All’Egitto, alla Siria, alla Palestina… qui, se vuoi augurare cose belle a chi combatte per il suo futuro, non la smetti più di enumerare.
Felice Ramadan, pezzetto di mondo inquieto

All’Egitto, alla Siria, alla Palestina… qui, se vuoi augurare cose belle a chi combatte per il suo futuro, non la smetti più di enumerare.
E oggi pare non finire più, cielo santo, ché, mentre da una parte arrivavano le notizie dalla Siria, dall’altra la giornata al Cairo è stata all’insegna del piccolo ma scalmanatissimo gruppo di negozianti di Talaat Harb (una grossa via commerciale che parte da Tahrir) che si sono messi a picchettare e a bloccare il traffico […]
Leggendo in giro, mi pare che in Italia non si stia dando la sufficiente rilevanza a quelli che sono gli effettivi schieramenti politici, in questo momento, in Egitto: che da una parte ci sono i gruppi laici, cioè, che formano un ventaglio ampio che va dalla sinistra delle organizzazioni dei lavoratori fino ai liberali, e […]
Avrebbe dovuto essere il Venerdì dell’Unità, questo, e le richieste politiche da avanzare assieme erano tali da rendere impossibile qualunque disaccordo tra i partiti e i movimenti chiamati a manifestare: stop ai processi militari contro i civili, velocizzazione dei processi contro i poliziotti accusati degli oltre 800 morti di gennaio e febbraio, nomina del tribunale […]
Come da tradizione, ieri ho preso il cosciotto peloso, il piede incolto e le unghie smangiucchiate ed ho portato il tutto a riparare dal mio parrucchiere di sempre. E’ al primo piano di un palazzone sulla Mossadek, in un salone dove nessuno parla inglese ma siamo sempre andati molto d’accordo, pur senza capirci mai. Io […]
Una che va nel Sinai cerca, tendenzialmente, tranquillità e mare, e non è un caso che il mio rapporto d’amore con Dahab, durato la bellezza di 16 anni, si sia infranto una mattina dell’agosto scorso, esattamente nel momento in cui, dagli altoparlanti situati attorno alla piscinetta dove SMP e io cercavamo refrigerio e facevamo colazione, […]
A Tahrir c’era un sacco di roba, l’altra sera: l’inaugurazione della scuola in piazza, il cinema all’aperto e, prima, quest’esperimento chiamato Tweetnadwa di cui parla anche Paola Caridi qui: Si tratta di una specie di assemblea di twitters: un palchetto con uno schermo su cui scorrono i twits della gente seduta lì attorno, su appositi […]
Nella grande casa a Dokki in cui sono ormai sola – Julia e Felipe sono partiti e torneranno in autunno, ed è partita anche la gatta Salma, per quanto mi sembri di vederla in ogni angolo ed ho l’istintivo timore che graffi i divani nuovi della mia amica, ora sotto la mia responsabilità – trovo […]
(Scritto il 25 aprile 2019 e poi non pubblicato.) Se la Spagna ha avuto un libro come Canijo, di di Fernando Mansilla, il nostro paese smemorato e perbenista ha raccontato ben poco la guerra della mia generazione. Mara come me, di Marco Salvia, è l’unica eccezione che mi viene in mente. Mara è un romanzo, […]
In un post precedente citavo Pierre Vilar, storico marxista che, parlando della Conquista spagnola dell’America, scrive: E’ degno di nota, per una potenza coloniale, avere avuto un Las Casas e non averlo lasciato isolato e privo di influenza. La Escuela de Salamanca, con Melchor Cano, Domingo de Soto e Francisco de Vitoria, a metà del s. […]
(Metto qui un post che avevo scritto su Facebook, ché è una riflessione che voglio continuare.) Due dati sulla colonizzazione spagnola e una premessa: dal s. XVI, l’operato della Spagna in America è stato oggetto di una violentissima campagna denigratoria chiamata Leggenda nera, il cui scopo apparente era/è la denuncia dei crimini commessi dai conquistatori […]
Per uno strano caso del destino, i miei molti anni in Spagna, paese dove sono cresciuta e che posso considerare più dell’Italia il paese della mia formazione, li ho trascorsi tutti in zone “di frontiera”: le isole Canarie, la frangia tra la Rioja e il Paese Basco e, appunto, la Catalogna. In quest’ultima ho conosciuto […]
Al di là del referendum catalano, c’è da dire che le inesattezze, quando non le bufale, che ho sentito circolare sulla Spagna in questi giorni gridano vendetta. Tanto più che si tratta di un paese vicino e letteralmente preso d’assalto dagli italiani a ogni festa comandata. Non credevo, onestamente, che lo si capisse così poco. […]
Un paio di settimane fa sono finita a un tavolo di bar in compagnia, tra altre persone variamente simpatiche, di un tale che attribuiva tutti i mali del continente latinoamericano al fatto di essere stato colonizzato dagli spagnoli. Mentre a essere colonizzati dagli inglesi, signora mia, diventavi gli Stati Uniti. Che culo. L’idea non è […]
Io non ho amato Cuba, nei tre anni trascorsi a studiare lì. Tanto è vero che mi spostavo in Messico ogni volta che potevo, e alla fine a Cuba ci avrò trascorso un anno e mezzo in totale. Non l’ho amata perché amo poco le isole, in generale, e perché i cubani mi davano sui […]