Allora: questa mattina alle 9, il mio avvocato (Roberto Olivieri, http://www.robertolivieri.com/ ) mi ha comunicato telefonicamente di avere depositato il ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha – provvisoriamente – scagionato con una pacca sulla spalla Magdi Allam e il Corriere della Sera per la nota vicenda che mi riguarda.

Nei prossimi giorni mi farà avere una copia del ricorso.

Dopodiché ripercorreremo la vicenda e, in particolare, andremo a rendere pubblica la linea di difesa di Magdi Allam, che consiste sostanzialmente nel dichiarare che, viste le caratteristiche di Dacia Valent, Miguel Martinez e Sherif el Sebaie, avrei dovuto sapere che una email inoltrata a loro sarebbe inevitabilmente finita nelle mani del suddetto Allam.

Intanto, tanto per sgombrare il campo dalle balle messe in giro soprattutto dai primi due, allego il PDF degli header della email consegnata da Magdi Allam al Tribunale di Milano: l’indirizzo IP è stato cancellato dallo stesso Allam che si è rifiutato di dire – come del resto fece anche davanti al garante della Privacy – quale dei tre fosse stato l’autore materiale dell’invio. Dai destinatari, tuttavia, risulta chiaramente che, al contrario di quanto dichiarato da Martinez e Valent, non c’è nessun terzo implicato nella vicenda. L’email era stata inviata SOLO a loro, ed è la stessa email arrivata al Corriere. La fotocopia del documento completo consegnato da Allam mi è stata consegnata dal Tribunale, dove sono andata accompagnata da un’altra blogger. E’ a disposizione di chiunque ne voglia comprovare timbri ed altro.

Nessun inoltro successivo, nessun terzo implicato, nessun Camiletti (i vecchi lettori che hanno seguito questa vicenda ricorderanno che Martinez e Valent giuravano e spergiuravano, per scagionarsi, che fosse stato ‘sto Camiletti, l’autore dell’invio, e che io avessi fatto mandare l’email a costui), niente di niente. Quella è l’email, e quello è ciò che è stato girato ad Allam.

Seguirà, con calma, il racconto completo – senza più necessità di riserbo processuale- di ciò che accadde in quei giorni.

Vedi il PDF con gli unici destinatari originari dell’email approdata al Corriere: scansionecorriere