Non riesco a capire il clamore suscitato dalle ultime dichiarazioni di Franceschini, e non capisco nemmeno che senso abbiano le succitate dichiarazioni: gli italiani li hanno già fatti educare a Berlusconi, i propri figli, e da tempo, ché se l’immaginario, i valori, i gusti e le ambizioni di buona parte degli abitanti di questo paese non fossero stati forgiati da trenta anni di televisioni berlusconiane, non staremmo qui a contemplarci nell’abisso mentre il mondo tutto ci ride dietro.
Mi pare piuttosto che, in questo giorni, ciò che viene messo alla prova sia proprio la tenuta dell’educazione che gli italiani hanno, appunto, ricevuto da Papi. E pensavo, prima, che forse non è stato molto fortunato, il nostro premier, a inciampare in questa vicenda nella zona di Napoli, anziché nella sua Padania, ché al Sud il senso di appartenenza sociale conta ancora qualcosa, credo, e – forse sarò ingenua, non lo so – nell’ultimo capitolo di ‘sta commedia di costume apparso oggi su Repubblica ho riconosciuto un tipo di sensibilità che mi è familiare e che, decisamente, è pre-berlusconiana:
Lei sa che il padre di Noemi ha minacciato querela per quello che Gino ha ricordato?
“Sì, purtroppo l’ho sentito ai tg, e ancora mi chiedo come sia stato possibile questo. Gino ha avuto parole di assoluto rispetto per tutti, per Noemi, per i suoi genitori, per noi. E anche per Berlusconi. Qual è la sua colpa? E perché accanirsi contro un ragazzo senza alcuna difesa?”.
E adesso sono curiosa di vedere cosa prevarrà, tra questa gente del popolo del napoletano: il timore verso un potente che tutto sommato è lontano, forestiero, o il senso di protezione verso uno di loro, per giunta ragazzino. Se nei prossimi giorni si presentano in duecento, a farsi intervistare da Repubblica, vorrà dire che i valori autoctoni sono ancora belli vispi, sotto le sopracciglia depilate e le unghiacce improbabili. Nonostante l’educazione berlusconiana, appunto.
Intanto, quella che sta ricevendo un corso di formazione intensivo è ‘sta ragazzina, la Noemi. E il vero esame che dovrà affrontare è quello di Pelo sullo Stomaco, e lì si gioca tutto.
Perché il Giornale di oggi aveva in prima pagina una raffica di insulti contro il giovane Gino, ed io ho pensato alle mie alunne coetanee di Noemi e mi sono chiesta quale di loro l’avrebbe mandato giù senza danni, un simile linciaggio del fidanzatino dei 16, dei 17 anni.
Io, a quell’età, non ce l’avrei fatta. Lo avrei difeso. Non ce la farei oggi, figuriamoci da piccolina.
Ma io non sono stata educata da Berlusconi, appunto.
Vorrei capire se loro ce la farebbero. I miei sgarrupatissimi alunni, oggettivamente identici alle due star del giorno.
E se i ragazzi coinvolti in questa vicenda, quelli che davvero ci sono incappati dentro, ce la faranno.
Se la risposta è sì – se, metti, la Noemi lo lascia linciare senza battere ciglio, l’ex fidanzatino – vorrà dire che l’educazione è riuscita, e perfettamente.
E, a quel punto, io la vedrei perfettamente a capo di un Ministero.
Ma è che non sarebbe esattamente un lieto fine, per una commedia di costume ambientata in un istituto professionale della periferia di Napoli.
Parole sante le sue cara Professoressa!
E’ sempre un piacere leggerla (quasi), ogni giorno.
Salutissimi.
Mumble. Sei una mia stud?
Il padre tenta di risolvere aggiungendo menzogne a menzogne ed in pratica smentendosi con le sue stesse parole: il re è nudo… vediamo come reagiranno gli italiani.
Come abbiamo potuto permettere che tutto questo accadesse? Dove eravamo? Possibile che il denaro e la sua illusione ci abbia reso così ciechi?
Lia, sei sempre grande grande grande…
Daniele, io mi sono turata il naso in molte delle elezioni di questi ultimi decenni ed ho votato per evitare che questo succedesse; ma Lia ha ragione, l’educazione televisiva ha raggiunto il suo scopo. In questo momento, se avessimo politici che hanno voglia di cambiare le cose, tutto si potrebbe ribaltare …è questione davvero di vedere fino a che punto ci hanno rimbecillito. Berlusconi l’ha sempre detto che gli italiani hanno l’età mentale pari a 12 anni.
siete un caso psichiatrico di paranoia collettiva
@lupettoblu
magari… magari !!
C’è anche da dire che questa “educazione” delle moderne generazioni non si può certo attribuire completamente a Berlusconi e le sue TV: nel caso lo possiamo ricondurre alla scelta degli economisti di trasformarci tutti in “consumatori” educandoci in tal senso al valore di “cose” essenzialmente inutili e di conseguenza a dare un’importanza spropositata del denaro e di quanto di irreale c’è al mondo, con la conseguente banalizzazione dei valori e della realtà.
Stiamo vivendo in un mondo ovattato e patinato, lontani anni luce dalla realtà umana.
Questa storia è veramente buffa, divertente .
Un intermezzo grottesco prima della tragedia che ci inghiottirà tutti .
Il presidente scivolato sulla buccia di banana come nella canzoncina di venditti ( jodi e la sua scimmietta ) .
Naomi for president .
Buona giornata .
Rocco
Veltroni, di passaggio in una città per promuovere la candidata del pd alle europeee, è andato a prendere il the coi pasticcini presso una famiglia di simpatizzati pare mai visti prima come pare lo abbiano invitato contattandolo via web: dovrei pensare la stessa cosa?
Questa Noemi c’ha proprio la passione per gli uomini con la fedina penale torbida… E’ che il povero Gino non ha il suo lodo Alfano…
Ah, non è Gino che ha corrotto David Mills.
Hirondo, il tè coi pasticcini nel tinello di una famiglia di simpatizzanti? Mioddìo che noia. Ha ragione Moretti, con questi dirigenti non vinceremo mai.
Elvi, se si tratta di populismo è dello stesso tipo. e la questione non sta nella tazza di the o nel flute di champagne ma nel tipo di pubblicizzazione e nell’importanza data all’ospite proprio come negli occhi di chi guarda quel che gli vien mostrato e come.
e se proprio “vogliamo” vederci del “marcio” lo possiamo veder qui come lì perché le foto sul giornale con tutta la famiglia son state in entrambi i casi.
ehm….non ce lo vedo Uolter in situazioni del genere
“Bloccate quelle foto: Sono immagini rubate in casa, momenti di assoluta intimità”
30 Maggio 2009 — “L’On. Silvio Berlusconi nato a Milano il 29/9/1936 e residente in Milano espone quanto segue: nel tardo pomeriggio del giorno 26/5/2009 il direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, contattava uno dei miei legali, l’avvocato Niccolò Ghedini, rappresentandogli che ad un giornalista che collabora con la testata da lui diretta, il dottor Amadori, era giunta notizia che vi fossero alcune fotografie in vendita, che potevano apparire di particolare interesse in relazione agli attuali fatti di cronaca. Il dottor Belpietro veniva quindi informato che un fotografo di Olbia, tale Antonello Zappadu, residente in Olbia, offriva in vendita una serie di fotografie scattate all’interno della mia residenza sita in Olbia località Porto Rotondo, denominata Villa Certosa.”
“Tali notizie erano riportate, come detto, al dottor Belpietro dal dottor Amadori, il quale narrava che già nel dicembre del 2008 lo Zappadu gli si era rivolto, prospettandogli l’opportunità di acquistare una serie di fotografie scattate a Villa Certosa. Amadori, che conosceva da lungo tempo lo Zappadu per motivi professionali, visionava alcune di queste foto e avvisava il vicedirettore di Panorama della situazione. Entrambi le ritenevano non rilevanti e la trattativa si interrompeva e nessun altro veniva posto a conoscenza dell’accaduto.”
“Nella giornata del 26 c.m. il dottor Amadori incontrava a Milano lo Zappadu che gli offriva nuovamente le foto, asserendo altresì di averne scattate delle altre nel periodo fra il Natale 2008 e gli inizi dell’anno 2009. Lo Zappadu asseriva che la situazione attuale di particolare clamore mediatico nei confronti del presidente del Consiglio e le imminenti elezioni politiche rendevano il materiale di eccezionale interesse. Affermava inoltre lo Zappadu, e ciò è di particolare rilievo, che tali foto erano state offerte al Gruppo Hachette-Rusconi e precisamente al direttore del settimanale Gente, dottoressa Monica Mosca. A dire dello Zappadu, Mosca era assolutamente interessata ad acquistarle ma si sarebbe riservata una decisione, dovendosi recare a Parigi per ottenere il consenso dall’editore, vista la cifra richiesta. Infatti lo Zappadu appalesava che il valore delle foto era quantificabile in ben 1 milione e mezzo di euro e che tale prezzo era correlato anche all’interesse dimostrato da giornali inglesi e francesi, quale ad esempio Paris Match, a cui sarebbe stato possibile per l’acquirente poi rivenderle.”
“Lo Zappadu prospettava al dottor Amadori la possibilità di comprarle alla medesima cifra e per dimostrargli la serietà della trattativa con Rusconi gli inviava una bozza di contratto tra lui e l’editore. Gli inviava, inoltre, una serie di foto quale campione rispetto alle 700 totali, ribadendo la richiesta di 1 milione e mezzo e invitandolo a decidere con grande rapidità poiché la dottoressa Mosca sarebbe dovuta rientrare a breve da Parigi recandogli la risposta definitiva e a suo dire certamente positiva.”
“Il dottor Amadori, dopo aver visionato le foto, le consegnava al dottor Belpietro che le faceva pervenire, unitamente al contratto, all’avvocato Ghedini. Ghedini provvedeva a contattare telefonicamente la dottoressa Mosca per avvisarla che riteneva trattarsi di materiale di illecita provenienza, essendo stato commesso dallo Zappadu quantomeno il reato di cui all’art. 615 bis c.p. Si ricordava, fra l’altro, che lo Zappadu era già stata condannato in sede civile e dal Garante per la protezione dei dati personali oltre ad essere pendenti alcuni procedimenti penali nei suoi confronti per fatti analoghi, proprio commessi in danno dell’esponente specificatamente a Villa Certosa.”
“La dottoressa Mosca rappresentava all’avvocato Ghedini che effettivamente era stata contattata dallo Zappadu, che le aveva offerto le fotografie il 20 o il 21 c.m. ma che non solo non aveva avviato una trattativa, né mai aveva ipotizzato di recarsi a Parigi dal suo editore, ma aveva chiaramente detto allo Zappadu di non essere interessata all’acquisto, anche perché a conoscenza delle condanne inflittegli, poiché essa stessa prima di dirigere il settimanale Gente lavorava presso il settimanale Oggi, dove erano state pubblicate nel 2007 le foto illegittimamente carpite in Villa Certosa.”
“Appare quindi evidente il comportamento antigiuridico dello Zappadu che non solo ha commesso pacificamente il reato di cui all’6115 bis c.p. ma altresì ha tentato di procurarsi un ingiusto profitto prospettando l’indebita pubblicazione di materiale fotografico che avrebbe potuto provocare un evidente danno d’immagine ove maliziosamente prospettato, senza le facili spiegazioni che soltanto i diretti interessati avrebbero potuto fornire. Si osserva infatti, per completezza d’informazione, ancorché superflua rispetto alla commissione del reato, che un consistente gruppo di fotografie, pur essendovi i volti oscurati, verosimilmente ritrae nel maggio del 2008 l’allora primo ministro della Repubblica Ceca Topolanek, la sua famiglia, altro ministro del governo ceco, il loro seguito, oltre ad una serie di soggetti che erano stati ufficialmente convocati per le serate d’intrattenimento offerte a Topolanek. Si ricordi infatti che il Primo Ministro Ceco era stato ospite in Villa Certosa in quel periodo per circa una settimana.”
“L’altro gruppo di fotografie verosimilmente ritrae alcuni ospiti in Villa Certosa durante le vacanze natalizie 2008-09. Come è facile osservare dalle fotografie, si tratta di soggetti ripresi in momenti di assoluta intimità del tutto leciti e senza alcun particolare rilievo o connotazione, addirittura mentre si trovavano all’interno delle abitazioni poste a loro disposizione e ritratte mediante potenti ed intrusivi mezzi di riproduzione delle immagini.”
“Appare evidente da quanto esposto che sono stati posti in essere comportamenti penalmente rilevanti. Chiedo pertanto che il Garante voglia adottare tutti i provvedimenti che riterrà opportuni ed in particolare l’inibizione di qualsivoglia utilizzo e o pubblicazione del materiale fotografico sopra indicato.”
“Dichiaro di nominare quale mio difensore di fiducia nel presente procedimento l’avvocato Niccolò Ghedini.”
Silvio Berlusconi
^__^ eggià Mazzetta, nessuno di voi ce lo vede il Uolter anche se con quegli occhi:
http://antoniovergara.files.wordpress.com/2008/10/articolo-valzer-veltroni.jpg
ed è proprio per questo che Berlusconi continuerà a vincere nonostante.
ché noi non siamo negli usa né siamo americani né ancora son riusciti ad imporci il loro “senso della castità” obbligatorio al comando.
del resto, ogni estate, i giornali scandal-gossip-puritani pubblicano foto osè – a volte al limite del porno – di quasi tutti i nostri politici di grido e tutte lasciano il tempo che trovano.
quindi, perché in questo caso, no? perché in questo caso si adombra addirittura l’ombra della pedofilia?
ché il centrosinistra par proprio non abbia alcun progetto tranne quello stesso di Berlusconi, sinistramente riscritto.
e non intendo sinistro come “pensiero di sinistra” ma proprio sinistro come “sinistro assicurativo”.
..peccato solo che noi – assicurati – non siamo.
“quindi, perché in questo caso, no? perché in questo caso si adombra addirittura l’ombra della pedofilia?”
Perchè i maiali capocottari come Berlusconi, quelli che scelgono le ragazzine sui cataloghi per poi stiparle nei bungalov delle loro ville in Sardegna, sono gli stessi che poi sfilano ai “family day” in difesa del sacro valore della Famiglia Tradizionale e in nome di questo per compiacere le gerarchie ecclesiastiche negano a milioni di cittadini comuni quei diritti civili che dovrebbero essere concessi in ogni democrazia evoluta. Io sono liberale e credo non vadano condannati i comportamenti sessuali o le scelte affettive di alcuno e che queste non possano essere motivo di discriminazione, ma l’ipocrisia, specialmente quella di chi ha il potere di decidere della nostra vita e vorrebbe imporci per legge una morale che nemmeno lui rispetta, proprio non la sopporto e non mi dispiace affatto, anzi pretendo, che della vita privata di questi ipocriti la stampa faccia carne di porco. Chiaro, adesso?
wow! allora, jcm, conta quanti ne resterebbero in parlamento.. due?
e forse neppure uno del tuo partito. o forse solo gli ultra-anzianii a cui neppure il viagra fa più effetto.
che poi forse ancora non sapevi le novità, i colpi di scena gossipari: http://magazine.libero.it/lifestyle/generali/veronica-lario-compagno-body-guard-berlusconi-noemi-ne9959.phtml
e infine, ad aver la meglio, è sempre la mentalità più becera ed invidiosa in cerca di spot.
e proprio alla faccia di una parità che sta solo sulla carta ma che resta medievale.
Il bodyguard? Ma non era Cacciari?
E comunque non sembra che Veronica voglia far eleggere il bodygard al parlamento (a rappresentare anche me), né che lo voglia nominare ministro (ad amministrare faccende che riguardano anche me).
E, che io ricordi, pare che nemmeno il trans di Sircana avesse mai ricevuto promesse di carriera politica.
Non so, A me questo sembra che faccia differenza, e che faccia anche la differenza tra pubblico e privato.
(Continuo a pensare al tè coi pasticcini nel tinello dei simpatizzanti. Tutto sommato sono contenta di non essermi messa in politica)
Lia…
Attenta alle cadute di stile. Tu hai due debolezze: Berlusconi, il Campo Antiimperialista.
Io continuo a stupirmi che nessuno parla dei referendum. Sono ormai dietro l’angolo.
Ma Berlusconi non ci ha plagiato affatto! L’Italia è sempre stata la mamma indulgente che protegge quel suo figlioletto maschio mediocre e volgare che Berlusconi incarna così bene. E’ per questo che continua a vincere: non ha nessuno contro.