bassotti2.jpg

Vediamo di essere chiari: io non credo che i settaroli affini a Gaza Vivrà e al giro di Kelebek siano pericolosi, se non per il buon nome delle cause a cui si attaccano. Credo che siano una banda di tizi improbabili guardati con affetto da Servizi e affini a causa dell’estrema ricattabilità, nonché pasticcioneria, di molti di loro. Soprattutto, ritengo che tra le priorità di alcuni ci sia quella di sbarcare il lunario, al di là dei suggestivi discorsi.

Il caso IADL è esemplificativo, quindi lo riassumo per chi se lo fosse perso in passato.

La IADL nasce da un’idea di Dacia Valent e, in un primo momento, raccoglie la collaborazione di qualche membro dell’UCOII che si compromette nella sua fondazione, salvo poi fuggire a gambe levate non appena si scopre che si contraggono debiti a propria insaputa, a stare lì dentro. Come ho già raccontato qui, la presidentessa – vicina all’UCOII – si dimette di corsa per non farsi pignorare lo stipendio e la IADL finisce ridotta alla sola persona di Dacia Valent, degli innumerevoli nomi finti con cui questa firma i comunicati e di due “consigliori” internettiani: Sherif El SebaieMiguel Martinez.

Nel periodo in cui io continuavo ad avere contatti con queste persone, assistevo per email alla preparazione del premio Mezzaluna d’Oro e devo dire che mi pareva decisamente creativo, il funzionamento della cosa. Si trattava di stilare delle liste di nomi e poi di chiedere al vincitore più appetibile se aveva intenzione di accettarlo. Se questi diceva di no, si passava a un vincitore alternativo e così via. Il 5 novembre del 2006, per dire, arriva a noi quattro gatti (quattro di numero, non per modo di dire) la seguente email:

Ecco i nominati. In grassetto i vincitori. A meno che voi non abbiate nomi migliori e diversi.
Ci sono anche gli artisti. Per averli tutti e tre, il loro manager chiede 18.000€, che però si possono trovare tra vendita della diretta televisiva e prevendite dei biglietti per la serata. L’alternativa è farne una cosa come l’anno scorso. Ma credo che non sarebbe il caso.
Politico dell’anno 

  1. Marco Ferrando
  2. Luigi Malabarba
  3. Mauro Bulgarelli
  4. Khaled Fouad Allam
  5. Isadora d’Aimmo (assessore provinciale di Napoli che non solo parla arabo ma vuole anche la costruzione di un vero centro islamico in città)

Politico straniero dell’anno

  1. Dieudonne Mbala Mbala (candidato nero antisionista alle elezioni in Francia)
  2. Haniyeh
  3. Gorge Galloway (Respect, UK)
  4. Chavez
  5. Michel Aoun (leader cristiano libanese)

Scrittore dell’anno

  1. Nacera Ben Ali
  2. Paolo Barnard
  3. Gilad Atzmon
  4. Ferdinando Imposimato
  5. Bianca Stancarelli

Blogger dell’anno

  1. Lia
  2. Cloroalclero
  3. Ulivegreche
  4. Aggregatore Kilombo
  5. Daniele Luttazzi

Associazione dell’anno

  1. Moschea Al-Huda
  2. UCOII
  3. Missionari Comboniani
  4. Naturei Carta
  5. Legittima Difesa

Media dell’anno

  1. il manifesto
  2. la Repubblica
  3. Infopal
  4. Il Partigiano
  5. Rai 3
Politica dell’anno 

  1. Barbara Pollastrini
  2. Emma Bonino
  3. Isadora d’Aimmo(assessore provinciale di Napoli che non solo parla arabo ma vuole anche la costruzione di un vero centro islamico in città)
  4. Patrizia Sentinelli
  5. Mercedes Lourdes Frìas, deputata alla Camera

Giornalista dell’anno

  1. Paolo Barnard
  2. D’Avanzo
  3. Bonini
  4. Gianantonio Stella
  5. Stella Pende (giornalista di Panorama sui bambini in Africa)

Congregazione religiosa dell’anno

  1. Neturei Carta
  2. Missionari Comboniani
  3. Moschea Al-Huda
  4. Testimoni di Geova
  5. Tavola Valdese

Avvocato dell’anno

  1. Veiner Burani
  2. Gianluca Schera
  3. Sandro Clementi
  4. Carlo Corbucci
  5. Luca Canestrini

Religioso dell’anno

  1. Padre Giorgio Poletti
  2. Moishe Friedman
  3. Samir Khaldi
  4. Gianni Vattimo
  5. Feras Jabareen

Premio alla carriera: Giorgio Bocca

Uomo dell’anno: Hugo Chavez

A me la cosa pareva situazionismo allo stato puro. Mi chiedevo quali dirette televisive e prevendite di biglietti andassero sognando ‘sti qua con ‘sta Sanremo islamica e assistevo incuriosita alla discussione, con Miguel Martinez che ribatteva:

Mi sfugge il senso di alcune nomine. Credo che dovrebbero avere una qualche attinenza, anche remota, con il mondo islamico. Ad esempio, capisco l’inclusione di Chavez, perché si può dire che sia uno che “si batte per la pace in Medio Oriente”. Non capisco Giorgio Bocca (con tutto rispetto).

Del resto, era un periodo in cui TUTTO era situazionismo, e una in più o in meno cambiava poco. Era tutto un assoluto delirio, e bisognava avere il senso dello spirito di una cozza, per non rimanerne affascinati. Il 24 novembre ’06 arriva una nuova lista di nominati (copro le ultime cifre dei n. di tel. ovviamente) con evidenziati quelli già contattati, assieme al grido di aiuto:

“Qui ci sono i nominati con i numeri per i contatti (in alcuni casi ci sono solo le e-mail). Ora, la conferenza stampa è per il 7 dicembre. Spero che una parte del quadrumvirato sia qui per sostenermi, altrimenti non me la sento di andare in stampa da sola.”

Politico dell’anno

  1. Marco Ferrando 335/657xxxx
  2. Mauro Bulgarelli 328.714xxxx
  3. Khaled Fouad Allam 339.653xxxx
  4. Gianfranco Fini 06.68xxxx

Giornalista dell’anno

  1. Fabrizio Gatti 06.847xxxx – 06.847xxxx
  2. D’Avanzo e Bonini 06.49xxxx
  3. Gianantonio Stella 02.63xxxx
  4. Stella Pende 335.778xxxx

Blogger dell’anno

  1. An-nisa 329.96xxxx
  2. Mario Adinolfi 334.379xxxx
  3. Ulivegreche manxxxx@libero.it
  4. Mirumir mxxxx@gmail.com

Associazione dell’anno

  1. Telefono Rosa 06/3751xxxx
  2. ABSPP abspp@libero.it
  3. Neturei Carta 0043.676.576xxxx
  4. Legittima Difesa 346.238xxxx

Media dell’anno

  1. il manifesto 06.687xxxx
  2. Infopal 011.932xxxx
  3. Kilombo 338.407xxxx
  4. Rai3 06.3686xxxx

Politica dell’anno

  1. Barbara Pollastrini 06.67xxxx
  2. Emma Bonino 06.67xxxx
  3. Isadora d’Aimmo 081.580xxxx
  4. Patrizia Sentinelli 06.369xxxx

Scrittore dell’anno

  1. Nacera Ben Ali 339.679xxxx

  2. Paolo Barnard 329.597xxxx

  3. Gilad Atzmon

  4. Ferdinando Imposimato 339.838xxxx

Uomini e donne del Diritto

  1. Lucio Barletta 338.16xxxx

  2. ArmandoSpataro 02.54xxxx

  3. SandroClementi 335.60xxxx

  4. Carlo Corbucci 328.64xxxx

Religioso dell’anno

  1. Padre Giorgio Poletti 338.856xxxx

  2. Mons. Alessandro Plotti 050.565xxxx

  3. Feras Jabareen 328.835xxxx

  4. Kash Torsello

Con queste premesse, non ti dico quindi la mia sorpresa, nonché il mio spatasciamento, quando, a marzo successivo, comincio a leggere in giro che ci sono blog felicissimi che esibiscono la seguente email o simili:

Gentile dott.sa Galante, cara Redazione e cari blogger di Kilombo,

Siamo lieti di informarla che i 2.000 grandi elettori appartenenti alle diverse associazioni e comunità musulmane in Italia l’hanno eletta Progetto Politico del Web dell’Anno, per il meraviglioso lavoro svolto nel dare visibilità e spazio al Web di sinistra e lo splendido approccio democratico all’aggregazione dei blog.

Saremo molto onorati di consegnarle il premio “Mezzaluna d’Oro” il 21 di marzo 2007, nella suggestiva cornice della Chiesa dell’Incoronata di Napoli, in via Medina. L’evento inizierà alle ore 16.00 e si protrarrà fino alle ore 18.30.

Abbiamo scelto questa data in quanto si tratta della Giornata Mondiale contro il Razzismo. Infatti il 21 marzo del 1960, la polizia sudafricana aprì il fuoco su pacifici dimostranti Neri che protestavano contro l’apartheid, e le Nazioni Unite hanno inteso istituire la giornata contro il razzismo proprio nel giorno in cui ricorre l’anniversario di quella strage.

La premiazione sarà seguita dai media nazionali ed internazionali.

La saremmo molto grati se volesse confermare la sua presenza, e segnalarci il brano che vorrebbe fosse letto dai bambini che introdurranno la sua presenza sul palco.

In allegato a questo e-mail troverà l’elenco di tutti i vincitori di questa edizione del nostro umile premio.

Voglia gradire i sensi della nostra più profonda stima, fi amman Allah

Zeinab Verderio

Io, su ‘sta cosa dei “2000 grandi elettori”, ancora un po’ e mi facevo venire un coccolone: non sapevo se ridere per la credulità della gente o se mettermi le mani nei capelli. E meno male che avevo già rumorosamente litigato con Martinez e affini, ché sennò come facevo? Mi mettevo a fare finta pure io che esistessero “2000 grandi elettori”? O – cosa più probabile – mi sarei messa a cercare di fare ragionare la cricca guadagnandomi l’ennesima accusa di Alto Tradimento?

No, ma dimmi tu in che situazioni ci si ritrova, se non si sta accorti…

E il bello è che non erano solo dei blogger più o meno creduloni, a cascarci: pure qualche giornale, c’era. A dare per vera una cosa inesistente.

manifesto-napoli.jpg

I Mezzalunati definitivi e qualche domanda

L’elenco dei premiati, alla fine (marzo 2007), risultava essere il seguente:

On. Oliviero Diliberto (Uomo dell’anno) On. Isadora d’Aimmo (Donna dell’anno) Vice-Ministro degli Esteri Patrizia Sentinelli (Membro del Governo dell’anno) Sen. Mauro Bulgarelli (Senatore dell’anno) Paolo Barnard (Scrittore dell’anno) Michelle Nouri, (Libro dell’anno) Emerito Presidente della Corte di Cassazione, Sen. Ferdinando Imposimato (Premio alla Carriera di Magistrato, uomo di pace e di giustizia) Dott. Fabrizio Gatti (Giornalista de L’Espresso, giornalista uomo dell’anno) Dott.sa Stella Pende (Giornalista de Panorama, giornalista donna dell’anno) Dott. Mario Adinolfi (Blogger uomo dell’anno) Mirumir (Blogger donna dell’anno) Kilombo (Aggregatore internet dell’anno) Avv. Marcello Petrelli (Avvocato dell’anno) Provincia di Napoli (Istituzione dell’anno)Telefono Rosa (Associazione dell’anno) Al-Fatiha (Associazione Gay dell’anno) Padre Giorgio Poletti (Uomo di Dio dell’anno) Feras Jabareen, Moschea di Colle di Val d’Elsa (Moschea dell’anno) Comitato Promotore dell’Osservatorio Islam e Genere (Progetto dell’anno) Unicoop Tirreno (Impresa dell’anno)

Alcuni dei cambiamenti, rispetto alle liste in mio possesso, mi erano chiari: Michelle Nouri aveva, rispetto a Gilad Atzmon, il merito di avere fatto un’intervista carina alla Valent; An-Nisa era caduta in disgrazia per avere tolto il link alla Valent; l’Unicoop Tirreno aveva donato dei buoni sconto da spendere (in mascarpone, forse?) presso le Coop di Roma e il fantomatico Comitato Promotore dell’Osservatorio Islam e Genere (che era composto dalla sola Valent che sperava, montando uno scandalo poligamia, di diventare la Souad Sbai di noialtri e a cui silurai il progetto con questo post) si auto-assegnava un premio di consolazione, suppongo, dopo il naufragio dei suoi sogni di gloria. Kilombo, infine, era l’aggregatore dove scriveva la Valent.

Quello che mi chiedevo, piuttosto, era cosa diamine c’entrasse la Provincia di Napoli, e quali giri di danari e vanità di qualche assessore si fossero creati nella mia disgraziata città che, per queste cose, sembra fatta apposta. Mah.

Il dubbio mi è un po’ rimasto, e nel periodo successivo, mentre la mia città annegava sotto tonnellate di spazzatura, immaginavo la Provincia decorata con la sua Mezzaluna farlocca, opera realizzata dal blogger e artigiano Rubimasco (di cui ricordo una speranzosa email: “Fammi sapere anche a chi dovrò intestare la fattura“, e chissà se l’hanno poi pagato) e mi veniva da ridere e continuavo a pensare che, santo cielo, c’era come una coerenza, in tutto ciò. Ed è che qui non finisce mai, il grottesco.

Rimangono – oltre a quelle che vorrei fare alla Provincia di Napoli – un sacco di altre domande aperte, comunque, a cui non sarebbe male dare qualche risposta.

Per quale motivo, per esempio, secondo l’Agenzia delle Entrate del Lazio, la responsabile della IADL risulta essere ancora oggi la stessa Donatella Salina che ricordo in fuga alla fine del 2006? E dove sono i conti della IADL (codice di partita IVA: 97386810580) che, come per tutte le ONLUS, dovrebbero essere pubblici? Esiste un modo per sapere che fine abbiano fatto donazioni, buoni sconto, eventuali finanziamenti e quant’altro? Che combina, ‘sta gente qua?

Perché poi, insomma, non è che a qualcuno sfugga, la questione-donazioni, e se si è costituita in ONLUS, la IADL, è stato pensando al 5 per mille e a tutte ‘ste cosine.

Come dice il buon Miguel Martinez:

Si accettano offerte in denaro per l’Islamic Anti-Defamation League da tutta questa “grandiosa squadra di supporters”, da inviare sul conto: 16655037 Bancoposta, intestato a SCORE Italy.

La stessa Score Italy su cui il sito della Corte dei Conti così si esprime:

Con sentenza n. 603 del 25/2/2002 è stata pronunciata condanna nei confronti dell’amministratore di un ente (Score-Italy) per la scorretta gestione dei finanziamenti regionali ottenuti per la realizzazione di centri di prima accoglienza di immigrati.