo) e, nel retro del giardino dell’hotel dove ero ospite, ho sferrato l’attacco alla valigia e a tutti i panni.

Imbevuta la valigia di veleno e passati tutti i panni in un’asciugatrice al massimo della temperatura, posso forse dirmi in salvo. Forse. Ma ripeterò l’operazione prima di ripartire per Cuba, a metà settembre: ho ancora un sacco di paesi e di alberghi da attraversare, prima di tornare all’Avana, e mi fanno più paura ‘ste bestie che la malaria o il dengue. Con differenza, proprio.

Consigli per viaggiatori d’Ammerica, quindi: 1) MAI appoggiare valigia o borsa sui letti degli alberghi. Per nessuna ragione, nemmeno nel più pulito o chic. ‘Ste bestie infestano pure gli hotel a 5 stelle di New York, non è dalle apparenze che ci si può dire a salvo. 2) Fare passare tutti i panni in un’asciugatrice, ogni tanto. Il calore uccide tutto. 3) Prima di tornare a casa propria, un po’ di vaporetta bollente sulla valigia (e soprattutto dentro) non fa male, direi. La mia cura a base di veleno spray è assai drastica e un po’ tossica, non credo sia proprio da consigliare.

Io comunque non me le ricordo, ‘ste bestie, in Medio Oriente. Pulci sì, quante ne volevi. Ma ‘sti cosi manco sapevo che esistessero, giuro. (E smettila di grattarti, sei in salvo, non fare la vittima.)