Se poi, stando in Egitto, avevo voglia di deprimermi e di rientrare dalla Storia alla commedia, c’era Facebook in italiano che, durante l’estate, ha riservato a me e ad altri fortunati uno spaccato dell’italico mondicello islamico degno di essere raccontato.

E’ successo che l’ex direttore di Islamic Relief in Italia, il già citato Paolo Gonzaga, che si trovava a sua volta in Egitto per approfondire gli argomenti di cui tratta nel suo libro “Islam e democrazia – I Fratelli Musulmani in Egitto“, è andato a manifestare sulla sua pagina Facebook la speranza che, in Egitto, lo Stato laico prevalesse sull’idea di Stato islamico che era stata appena mostrata in piazza Tahrir durante il famigerato Venerdì dei Salafiti.
Pochi minuti dopo è apparsa la risposta di una convertita italiana: “Fratello, ti senti bene?
Io ho letto, ho sospirato e mi sono messa comoda.
E con la replica successiva (“Scusa fratello, ma se un musulmano non accetta la sharia cosa fa? Se non si sottomette a Corano e Sunna può anche fare a meno di dire in giro che è musulmano; il laicismo non ha mai avuto senso nell’Islam, astaghfiru Allah“) si sono aperte le danze.

Da una parte c’era Gonzaga, quindi, che scriveva dall’Egitto e riferiva ciò che vedeva, e dall’altra c’era quel bizzarrissimo fenomeno che sono i convertiti italiani nella loro versione organizzata, per l’occasione rappresentato da una nutrita componente femminile.
All’inizio, lui ha provato a tagliare corto: “Non scrivo queste righe dall’Egitto per discutere: io sono un uomo di sinistra, laico e per lo stato laico, odio gli estremisti e l’Egitto e’ il mio secondo paese. Oggi in Egitto la popolazione musulmana e cristiana lotta contro l’estremismo islamico e per uno stato laico. Io sono con loro! Ne’ militare,ne’ islamico, EGITTO LAICO!

Si è sentito rispondere che non era musulmano: “Non so quale popolazione musulmana tu veda desiderare uno stato laico. Io so che + dell’80% degli egiziani hanno votato a favore di una costituzione ispirata alla sharjah. Ma sono d’accordo sulla definizione che dai di te stesso: uomo di sinistra, laico e per lo stato laico. Per fortuna non hai aggiunto anche musulmano. Rispetto profondamente il tuo odio per gli estremisti. Io invece odio gli ipocriti. Qualcosa in comune lo abbiamo.”

E’ una risposta che contiene varie chicche: 1) l’ha scritta una che è la Fondatrice e Presidente del “Movimento per la tutela dei diritti dei musulmani“; 2) dà a Gonzaga dell’ipocrita che, in termini islamici, sarebbe uno che finge di essere musulmano, e non è un’accusa leggera; 3) rivela che la nostra integralista islamica parla l’arabo ancora peggio di me, a giudicare da come traslittera la parola “shari’ah” trasformandola in qualcosa che suona tipo “shargia”.

Da quel momento, chi volesse conoscere un po’ più a fondo l’islam italiano può attingere a piene mani alle risposte che si sono susseguite:

Tale signora XXX (cognome italianissimo), romana: “Nooo te sbagli!! paolo gonzaga vivo in egitto da anni e posso dirti che LA POPOLAZIONE EGIZIANA VUOLE LA SHARIA E VUOLE I FRATELLI MUSULMANI SCENDONO AL TAHRIR PERCHE’ LA VOGLIONO NON ESISTE NESSUN MUSULMANO CHE VADA CONTRO LA LEGGE DI DIO SCHERZIAMO!! TU FAI IL GIOCO DEI COPTI CHE SONO UN 2% E CREANO CAOS MA QUI IN EGITTO VOGLIAMO TUTTI LA SHARIA E UN PAESE AL 90 % ISLAMICO E NON CAMBIERA’ MAI SONO MOLTIPLICATE LE DONNE CON NIQAB SE PROVI SOLAMENTE A DIRE QUALCOSA CONTRO I FRATELLI MUSULMANI AMATISSIMI DAGLI EGIZIANI CREDO CHE TE LE SUONANO QUI NON SI SCHERZA CREDIMI QUI MENANO SE TI METTI CONTRO 15 GG FA’ E’ SCESO TUTTO L’EGITTO IN PIAZZA PER CONFERMARE CHE LA VECCHIA COSTITUZIONE NN DEVE ESSERE TOCCATA PERCHE’ CONTIENE LA SHARIA RICORDATELO !! TORNATENE IN ITALIA CHE HA MOLTI PROBLEMI E LASCIA L’EGITTO SARA’ SOLO UN GRAN FALLIMENTO CREDIMI.

Tale signor XXX (altro cognome italianissimo): “Ti ricordo comunque che Allah ha rivelato Il Sublime Corano e la Nobile Sunna come guida per gli uomini, e non ha delegato a Profeta o legislatore né Marx, né Lenin e neppure Stalin: se li segui quindi all’infuori di Allah e del Rasoul (che la Pace e le benedizioni siano su di lui) stai prendendo una grossa sbandata!!! Attento fratello. Ti conosco e mi sembri un bravo fratello. Per Allah, io ti avverto di questo pericolo.

La Silvia Olivetti dell’MTDM, intanto, pregava: “E chi disobbedisce ad Allah e al Suo Messaggero e trasgredisce le Sue leggi, sarà introdotto nel Fuoco, dove rimarrà in perpetuo e avrà castigo avvilente (Corano IV. An-Nisâ’, 14).”

E Gonzaga, sempre più sbigottito: “Cosa vuoi, convincermi della bonta’ della shari’ah? Non saranno certo le tue parole, che denotano una sfasatura tra teoria e fatti notevole, a convincere una persona che in 40 anni di vita non ha mai sopportato clericali di qs tipo. La shari’ah, con l’islam che conosco io, non ha nulla a che vedere; le punizioni corporali, la disuguaglianza tra uomo e donna, la “protezione” delle minoranze e non la loro emancipazione e totale uguaglianza, la morale sessuale che si fa’ legge di Stato, la pena di morte, l’obbedienza al sovrano, la poligamia e oscenita’ simili non sono forse comprese nella shari’ah? Certo che si’, ma sei troppo giovane ed “entusiasta”, forse,per renderti conto di quanto cozzino con i diritti umani universali. […]
Poi non mi parlare dell’Italia come del “paese che ci ospita”, per me e’ casa mia da sempre e se tu percepisci il paese in cui sei nata e cresciuta come un paese che “ti ospita”, significa che hai qualche problema. Le tue e altre minacce velate di amiche tue mi persuadono sempre più che il cosiddetto islam politico, l’unico che chiede la shari’ah, sia una trappola pericolosa addirittura per la salute mentale di chi lo pratica.

Io, intanto, leggevo, mi guardavo le unghie sospirando: “E io cosa sto dicendo, da anni?” e mi preoccupavo un po’ per Paolo che, invece, si stava incazzando parecchio:

Qui: “I musulmani in Italia giustamente chiedono di non subire leggi che gli impediscano di vivere a modo loro e correttamente si oppongono a ingerenze statali o legali su hijab, luoghi di culto, spazi ecc.
Qui: “Percio’ bisogna avere l’onesta’, se si chiedono diritti quando si e’ in minoranza, di concederli quando si e’ in maggioranza, senno’ e’ ipocrisia.
Qui: “O si crede ad una legge religiosa, e allora non fingano ipocritamente di essere belli e buoni quando vanno dalle giunte di sinistra a chiedere diritti. Bisogna avere l’onesta’di non fare MAI un doppio discorso e sostenere una cosa quando parlano tra loro e un’altra, spesso opposta quando invece lo fanno in pubblico! LAICITA’!!

E ancora: “Per ora sono troppo impegnato ad approfondire, intervistare e riportare testimonianze. I musulmani in Italia rimarranno sempre odiati finche’ non la smetteranno di pensare di essere più furbi: se si pensa che le pene corporali siano accettabili nel XXI secolo, o che i gay siano ammalati o viziosi da curare o che la democrazia sia incompatibile con l’islam perche’ e’ meglio il califfato.

Tra i profili dei convertiti italiani, intanto, un tam tam di preghiere e invocazioni che non sapevi se ridere o spaventarti davvero: appelli ad Allah affinché castigasse i falsi musulmani (perché, notoriamente, ‘sta gente crede di esserselo comprato, l’Islam, e se non sei musulmano come dicono loro ti cacciano dal club; come se la Binetti scomunicasse Don Gallo, siamo lì), affinché gli facesse cadere le dita prima di metterlo al computer o, come seconda scelta, affinché glielo rompesse, il computer. Ché poi mi sembrano abbastanza blasfeme, ‘ste cose. Davvero ci si aspetta che Allah rompa il computer di Paolo Gonzaga?

La cosa sarebbe comunque finita lì, nell’archivio dei flame estivi coi matti, se il Movimento per la tutela dei diritti dei musulmani non avesse deciso di denunciare le affermazioni di Gonzaga nientemeno che a Islamic Relief.
Islamic Relief che – colpo di scena – prende le distanze da Gonzaga con un comunicato che vale la pena riportare per intero:

In seguito alla polemica scatenata da alcuni post scritti da Paolo Gonzaga sulla pagina ufficiale del Movimento per la tutela dei diritti dei musulmani e ritenuti da molti utenti offensivi e irrispettosi dell’Islam e dei musulmani, riportiamo la replica a noi inviata da Islamic Relief sulla questione. Replica che si è resa necessaria poichè in molti avevano manifestato disagio nel leggere parole così pesanti sul Corano e la legge di Allah provenienti da una persona conosciuta come storico collaboratore di Islamic Relief. Su nostra segnalazione (ma anche su segnalazione di molti utenti della pagina nonchè sostenitori di Islamic Relief), Islamic Relief ha dunque così replicato alle numerose richieste di chiarimenti in merito:

“Carissimi tutti,

mi è stata segnalata questa discussione nella quale si citava il nome di Islamic Relief. Tengo a precisare che il Sig. Paolo Gonzaga non lavora più con Islamic Relief e tutte le opinioni espresse da lui sia in questa sede che in altre sono sue opinioni personali. Islamic Relief è un associazione umanitaria che lavora per la tutela della dignità delle persone garantendo ai più bisognosi il loro fabbisogno necessario per una vita dignitosa nel pieno rispetto delle regole islamiche.

Prego quindi tutti di non prendere le parole delle persone che lavoravano, come in questo caso, o che lavorano ancora a Islamic Relief come opinioni della stessa associazione salvo che siano firmate a nome della stessa.

Così come chiedo a tutti di segnalare eventuali casi simili in cui viene citato il nome di Islamic Relief all’email: info@islamic-relief.it

A nome di Islamic Relief Italia, Yassine Baradai

(Communications Manager)”

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Il direttivo del Movimento per la tutela dei diritti dei musulmani ringrazia di cuore Islamic Relief per la gradita precisazione e per la presa di distanza rispetto alle esternazioni di Paolo Gonzaga. Ci dispiace sinceramente che il nome di una così nobile iniziativa sia stato associato ad affermazioni tanto sconvenienti. Conosciamo bene l’impegno quotidiano profuso da Islamic Relief nel cercare di portare sollievo alle persone in difficoltà, impegno portato avanti con onestà, amore, sacrificio e soprattutto rispetto nei confronti dell’Islam e del sacro Corano. Che Allah swt vi benedica e ricompensi con il meglio per i vostri sforzi. Ameen.

Silvia Layla Olivetti, presidente del Movimento per la tutela dei diritti dei musulmani

Segue delirio:

“Sono molto felice della precisazione dell associazione umanitaria e mi compiaccio del fatto che le affermazione del signore di ieri siano imputabili solo a quest ultimo… purtroppo Odio e Ignoranza sono il male del secolo.”
“Hamdulillah giustizia fatta hamdulillah”
“Signor Gonzaga il fatto che moltissime persone non abbiano letto i suoi scritti non è grave quanto il fatto di non leggere e soprattutto accettare la legge di Allah. Non siamo idioti, sa?”
“Sì, è vero, ognuno è libero di pensarla cm vuole ma infangare il nome dell’Islam prendendo dal corano solo Cio che si vuole e tralasciando il resto No. Il corano o lo prendi tutto o lasciato tutto.
Queste ‘tattiche’ vengono usate solo per attaccare l’islam ed allontanare i musulmani dalla loro fede. Però ce da dire che in queste trappole ci cascano solo i musulmani deboli e ignoranti privi di basi solide e forte fede nel cuore. Si riempiono la bocca di parole e concetti sull’islam che sì fanno parte dell’islam, ma che vengono usati senza vera sapienza.”
“Che ALLAH Il Misericordioso Benedica la Vera Ummah!! La Illumini della Sua Immensa Luce e la Guidi sulla Retta Via fino alla nostra Meta Anelata ,Il Janna!!! E infonda lISLAM nei cuori di chi non comprende!!!”
“Ameen”

E così via.

Gonzaga risponde per un po’, cercando di fare capire che non è un nemico dell’islam ma uno che si è preso pure qualche molotov, in nome dell’aiuto ai musulmani.

La risposta del Movimento per la tutela dei diritti dei Musulmani è lapidaria:

Chiediamo al Signor Gonzaga, come a tutti gli altri utenti di questa pagina, di rispettare la netiquette e di non spammare pubblicando link non autorizzati. Grazie per la comprensione. P.s. signor Gonzaga, Le chiediamo inoltre di non farsi scudo di incresciosi avvenimenti del passato per giustificare il presente o per guadagnare credito presso il pubblico. Tra l’altro non ha alcun senso richiamare alla memoria un passato che nulla più ha a che fare con il suo presente. Da ciò che abbiamo compreso, lei non lavora più per Islamic Relief. Buona serata

Gonzaga, incredulo, li manda a quel paese.

Che dire? Niente che su questo blog non sia già stato detto e ripetuto fino alla nausea, negli ultimi anni: che i musulmani normali, l’islam dell’immensa maggioranza dei nostri immigrati e dei popoli del Medio Oriente non è questo, per fortuna.
E che la nostra sinistra deve – davvero – fare attenzione a chi si sceglie come interlocutore.
Deve pur esserci una terza via tra i sionisti e questi assatanati, dico io, nel dibattito italiano, e sarebbe nostra responsabilità cercarla e valorizzarla.

Altrimenti si cade in trappole come quella in cui è caduta la vicesindaco di Milano che, più papista del Papa, si è presentata velata a un incontro con la comunità islamica di via Padova, manco fosse andata a Al Azhar. Mandando un messaggio che è fondamentalmente goffo e che contribuisce ad isolare, nel nostro bigottissimo panorama islamico, le musulmane (generalmente arabe, loro sì) che vogliono continuare a considerarsi tali anche senza indossare l’hijab.

L’Haramlik, intanto, fa sua una considerazione di Paolo e si attiene a quella:

Il popolo egiziano é un popolo troppo gioioso per cadere nelle mani dei tristi salafiti e per accettare leggi che pretendano di controllare le sfere private e pubbliche della vita.

(Inshallah, ma davvero.)