I casi della vita: ieri ho pubblicato il link al vecchio sito in cui Miguel Martinez si fingeva tale Francesca Russo per prendersela col suo ex amico Palazzi. Poi vado a vedere, ché era da un po’ che non passavo da quelle parti, e lo ritrovo a usare gli stessi metodi di sempre:
Ed è sempre così: lui non ha mai niente contro Tizio o Caio, ovviamente, ma poi non perde occasione per infangarli nascondendo sempre, molto virilmente, la mano con cui tira le pietre. O celandosi dietro falso nome, o fingendo di stare perseguendo qualche causa nobile che poi, a un più attento esame, si rivela puntualmente uno dei vari tentativi di business andati a male, suo o del suo clan.
Ora: io non so chi sia questo Franco Londei e non ho comunque una grandissima opinione delle ONG, in generale. Prendo atto che esiste un sito che muove forti critiche all’ONG guidata dal Londei in questione e altro non saprei. Manco me ne frega moltissimo, a dire il vero.
Però so chi è Miguel Martinez, in compenso, e lo spettacolo di viscidume che sta andando in onda da lui mi è così familiare, per esserci incappata a mia volta e per averlo, anzi, inaugurato come modus operandi del Martinez nella blogosfera, che due parole mi sentivo di spenderle. Anche perché può persino darsi – mica dico di no – che fare chiarezza sulla tale ONG sia una buona causa. Ma le buone cause, strumentalizzate da gente simile, tendono a fare brutte fini.
E comunque, e a prescindere: tanta ipocrisia dà il voltastomaco, davvero.
certo che Miguel ha le sue ragioni per prendersela con secondo protocollo. Londei aveva offerto un lavoro a Dacia Valent, volendola pagare piu’ di 6500 euro mensili e lei l’ha preferito al lavoro piu modesto ma serio che le avrebbe offerto solo i 6500. Ha buoni motivi per arrabbiarsi facendo le veci della sua amica, non credi?
Come che ho scritto sul post di Miguel faccio el sommelier al club ahararamat de Sharm El Sheikh e prendo nemeno 600 euro trovo che la depputata Dacia prendeva 6500 euro per fare la sommelier del la sambuca italiana e nu mi sembra giusto
Ahmed sommelier de Sharm El Sheikh
Oh, be’: dopo Ahmed er Cammellaro, un Ahmed Sommelier non ci sta male.
Non ho voglia di dovere pensare a se abilitare o no questi commenti. Facciamo che li apro e basta.
Moderazione sospesa, fate i bravi.
(E, per cortesia, va bene commentare sul Martinez, ma quell’altra tizia là mi dà fastidio vederla nominare, quindi occhio che cancello.)
Comunque mi pare che ora che è stato sgamato sul problema dei soldi, il prode Martinez stia coraggiosamente prendendo le distanze dalla cosa.
La tristezza di quel post è che a Kelebek frega niente di SecondoProtocollo uno che evidenzia la notizia così “Il mistero: Secondo Protocollo, Vittorio Arrigoni, Kassim Britel” su Kilombo l’aggregatore dei sinistri gestito dalla deputata di per se fa capire di cosa sono capaci questi personaggi e di quanto poco gli interessa se la ONG è così o pomi.
In realtà tutti si domandano già ma perchè nasce quel post, Te lo dico io vai qui e leggi il messaggio di DV numero 3:
http://www.facebook.com/topic.php?uid=63769160182&topic=6619
“Per il resto (e questo è un messaggio in codice diretto a due (forse) persone) vorrei evitare di pubblicare le mail di Stucci… Terribile quando si prova a fottersi la figlia di un diplomatico di lungo corso in Italia nonché sorella di un alto funzionario delle UN proprio in Palestina, vero?”
In risposta a questa considerazione di SP che contestava il colpo di mani di DV e soci
http://www.facebook.com/wall.php?id=63769160182&page=4&hash=d93f70044434719f3a75e603ef737810
Ricatto che è stato pagato Londei con il silenzio di SP ma si sa che la tizia è vendicativa e ha mandato il suo Killer virtuale.
Di fatto qui non si tratta di fascisti e basta ma di psicotici che usano la rete per dare sfogo alle loro manie.
Solo che oggi non ha saputo stare zitta dopo il commento di Diego Ianiro e quindi è sbracata facendo si che il post diventasse un vero e proprio boomerang.
Per quanto rigarda lo stipendi millantato di 6.500 euro solo la molinari potrebbe pagarla e sarebbe giusto che la signora incominciasse a guadagnare almeno pagherebbe i suoi creditori a cominciare dal padrone di casa e la smetterebbe di vivere alle spalle del povero Miguel che ha famiglia.
Non ci capisco niente: non seguo le vicende di Kilombo e non so chi sia Stucci.
E comunque Martinez è tirchio, secondo me.
No non sono tirchi, peggio senza soldi sai a rifiutare 6.500 euro al mese alla fine si rimane senza quattrini.
Questi psicotici che sono morti politicamente come si autoaffermano? Visto che sono dei morti di fame?
Sottraendo il comando di un portale. Ecco in cosa c’entra Kilombo che da aggregatore delle sinistre in mano a questi personaggi con evidenti turbe psitiche diventa un aggregatore di psicotici matti. L’obiettivo di questi accattoni è quello di avere un domani un qualcosa in cambio della comunità che si sta svuotando visto la loro maniera dittatoriale di gestire le cose.
Facciamo un parallelismo il post su secondoprotocollo di Kelebek è come l’olio di ricino.
Erri figliola. Martinez non è viscido, quando lo afferri non scappa di mano, soltanto non devi guardarlo fisso negli occhi perchè ha l’istinto di sputare in faccia a chi lo fa
Allora, quando uno firma le cose che scrive con nome e cognome poi è costretto a tutelarli, quel nome e quel cognome, alle cose cui vengono arbitrariamente associati.
Dunque: non so nulla, né ho mai saputo nulla, né tantomeno mi interessano le faccende di Kilombo.
Allo stesso modo non ho assoluatemente idea di cosa parli il commento di “Sherlocco” in cui vengo citato.
Sono intervenuto oggi in merito a un post ambiguo solo perchè ho scritto, tempo fa, due (due) articoli su secondoprotocollo, sito del quale so poco e nulla ma che non mi sembrava gestito da incompetenti né tantomeno da “cialtroni”. Poi boh.
I motivi della reazione della Valent in merito, da me mai citata in tale circostanza, li conosce soltanto lei, io posso solo immaginarli, ma neanche tanto.
Saluti,
diego
http://www.ncr-iran.org/it/content/view/1354/1/
sembra la storia del maiale che da del porco alla colomba, solo che la difficoltà è nel trovare le colombe
che sp sia opera di uno o più mitomani è fuor di dubbio, gente che si spaccia per umanitaria mentre precorre l’agenda neocon e va in giro con la Rajavi, “presidentessa a vita” della resistenza iraniana su nomina del marito troppo sporco da poter essere mostrato in giro
la feccia della feccia iraniana, non stupisce che ci mettano insieme free Tibet e W Israele, è il solito giro di merdaioli che parte da Palazzi, pass per Buffa, Allam e il solito gruppo di radicali venduti
niente di che, gente da lasciare nel bidone del pattume insieme a Marty e Dacy
lasciali sguazzare nella loro demenza e nelle loro lotte nel fango, discutere con gli scoppiati è una fatica senza ricompensa
Già: non è la prima volta che me lo consigli. Però sono contenta di avere rimediato alla vecchia sponsorizzazione che, a suo tempo, feci al Martinez. Ne avevo un po’ il dovere e, ogni tanto, credo sia utile ripassare l’argomento. Non per lui ma per chi non lo conosce e, prima di queste mie iniziative, non aveva nemmeno modo di conoscerlo, all’interno del circuito dei blog.
Che è un po’ quello che capitò a me, all’epoca in cui cominciai a stringerci rapporti: se avessi saputo allora le cose che poi ho riportato qui, sarei stata più prudente.
(Yawn. La pazza, però, la cancello. Se insiste, rimetto la moderazione.)
Visto che vengo chiamato in causa in prima persona, ci terrei a fare alcune precisazioni e a rettificare inesattezze contenute sia nel post che nei commenti:
1) Il Sig. Miguel Martinez non è mai stato né mio “amico”, né mio “ex-amico”. Lo conosciuto alcuni decenni orsono, durante l’adolescenza, ed in tutto l’avrò visto tre o quattro volte assieme ad alcuni amici comuni. Quegli stessi conoscenti mi hanno poi detto di averlo allontanato, in quanto avevano scoperto che si trattava di un soggetto ambiguo, era solito frequentare sia di ambienti di destra che di sinistra, presentandosi nei primi come militante del centro “Ordine Nuovo”, nei secondi come esponente di “Democrazia Proletaria”. Coloro che lo invitavano a casa (cosa che fortunatamente non ho mai fatto) dopo alcuni giorni ricevevano regolarmente un perquisizione della Digos.
Sepppi poi – che in seguito all’omicidio dello studente di sinistra Valerio Verbano – Martinez aveva subito un’aggressione da militanti di sinistra che lo accusavano di essere un “informatore” e un “provocatore fascista”, e che poi si era allontano da Roma diventando militante a tempo pieno dell’organizzazione d’estrema destra “Nuova Acropoli”.
A decenni di distanza, Martinez stesso viene a cercarmi presso al vecchia sede dell’Istituto Culturale Islamico di Roma, con una richiesta davvero singolare. Mi racconta di “essere perseguitato dai suoi ex-sodali di Nuova Acropoli”, che lo presentano come “convertito all’Islam”, e vorrebbe che il l’Istituto da me diretto gli rilasciasse un “attestato di non-conversione all’Islam”. Mi limito a rispondere che – mentre rilasciamo regolarmente certificati di conversione – i “certificati di non-conversione” non rientrano nella nostra prassi. Da allora non l’ho più visto. Dopo alcuni mesi però, mi contatta un mio collega che dirige un portale islamico a Londra, e che chiede il mio parere su “un nuovo convertito italiano che chiede la concessione di uno spazio Web a titolo gratuito.” Leggo l’email che mi allega, e con mia sorpresa trovo che è firmata dalla stesso Martinez e da una non meglio identificata “Banu Sarper”. Martinez scrive esattamente il contrario di quel che aveva detto a me: pretende di essersi “converito all’Islam”, e di stare subendo una “persecuzione anti-islamica” non da parte di Nuova Acropoli, ma di… Massimo Introvigne.
2) Ovviamente non posso smentire tutte le fandonie che Martinez ha scritto nel sito firmato come “Francesca Russo”, perché sarei costretto a scrivere un piccolo saggio. Fra l’altro quel sito era originariamente pubblicato in Francia, e sono stato costretto ad adire le vie legali presso il Tribunale di Parigi per ottenerne la chiusura in quanto calunnioso e pregiudizievole per la mia reputazione personale e professionale. Mi era giunta voce che si trattava di opera di Martinez, ma ovviamente non sono stato in grado di provarlo in Tribunale. Per questo, se la gestrice di questo blog possiede una documentazione in grado di dimostrare che l’autore del blog è il sig. Martinez, Le sarei grato se potesse farmela avere, consentendomi così di intentare una causa civile per il risarcimento del danno patito.
3) Nonostante quel che scrive il non meglio identificato “mazzetta”, non ho mai avuto nulla a che fare con l’organizzazione dei “mojaheddin del popolo iraniano” e con la sua sedicente “presidentessa eletta” Maryam Rajavi. Ritengo infatti che quel gruppo non sia null’altro che una sètta integralista, rivale dell’attuale regime ma ad esso affine. Essendo in contatto con i veri responsabili dell’opposizione iraniana in esilio, ho in più sedi ribadito come l’opposizione laica e democratica al regime dei mullah non abbia e non voglia avere nulla a che fare con la folle sètta dei seguaci dei Rajavi, organizzazione che fra l’altro si è macchiata di orrendi crimini terroristici contro la popolazione civile iraniana e si è posta al servizio di Saddam Hussein fino alla liberazione dell’Iraq dalla dittatura.
4) Quanto invece al Partito Radicale, vi ho militato per più di vent’anni, e lo stesso Marco Pannella mi ha proposto di entrare nel direttivo nazionale, proposta che ho rifiutato ritenendola incompatibile col mio ruolo religioso. Ero e resto convinto che i Radicali debbano cercare alleanza con le forze liberali (all’epoca con Forza Italia, oggi col Popolo delle Libertà) e quindi sono uscito dai Radicali nel momento in cui il Congresso Nazionale ha scelto di candidarsi con Prodi, e da allora ho aderito al movimento dei Riformatori Liberali (area radicale e liberale del centro-destra), di cui sono uno dei referenti per Roma.
Sono basito. Pubblichi anche il Palazzi. Ma Mazzeta che dice? Sei alla frutta,
Sfrutti ancora il vantaggioo che ti ha dato Macchianera (ti hanno cacciato a calci in culo per riompere i coglioni. Il tuo blog lo commentano anonimi e cretini. Fatti scopare da qualcuno prova an Alahamdullihi, che una volta ci sei riuvita. E fatti pare inn anticipo così non ci rompi i coglioni con lam tuan ribvendicazione dei cazzi o del cazzo.
Palazzi sei ridicolo e come al solito parli a spropostito di cose che non conosci
i seguaci della Rajavi sono gli ex comunisti iranini tanto per dire… non hanno niente a che fare con la religione e romai nemmeno più con il comunismo che hanno ripudiato per l’economia di mercato
erano i MEK, mujaheddin del popolo, giusto per essere precisi
non ho scritto che tu conosca la Rajavi, bensì tutto il radicalume con il quale vai in giro ad esibirti come patacca musulmana
che tu sia una patacca lo testimoniano qualche giga di spam che hai lasciato su Indymedia, la voce di wikipedia che ti sei scritto da solo, i titoli che ti assegni da solo (compreso quello di professore universitario a Velletri dove non c’è l’università, strano poi che ti proclami professore di enologia, l’Islam che dice in proposito?) e anche il tuo percorso religioso, che parte dal cattolicesimo di quando giravi con i neofascisti romani, passando per i mormoni, gli arancioni e infine pprodando l’Islam pagato dagli oltranzisti ebraici
non a caso da vecchio camerata hai dato vita a liti feroci con il nerissimo Mutti, non a caso non è l’unico “camerata” che abbia promesso pubblicamente di farti dimagrire se ti becca
Tu Palazzi sei un povero mitomane, che campa seminando calunnie e facendo il filoisraeliano musulmano mentre va in giro con Forza Nuova a battersi contro la costruizione delle moschee o prestandosi alle operazioni sporche di Allam, Betulla e degli altri fenomeni imboscati tra Libero, l’Opinione, la Padania e oltre.
L’unico ruolo reale che ti si può riconoscere è quello di “Terrore dei supplì”, l’unico che tu bbia meritato nella tua avventurosa carriera di millantatore.
Perchè non dici che gli “amici comuni” di un tempo erano i neofscisti romani? Paura che riemergano vecchie storie e vecchi precedenti?
Adesso torna a roteare danze sufi e ricordati che le con le tue palle non fai nemmeno mezzo metro se c’è in giro qualcuno che conosce le tue ridicole gesta (volendo ce ne sarebbero ancora, vero che lo sai?)
Sinceramente credo che ne abbiano tutti le scatole piene di gente come te, Londei, Martines o altri sedicenti supereroi specializzati in millanterie e mezze truffe, se sparirete in blocco non vi rimpiangerà nessuno
e che palle ‘sto Martinez! Ora lo trovi pure su anobii, davvero, tra i dieci più popolari.
Aiuto!!! Ma chi è lo Sheik Palazzi col “sito da paura”??? Un’altro pazzo rappresentante dell’italico Islam? Fa veramente impressione. Da puro delirio…
Una vita vissuta pericolosamente no liuccia? Non sempre il nemico del tuo nemico è tuo amico. Il tuo blog lo commentano solo anonimi riconducibili a cloroalclero e spb e palazzi. Google ti è amico, per il momento, ma sai che sei finita in termini di blogger?
o__O “finita in termini di blogger” ?!che significa ?!
o “blogger” sta forse per “isola dei famosi” ?!
ovvero, i nuovi profeti di questo millennio che si litiga le masse ?!
No, significa che tu che scrivi per la padania sei una sua commentatrice, significa che Palazzi (il terrore dei supplì) è un suo commentaore, significa che Cloroalclero una nota fascista è uan sua commentatrice, e che tutti gli anionimi non fanno che ripetervi, perché siete sempre voi.
Prima quando parlava delle sue depilazioni pubiche almeno aveva un senso, ma da quando tenta di fare finta di capirci qualcosa di politica, di femminismo o di islam è diventato un mortorio che la costringe a fingersi qualcun altro giusto per far vedere che c’è qualche commento sotto i suoi post.
Vive della rendita datale dal traino di macchianera che le ha consentito di avere molti link e molti rSS, ma la festa finirà a un certo punto. Sai anceh noi blogger facciamo le pulizie, e quando trovi uan topa morta tendi a buttarla nel cestino della spazzatura.
per questo dico che in termini blogghistici è defunta.
Sì insomma, “anonimo anche io” è l’onorevole trombetta che si mette in mezzo quando si parla di martinez
http://anagnirossa.splinder.com/post/19155995/L%E2%80%99ONOREVOLE+TROMBETTA
Si riconosce dal fatto che è monomaniaca (cloroalclero ecc…fascista ecc..) quando se c’è una fascia infiltrata, viziosa (attenzione compagni) con la fissa dei bambini e dei cazzi (che non vede)e con le informazioni da elargire alle autorità, è lei.
L’alcool che si ingoia poi le fa vedere doppia la tastiera col risultato di un analfabetismo di ritorno veramente imbarazzante a leggerla.
Vedi valent? non ho bisogno di stare anonima per mandarti a cagare, scema congenita.
Cloro
ma quanto va in puzza, poi, la valent quando legge che scrivi su “macchianera”. Rosika per tutto, cristiddio…
Trovo tutto ciò ‘bastanza disdicevole.
In realtà è più comodo il blog senza moderazione dei commenti, e mi sto godendo la novità dopo averla avuta per anni. Poi, vabbe’: se il trash deborda, la rimetto e amen.
Per quanto riguarda Palazzi: lo ringrazio per il suo chiarimento sulla questione-Martinez, ma anch’io devo dire che considero tutti i membri di questi ambienti uno più svitato dell’altro.
Credo che le vere differenze tra gli uni e gli altri siano in termini di pericolosità sociale: da questo punto di vista, e limitatamente alla blogosfera, il fatto che Palazzi non abbia un blog attraverso cui tendere esche acchiappagente lo rende, al momento, il più innocuo della compagnia.
Per quanto riguarda “Francesca Russo”: quando vivevo al Cairo è capitato che Martinez mi chiedesse di mandare da lì delle sue email firmate “Francesca Russo”, in modo che apparisse un IP egiziano. A un tale Bruce Brill, per l’esattezza. Se davvero ha una causa in corso, mi faccia contattare dal suo avvocato e lo metterò in contatto con il mio.
Più di questo non ho intenzione di fare: siete una solenne gabbia di matti, e le follie in corso mi bastano e mi avanzano. Di essere coinvolta in follie nuove, non ne ho voglia.
Chi si cela dietro dietro il nick “mazzetta” dev’essere senz’altro un omino piccolo piccolo, visto che pretende di pontificare su argomenti che palesemente ignora – come la storia e la politica dell’Iran contemporaneo – facendo una figura davvero meschina. Poi da un lato pretende di prendere le distanze da Martinez, ma dall’altro si mette – anche in questa sede – a riciclare le calunnie che quest’ultimo ha seminato ai miei danni.
Ringrazio comunque la Sig.ra De Feo per la disponibilità dimostrata, e le anticipo che il mio legale la contatterà senz’altro, tanto più che Bruce Brill è persona di mia conoscenza. Viisto che siamo in argomento, gradirei che mettesse a disposizione del mio legale anche l’indirizo IP dal quale il fantomatico “mazzetta” posta sul suo blog. Sono curioso di vedere se in Tribunale – e rispondendone in prima persona – sarà in grado di postare le infanie che qui scrive sotto la protezione dell’anonimato.
Ma andiamo con ordine:
1) i seguaci dei coniugi Rajavi, cioè i seguaci della sètta dei mojaheddin del popolo, sarebbero – secondo mazzetta – gli “ex comunisti iraniani” e non avrebbero “niente a che fare con la religione”…
Innanzitutto gli ex comunisti iraniani erano il Partito Tudeh, non il MEK. Il MEK è una sètta che si rifà al pensiero del defunto Ayatollah Taleghani, ideologo di riferimento dei Rajavi. La loro dottrina mescola millenarismo sciita e alcune suggestioni marxiste e terzomondiste mal digerite. In base a questa confusa sintesi, il MEK rivendica ancor oggi il tovhid (monoteismo inteso in senso sciita) come principio ispiratore del movimento. Lungi dal non aver “niente a che fare con la religione”, i militanti del MEK rivendicano per loro stessi il ruolo di interpreti del “vero Islam rivoluzionario e popolare”, mentre considerano i mullah attualmente al potere in Iran come “mercanti di religione”. Per questa rasgione ad esempio le militanti del MEK – e la stessa sedicente “presidentessa eletta” – portano tutte il hijab, cosa che difficilmente accadrebbe nell’ambito di un movimento che non ha “niente a che fare con la religione”.
2) Per quel che mi riguarda, è assolutamente falso che io abbia “lasciato qualche giga di spam su Indymedia”, così come è falso che io abbia scritto una voce a me relativa su Wikipedia.
3) E’ altrettanto falso (e guarda caso inventato da Martinez…) che io mi sia assegnato titoli da solo, o che mi sia proclamato professore di enologia. Nel lontano 1995 ho insegnato storia delle religioni presso l’Università della Terza Età di Velletri, (oggi denominata Velletri UniTre), e in seguito sono stato visiting professor presso le Università di Cambridge, Yale, Chicago, Toronto, presso l’Intelligence Summit di Washington, nonché relatore presso l’Unesco in occasione della visita di Giovanni Paolo II a Gerusalemme. Non mi sembra quindi proprio necessario inventarmi titoli, per giunta di enologia.
4) Il mio “percorso religioso” evidentemente “mazzetta lo conosce ben poco. Non sono mai “approdato” all’Islam, visto che sono NATO in una famiglia musulmana e non ho mai cambiato religione. Quelle sui mormoni e sugli arancioni sono – ovviamente – le solite frottole – inventate di sana pianta da Martinez.
5) Mutti l’ho conosciuto anni orsono quando è venuto a pregare alla moschea di Monte Antenne a Roma. E’ musulmano, ma ha posizioni politiche agli antipodi rispetto alle mie, visto che è neonazista, filo-integralista, antisemita ed anti-americano. Non so proprio cosa avrebbe “promesso pubblicamente”. L’ho incontrato qualche mese fa su un treno, e ci siamo salutati molto tranquillamente.
6) Non sono mai “andato in giro con Forza Nuova”, visto che i neofascisti mi ripugnano tanto quanto i vetero-comunisti. Ho invece partecipato ad un convegno che contestava la decisione del Comune di Bologna di concedere ad un’organizzazione estremista come l’Ucoii di edificare una mega-moschea a Bologna, e l’ho fatto non con Forza Nuova, ma coi rappresentati locali di Forza Italia, di An, dell’UdC e della Lega Nord. Fra l’altro il consigliere di maggioranza Franco Grillini si è anche lui schierato al nostro fianco, e il sindaco Cofferati ha rinunciato al progetto. La considero una vittoria di cui sono fiero.
7) So dai quotidiani che “Betulla” sarebbe stato il soprannome del sen. Farina. Non l’ho mai conosciuto.
6) Allam l’ho invece conosciuto quando mi ha telefonato chiedendomi di intervistarmi; l’intervista è regolarmente uscita in un suo libro. L’ho poi risentito una seconda volta perché il presidente dell’Ucoii ci aveva querelato entrambi per diffamazione, e quindi ci siamo scambiati alcuni documenti di difesa. Siamo stati tutti e due assolti con formula piena, ed il Tribunale ha sentenziato che definire l’Ucoii “organizzazione fiancheggiatrice del terrorismo” è notizia “sostanzialmente rispondente al vero e basata su fatti veri”.
7) Sentirsi dare del “millantatore” da un vigliacco che calunnia gratuitamente celandosi dietro l’anonimato è davvero il colmo del ridicolo. Perché “mazzetta”, invece di dare in escandescenze e inventare idiozie, non declina le sue generalità, avendo il coraggio di assumersi la responsabilità civile e penale delle calunnie che scrive?
8) Non ho mai avuto “amici neofascisti” in comune con Martinez. Me lo hanno presentato una coppia di miei conoscenti, entrmabi militanti radicali.
9) Che senso ha dire che “se ne ha abbastanza” delle millanterie di Martinez, se poi le si ripete tali e quali?
senti maulana, puoi anch mollarla prima di subito, dammi retta
pensi che sia plausibile che altri da te abbia pubblicato centinaia di post come questo?
http://www.amislam.com/indymedia5.htm
un ammiratore? :D
che poi lo ha copincollato sul tuo sito come se fosse una rassegna stampa?
lo stesso che ha scritto la voce biografica su wiki?
lo sai che fai ridere perchè fai di queste cazzate, lo sai vero? :))))
http://italy.indymedia.org/news/2005/03/741230_comment.php
ti hanno preso per il culo per anni, proprio perchè spammavi di queste cazzate (quella è una riuscita parodia che apprezzasti molti, mi pare) e spernacchiato a sangue, ma ancora ti fingi una persona seria, onore al merito, anche se non ti salva dal ridicolo
per quanto riguarda i tuoi neri amici, ci sono anche le riprese di tua rotondità che, in mezzo a due ceffi di FN, dice che i promotori della moschea di Bologna sono drogati e pedofili…per favore…o preferisci l’articolo di Repubblica che ti ha presentato come sceicco?
e non è sul tuo sitazzo che annunciavi la concessione di onoreficenze inventate?
quanti cavalieri di shekal hai nominato?
e le risse con la Valent?
http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1183447_comment.php
uguali negli anni, liberi di divertirvi, m non passando sui maroni e sulle vite di altri, no?
e di questa puttanata che ne dici?
http://italy.indymedia.org/news/2004/06/564307_comment.php
sempre l’ammiratore?
smentisci?
“patria e onore” alle tue spalle è il motto di una polisportiva? :D
quanto allo spam e ad altre cosucce per le quali sei più che noto, lascia stare…chi te lo fa fare?
chiunque è in grado con un motorino di ricerca di rintracciare le foto che -tu- hai pubblicato con grande sprezzo del ridicolo, mentre giravolti danzando o mentre fai il musulmano che infama i musulmani ai convegni degli oltranzisti ebraici
non è Martinez il tuo problema, sei tu stesso, con il tuo sprezzo del ridicolo, con i tuoi pomposi pipponi, con le tue cagate inverosimili e con le tue frequentazioni di merda ad essere impresentabile
a proposito, i due vicepresidenti dell’AMI (la prima) che sono finiti in gabbia insieme al presunto re d’Italia, sono musulmani pure loro?
è un dubbio che mi tormenta da tempo….lol…
ma il vero mistero è sulla tua associazione, chi cazzo rappresenti tu?
perchè si sono sempre viste foto delle tue rotondità e mai nessuna dei tuoi seguaci/adepti/associati?
che musulmani rappresenti?
quanta gente è associata a te?
quanti iscritti presiedi Massimo?
adesso però basta, il gioco è bello finchè dura poco e già rivolgerti la parola mi fa un po’ senso e non è nemmeno bello approfittare dei mattocchi, tanto di associati non ne hai è sei una millanteria ambulante, non c’è nemmeno bisogno di perdere 5 minuti a dimostrarlo
salutami gli alter ego Libera e Cittadino Democratico e concedimi solo un ultimo attimo d’attenzione
ci sei?
Palazzi?
*PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!
*antica tradizione indyana che impone la pernacchia ad ogni apparizione del Terrore dei Supplì
se qualcuno vuole farsi qualche risata con le sue gesta, negli archivi del vecchio sito c’è qualche centinaio di post, uno più lisergico dell’altro :D
Io sono disarmata, ormai da anni: il mondo islamico italiano è un tale guazzabuglio di follia che sollevare l’argomento vuol dire finire dritti in vicende che hanno, come motore e carburante, null’altro che inimicizie personali, vendette e controvendette, nevrosi e rancori e giochini di potere di una banda di allucinati a cui, OGGETTIVAMENTE, l’islam non ha fatto del bene.
E in realtà è questa, poi, la mia difficoltà personale. Perché ho sempre pensato che l’islam contenesse un’enorme carica di armonia, di pragmatica “naturalità”, e che quindi suggerisse un percorso e una disciplina che non poteva non migliorare chi la praticava. Essendo stata potentemente smentita dalla realtà, non mi rimane che chiedermi, come al solito, se è l’islam ad avere in sé qualcosa che fa impazzire chi lo pratica fuori contesto o se, semplicemente, il club dei 50/60enni che lo hanno impersonificato, l’islam italiano, non sia semplicemente un club di svitati in partenza che avrebbero potuto farsi scintoisti o escursionisti montani senza che, sostanzialmente, cambiasse nulla.
Palazzi, per esempio. Io non lo conosco, non mi ha mai fatto nulla e di lui so solo che è un musulmano sionista, entità la cui esistenza mi riempie di stupore.
Però c’è una cosa che mi è stata raccontata tempo fa e su cui ho molto pensato, dandomi una sorta di spiegazione psicologica del fenomeno.
Sono curiosa, quindi, e non resisto alla tentazione di chiedere lumi al protagonista, visto che è qua.
Quindi, Palazzi, le domando questo: ma è vero che il famoso Corano tradotto dell’ex segretario UCOII in realtà lo aveva tradotto lei, in buona parte? Mi spiego: il traduttore ufficiale non parla né arabo né inglese e non fa mistero di avere tradotto dal francese.
Ora: a me hanno raccontato che lei invece lo parla, l’arabo, e che aveva fortemente contribuito a questa traduzione. Solo che poi, quando i sauditi pagarono per quello che era il primo Corano in Italia tradotto da un musulmano, costui incassò e a lei non diede una lira.
Da lì io ho immaginato una sua sorta di impazzimento culminata nell’islam-sionismo.
A dire il vero l’ho anche chiesto all’altro protagonista della storia: “Ma è vero che lui ti aveva tradotto il Corano e tu ti sei tenuto i soldi?” La risposta è stata un po’ esitante: “Non lo ha mai potuto dimostrare”. Che non è esattamente una smentita.
E quindi lo chiedo a lei: è vero?
C’è questa storia, dietro le divergenze politico-teologiche?
Se non è vero me ne scuso in anticipo con entrambi i protagonisti, ma sappiano che comunque è una voce che circola, tanto da essere arrivata persino a me. E lo sanno, credo.
Ed è che sono curiosa, certo, ma in realtà non è un semplice pettegolezzo. E’ un piccolo pezzo della storia di questo tristissimo islam italiano e ricostruirla, per quanto possibile, mi serve per differenziare l’islam in sé dalle vostre mattane.
Gentile Lia,
Eccomi qui a darLe tutte le spiegazioni che vuole. Effettivamente ha ragione: il mondo dei convertiti italiani all’Islam – salvo pregevoli ma sporadiche eccezioni – è un coacervo di soggetti alquanto stravaganti e spesso mentalmente disturbati, anche perché molti di loro giungono all’Islam non attraverso una sincera introspezione religiosa, ma come conseguenza di un pre-esistente estremismo politico, tanto di destra che di sinistra. In queste condizioni, ci si accosta non tanto alla religione islamica, quanto all’ideologia politica islamista, finendo paradossalmente per diventare ammiratori e sostenitori di quell’integralismo islamofascista che invece alla maggioranza dei musulmani originari fa semplicemente orrore.
Quanto alla poca edificante vicenda della traduzione dei significati del Corano, la cosa è assolutamente fondata, e ne ho parlato anche in un’intervista su “La Padania” del giugno 2005. La si trova riprodotta sul mio sito Web
http://www.amislam.com/padania10.htm
Piccardo – come può confermare chiunque lo conosca – non conosce l’arabo. Il fatto che pretenda di firmare col suo nome una traduzione dei significati del Glorioso Corano la dice lunga sulla serietà del personaggio. Si rivolse a me dicendomi che la Banca al-Taqwa di Lugano (kuwaitiana, non saudita) aveva concesso un generoso finanziamento per un traduzione dei signicati del Corano, e che quel finanziamento rischiava di dover essere restituito se non si completava l’opera entro il tempo stabilito. Mi citò anche il nome di due persone, che a suo dire “avevano iniziato la traduzione” ma poi l’avevano abbandonata, rischiando così di mandare a monte il progetto. Feci presente che – per concludere il lavoro nei tempi da lui fissati – avrei dovuto dedicarmi ad esso molte ore della giornata, facendolo diventare la mia occupazione primaria. Mi rispose di non preoccuparmi, perché “i fondi c’erano”, e fissò una retribuzione mensile di un milione di lire. Mentre però io continuavo ogni mese a consegnare le parti completate, Piccardo si limitò a saldarmi soltanto il primo mese, e poi più nulla. Ogni volta mi diceva che “c’erano dei ritardi amministrativi”, ma “si sarebbe trattato di attendere ancora qualche giorno per ricevere gli arretrati”. Ad un certo punto, dopo mesi e mesi in cui Piccardo seguitava a fornirmi le medesime scuse, sospesi il lavoro, e Piccardo lo completò traducendo dal francese la parte mancante. E’ questa la ragione per cui le parti dell’opera pubblicata hanno stili completamente diversi. Nel frattempo, ebbi modo di conoscere la persona che a detta di Piccardo aveva interrotto il lavoro; mi disse di averlo fatto per la stessa ragione per cui l’avevo fatto io: perché Piccardo non aveva pagato le somme promesse. Successivamente Piccardo mi chiamò dicendo che era “mortificato”, in quanto la banca kuwaitiana che aveva promesso il finanziamento si era tirata indietro, e quindi non poteva più saldare il debito. Nel frattempo però avevo già sentito molti altri musulmani che mi avevano detto “Piccardo campa proprio di espedienti di questo genere”, e quindi non mi fidavo più di lui. Quando però Piccardo afferma che quanto sopra “Non lo ha mai potuto dimostrare”, dice una cosa inesatta: non l’ho mai voluto dimostrare IN TRIBUNALE, anche se elementi di prova ne ho a sufficienza, a partire dalla copia del vaglia da lui inviatomi.
Dopo circa un anno dal nostro ultimo contatto, partecipai a Davos ad un convegno islamico europeo, e mi venne presentata una persona sul cui biglietto da visita era scritto “Hassan Tubba’i, direttore della sede della Banca Al Taqwa alle Bahamas”. Durante il pranzo, gli chiesi le ragioni per cui la sua banca aveva improvvisamente ritirato il finanziamento, e lui cadde letteralmente dalle nuvole. “Ritirato il finanziamento? Ma se lo abbiamo totalmente erogato da mesi… mi chiedo piuttosto cosa aspetta Piccardo a pubblicare.” A quel punto ebbi la conferma che coloro che dicevano che “Piccardo è un truffatore che campa d’espedienti” avevano ragione.
Quanto sopra ovviamente non ha nulla a che vedere con le mie convinzioni religiose o politiche. Piccardo potrebbe essere il peggiore criminale e lestofante, oppure la persona più santa, generosa e disinteressata della terra; le mie convinzioni religiose e politiche rimarrebbero ovviamente quelle che sono, come penso accada per le Sue o per quelle di chiunque altro; non credo proprio che esista qualcuno che faccia dipendere dai comportamenti di Piccardo quel che crede circa Dio, il magistero profetico, la vita nell’Aldilà, l’organizzazione dell’umano consorzio, ecc.
Secondo il mio punto di vista, mentre quello che era il Medioevo per l’Europa corrispondeva a una fase di “Rinascimento” per il mondo islamico, il vero medioevo islamico è iniziato nel XVIII secolo con l’avvento del Wahhabismo, e si avvia verso la fase più buia col proliferare dei movimenti politici dell’integralismo pseudo-religioso (o islamofascismo che dir si voglia). Penso che l’antidoto a questa situazione e lo strumento di una rinascita del mondo islamico non possa che passare attraverso il superamento del Wahhabismo e la riscoperta delle originarie radici sunnite. Come l’antisionismo (cioè l’antisemitismo mascherato) costituisce oggi uno dei fondamenti tanto del Wahhabismo quanto dell’islamofascismo che ne deriva, così una riscoperta delle radici sunnite passa anche attraverso il ritorno a quel Sionismo islamico che in esse implicato, dapprima con Omar ibn al-Khattab e Salahuddin al-Ayyubi, poi – in epoca moderna – con quelli che sono i capiscuola del sionismo islamico contemporaneo, gli Hashemiti Sharif al-Husseini e suo figlio l’Emiro Feysal, re dell’Iraq. Debbo dire che si tratta di un progetto culturale sicuramente minoritario, ma che grazie ad Allah sto svolgendo in ottima compagnia, assieme ai Mufti della Russia Europea e della Sierra Leone, Shaykh Salman Farid e Shaykh Ahmed Sillah, allo Shaykh dell’Ordine Naqshbandi di Gerusalemme, Abdul Aziz al-Bukhari, al Movimento per la Riconciliazione del Mukhtar Zohair Hamdan, ed all’ex Presidente indonesiano e leader della Nadwatul Ulema Shaykh Abdur-Rahman Wahid.
Non si condividono le posizioni islamo-sioniste, non si accetta il principio in base al quale proprio i precetti islamici dovrebbero indurre i musulmani a stabilire relazioni pacifiche e fraterne col popolo ebraico e con lo Stato d’Israele? Liberissimi di farlo, ma per favore non si confonda un progetto internazionale per la rinascita del Sionismo islamico con le mattane dei Martinez, delle Valent e di altri consimili fenomeni da blog-baraccone. E’ stato proprio Piccardo – non qualcun altro – a tirarseli dietro e a servirsene per attaccarmi (e da sprovveduto qual è lo ha pure messo per iscritto), ma la cosa gli si è rivoltata contro. A frequentare simili compagnie si finisce solo per screditarsi. E Piccardo dovrebbe averlo imparato a sue spese.
Be’, che dire: siete avvincenti.
Bisognerebbe farci un film, sull’italico islam.
Osservo, comunque, che “truffatore” è una parola sproporzionata. Qui non siamo in un paese arabo. Questa è proprio l’Italia, e la vostra generazione è quella che vedeva i film di Alberto Sordi.
E’ tutto molto meno duro, molto meno grave e molto meno serio che lì.
Da qualunque parte lo si guardi.
Che storia!
x M.Palazzi: cmq, senza entrare nel merito del islamosionismo ecc.. sulla questione di Piccardo, direi che in un’ottica religiosa, l’importante è che il Santo Corano sia stato tradotto, mentre gli aspetti materiali della questione mi appaiono decisamente secondari…almeno per la salute dell’anima :-D
O__o urka! caro “anonimo anche io”, quante sentenze e quante consolidate certezze!
peccato solo che le affermi nel posto sbagliato.
eppure il ragionamento è molto semplice: tu urli che questo blog sia ormai defunto. sarà..
nello stesso tempo però sei nella stessa fossa.
o se preferisci altri termini, ti sei chiuso nella cassa col morto per dire al morto che è morto.
e non ti rendi conto che il morto sei tu.
e ciò che ti fa morto è proprio il tuo atteggiamento, il tuo non esprimere alcuna opinione – tua o approssimativamente tua – ma il tuo cercar seguito solo attraverso una critica inutile e sterile.
ché dire “non mi piace” resta un tuo diritto sacrosanto. motivarlo oltre il gossip, sarebbe intelligenza.
e – sentenza per sentenza – così non dimostri altro che l’intelligenza è proprio ciò che ti manca.
per rendere un’idea della melma nella quale è finita Lia
traggo da http://www.amislam.com/scheidt.htm
dove c’è un articolo di Dimitri Buffa (prima insignito da Maulana nostro e poi allontanatosi da lui con sdegno, molto poi) che cita un esperto dei servizi che starebbe monitorando Piccardo, Martinez e altri che maulana mescola disinvoltamente
siamo nel 2002
l’esperto dei servizi è Massimo Pizza, già noto come vicepresidente dell’associazione-fantasma del Terrore dei supplì, già noto come co-arrestato del re per le note vicende di donnine e slot machines-pacco
secondo buffo-Buffa “Oggi monitora, assieme al suo collega, il colonnello Antonio d’Andrea, l’infiltrazione nell’occidente della rete di al-Qaida per conto delle Nazioni Unite in stretto coordinamento con il comando di Enduring Freedom a Tampa.”
Cazzate, faccendieri millantatori e amici di Maulana, poi associati alle patrie galere
Tanto che l’orrido mestatore definisce poi questi fantaislamici come no-global
Un delirio inaudibile, ma che poi è stato raccolto da altri puzzoni
Ma l’uomo insiste: “«È normale che i fondamentalisti wahhabiti vogliano oggi far pagare un prezzo anche all’Italia, specie dopo che a Genova si è visto che la posizione di un ministro dell’Interno non è inattaccabile.”
Quindi quel che è successo a Genova…robe da matti o meglio, da mattocchi, giusto Libero e La Padania potevano editare robaccia del genere
Tanto che l’articolo seguente nel sitazzo dello sceicco riporta questo ributtante titolo: ”
COLLETTA DEI NO GLOBAL PER DEVASTARE FIRENZE
Trenta euro a testa.”
Ovviamente a Firenze non successe nulla e altrettanto ovviamente non si è mai sentito di collette propedeutiche alla devastazione
Questi erano quelli che prima di Genova scrivevano della preparazione di attacchi con sacche di sangue infetto e siringhe parimenti infette contro la polizia
Dev’essere la stessa mano che suggeriva che gli iracheni non stessero seppellendo i cadaveri prima dell’invasione americana per poi tirarli fuori tutti insieme e “fare le vittime”
Gusto e livello sono quelli.
Il bello, anzi il brutto, è che tutta la feccia che va dal Pizza al panzone, molto vicina alle betulle ai Pio Pompa, è foraggiata comunque da istituzioni o aziende editoriali che permettono loro di sopravvivere e di prosperare facendo gli Scaramella, mestando le acque e spargendo diffamazioni.
Sempre meglio che lavorare.
Non è un caso che il terrore dei supplì tenga sul suo sito questa robaccia, a lui non interessa che sia inguardabile e incredibile, a lui non interessa in alcuna maniera l’essere credibile.
Gli interessa solo interpretare la parte che si è dato, figurarsi che gli importa a Maulana dei musulmani o della realtà. Lui gira per il mondo, fa i tour negli States dove le organizzazioni ebraiche meno presentabili lo esibiscono come musulmano che sputa sui musulmani, facile immginare che il muftì della Russia Europea sia in ottimi rapporti con Putin se si accompagna con sua rotondità.
Non è nemmeno un fanatico, ce ne sono tanti come lui, anche di maggior successo, il problema suo è che possiede un pessimo gusto e un ancor peggiore tempismo, poi non è che l’intelligenza lo assista, ma forse è il colesterolo che è una brutta bestia.
La chiave giusta è proprio quella di Alberto Sordi, questi si agitano un casino, ma non sono gente seria, putroppo però, anche i cretini possono fare danni grossi.
ma senti questo :D
la caccia al Maulana è un divertissement che pratico a tempo perso dove mi pare, le tue rogne con Lia non mi interessano, figurarsi i tuoi giudizi
Ah…non è la prima volta che commento blog che trattano di cosmesi femminile, mai avuto questo genere di puzza sotto il naso, solo una certa repellenza per la gentaglia ;)
*__* “A/A/I”, a me sembri solo un cane che abbaia perché non te l’ha data.
si vede che non la meriti, fattene una ragione.
Guarda che Liuccia la da a tutti
*__* ah, ecco! c.v.d., A/A/I! quindi lamenti un “ius primae noctis” – nella tua testa – che non hai avuto?
[‘ste baggianate che spari erano stantie quando andavo alle elementari]
** mi dispiace che Lia abbia tolto quella tua robetta appena sopra, di stamattina o stanotte che fosse: qualificava te, non lei.
e ti qualificava in tutta la tua miseria, proprio come questa.
Qua ci si perde un po’. Ho buttato nello spam qualche commento della matta che si firma “Anonimo anche io”, quindi qualche risposta non si capisce.
Per quanto riguarda Palazzi e compagnia: io ho smesso da molto tempo di pensare che ci sia un senso politico – per non parlare di quello spirituale – dietro tutte ‘ste vicende.
Trovo interessante la ricostruzione della vicenda umana di questi personaggi e do per scontato che il sottobosco politico in cui si muovono, tutti loro, non sia altro che fumo messo lì per dargli un contesto.
Non riesco a vedere seriamente né l’islamsionismo né lo pseudoantimperialismo di ‘sti qua, e credo anzi che non valga la pena sprecarci un rigo.
Ma vedere come, partendo da zero, questa banda di persone si sia ritagliata un proprio ruolo in questa recita collettiva è interessante.
Non è importante se Tizio si colloca in un luogo o in un altro dello scacchiere: sono interessanti le vicende – la setta, il debito, la vecchia ruggine, l’intrallazzo – che stanno dietro la scelta del ruolo.
E il fatto che, di tutto ciò, tutti loro ne abbiano fatto un mestiere, e che questo mestiere si chiami Islam e dintorni. E dia da mangiare.
Piccardo con il Palazzi ha avuto un raporto normale, tra persone che si sono fregate a vicenda. Tu invece succhiavi il cazzo di Piccaro e ogni tanto ti interrompevi per chiedergli qualcosa da usare contro di lui. E rompi i coglioni anche adesso che non ti si icula più nessuno se non delle matte strafatte cucchiacazzi come te (ma le *professoresse* arrivate alla vostra età diventano tutte così maiale???????). Mi piace intervenire qui, fio a quando non mi banni, o rimoderi i commenti, e poi sto scoprendo mille e mille cosi che ti rendono anonimo su internet. Tanto il tuo orario si può sapere tranquillamente, basta ciamare la tua scuola e te lo dicono.
Cancella pupazzetta
Cara Lia,
da affezionata lettrice posso darti un consiglio? Perche’ non li lasci perdere tutti? Si puo’ fare. Io sono riuscita a disintossicarmi da persone di questo genere(anche se meno velenose causa mancanza di fondi) e non sai quanto sono stata bene dopo. Perche’ all’inizio pensi che no, che non devono vincere loro. e che se tu stai zitta gliela dai vinta. E se tu ti allontani e smetti di pensare a loro gliela dai vinta. E poi arriva l’oblio.. e scopri che non hai piu’ nemmeno voglia di sentirne parlare, nemmeno voglia di dire te lo avevo detto quando ti arrivano voci che sta andando tutto come avevi previsto… ed e’ bellissimo.
E poi a me piacciono di piu i tuoi post su Genova!
Baci,
alis
x alis: perchè? E’ una tale soddisfazione vedere una squilibrata come “anonimo anche io” (che è l’onorevole trombetta), che scrive da ubriaca (è evidentissimo) che sbava per una vita sessuale che non ha piu'(troppo sordida,avida e, diciamolo,ladra e cessa) e, a 50 anni, è ridotta a ragliare menzogne e lamenti perchè la si chiama ex onorevole sui blog di chi ha diffamato perchè ha una vita vuota e inutile.
Ha da arrivare Natale. Chissà se a una laida come lei la invitano a qualche cenone.
Lia, ho capito bene?
Martinez ti ha chiesto di mandare a qualcuno delle mail con firma fasulla e IP fasullo?
E poi sei riuscita a stupirti quando si è comportato in maniera poco limpida con te?
(Giusto per curiosità, se puoi/vuoi dirlo: ma tu quelle mail le hai mandate?)
Per quello che vale, sono d’accordo con quanto scrive alis. Spiace vedere tanta energia e tanto potenziale (scrivi benissimo) sprecato in questo modo.
mah! potrebbe essere irrilevante o rilevante, Elvi.
tutto sta in “chi” sia “Francesca Russo”: persona effettiva o pseudonimo di fantasia (cioè, nick), corrispondente ad una identità anagrafica sconosciuta al ricevente?
perché è proprio questo che spesso si perde di vista, la differenza.
la stessa che c’è tra uno scambio di/fra persone e un gioco di maschere.
Sai, Elvi: io ero in Egitto, nulla sapevo dei mille legami tra opposti italioti e mi fidavo di Martinez: mi chiese di spedire una email per lui perché temeva questo signore ed io, convinta che avesse nobili motivi di attivismo politico, gli feci la cortesia.
Credevo fosse una circostanza eccezionale, non un modus operandi consueto.
Quanto alle mie energie: dedico un post ogni tanto a queste cose. Direi che si tratta di parentesi accettabili.
Ma fatemi capire: ‘sto Martinez allora è frocio! O è un demente?
Si firma Francesca Russo, non sa se è di destra o di sinistra, chiede di mandare mail dall’Egitto, manda la DIGOS a casa della gente.
Accidenti che curriculum interessante!
Io sapevo solo che lui era il figlio di una dei servizi segreti inglesi e che era un ebreo convertito all’Islam perchè ha sposato una donna islamica; ora guarda te quante cose che vengono fuori….
A questo punto siamo sicuri che si chiami Miguel Martinez?
Il Caimano
Io non capisco.. eppure cinque anni fa tu, dacia valent, sherif el sebaie e martinez stesso, vi lincavate e vicenda come se fosse un tutt’uno per tutta una causa.. mah…
Be’, Dego: sulla “causa” a cui accenni io sono sempre stata coerente. Ci credevo allora e ci credo oggi. Non a caso, quella che ha denunciato Magdi Allam sono io. E quelli che hanno sollevato un polverone per coprirlo, sono loro.
Per rimanere a Martinez, visto che in questo post si parla di lui: qua si sta dicendo che è uno che finge, che si è sempre mosso in sottoboschi loschi, che è da sempre considerato un informatore da chi lo conosce, che è ricattabile e ricattato e che è abituato a mentire – come peraltro già dimostrato ampiamente qui a proposito della sua vecchia intervista a Cuore, per dirne una. Ma non è ce l’abbia scritto in fronte: se non ci incappi non lo scopri.
Io, quando ero in Egitto, lo leggevo e basta. Mi piaceva quello che scriveva e lo linkavo, non sospettavo nulla di tutto ciò e l’Egitto, ti assicuro, è abbastanza lontano da consentirlo.
Tornando in Italia cominciai a considerarlo strano e opprimente, vagamente ricattatorio. E sospesi i rapporti. Poi, quando si fece vivo per offrirsi come “testimone” nella nota vicenda, scioccamente mi fidai: pensai che, per quanto strano, non fosse il tipo da andarsi a vendere una storia simile. Diciamo che continuavo a sopravvalutare la sua “sincerità politica”.
Ho sbagliato, succede.
Magdi Allam lascia il giornalismo per la politica
Intervista del Corriere ( almeno quello ! )
http://snipurl.com/6yf34
Dato che chiede il voto pure ai musulmani forse chiedera ‘ anche quello di Lia :-)
mah, Lia.. te lo scrissi allora e ancora lo penso: stando ai tuoi racconti, non è da Allam che ti è venuto il torto vero ma da chi per primo ha abusato della tua fiducia, usandoti per i suoi scopi.
e alludo a chi, a tua insaputa, gli avrebbe trasmesso una tua e-mail e ventilando – sempre da quello che mi è parso di capire dalla querelle che seguì – il tuo consenso.
quindi, se Allam peccò nei tuoi confronti, fu nel lasciarsi ingolosire dalla chicca senza approfondirlo, quel “consenso”, dando avvio – per quel che ne so – al collegamento web/stampa di “Lia=FdF”, abbondantemente reiterato e “corredato” poi dai soliti noti.
tutto il resto, “matrimonio islamico” e così via, era raccontato pubblicamente da te proprio “qui” ma senza coinvolgere persone effettive, essendo queste ultime note – e giustamente – solo alla tua cerchia più ristretta, solo materiale o virtual/materiale a tua scelta.
e questa fu la violenza nei tuoi confronti, costringere “Lia” e la sua voglia di raccontarsi a ruota libera – Allam strumento quanto te – rinchiudendola nella “coerenza a”, ovvero negli obblighi formali di FdF, in un tentativo di manipolazione.
cosa che è la più grande malattia di questo secolo.
Allam lo sapeva benissimo, che il mio consenso non c’era. E’ questo uno dei motivi della gravità oggettiva di ciò che fece, che mantengo separata dalla mia personale incazzatura.
avrai sicuramente le tue solide ragioni per esprimere questa certezza assoluta.
Hirondo , Allam ha pubblicato l’ email di una persona .
Per farlo doveva avere l’ espresso consenso della persona in questione .
L’ aveva secondo te ?