Un mese e mezzo che è passato in cinque minuti, e quasi tutto al Cairo. Il Sinai l’ho visto per una settimana scarsa: la città mi ha inghiottito e non riuscivo a staccarmene. Ho dormito poco e sempre nelle ore sbagliate, ho visto un sacco di albe, ho parlato tanto e ascoltato molto di più. […]
personale
Sì, è il tradizionale post sulla ceretta in Egitto

Come da tradizione, ieri ho preso il cosciotto peloso, il piede incolto e le unghie smangiucchiate ed ho portato il tutto a riparare dal mio parrucchiere di sempre. E’ al primo piano di un palazzone sulla Mossadek, in un salone dove nessuno parla inglese ma siamo sempre andati molto d’accordo, pur senza capirci mai. Io […]
Ciao, Cairo

Per entrare a piazza Tahrir devi passare per dei controlli che consistono in un ragazzo – o in una ragazza, se sei donna – che gentilmente ti perquisiscono e controllano che tu non abbia armi o cattive intenzioni. Ci sono andata ieri sera con Julia: il tempo di posare la valigia da lei ed eravamo […]
So’ diventata suocera

E va bene, è successo. Municipio di Ezcaray, 20 Aprile 2011: Pupina e il suo Israel, oggi sposi. Il regalo di matrimonio che mia figlia mi ha chiesto sono tutti i post in cui ho raccontato di lei, messi insieme e rilegati: dice che dovrà farli leggere ai suoi figli. Li ha già raccolti […]
La vita. Magdi Allam. E Mara, che è morta.

Maggio 2001. Milano, un ristorante di via Savona, credo fosse il Ciriboga. Entrando a sinistra, nell’angolo in fondo, tre donne attorno a un tavolo chiacchierano delle cose di cui si chiacchiera nelle serate tra donne, della vita e degli uomini e di quello che ci succede e dei massimi sistemi. Una sono io, con Cinzia […]
FriendFeed, più altri modi di perder tempo

Che il desiderio di scrivere scompaia, a periodi, dicono che sia fisiologico. Io sono una che sa fare una cosa alla volta, a essere ottimisti, e in questo periodo ne faccio un mucchio: vivo con SMP, per esempio, e non è che abituarsi a vivere con un uomo sia una passeggiata. Metto su casa, a […]
Angoscia napoletana

Mi arrampico a Materdei con la missione di provare a fare ragionare una persona che mi è cara e che, di ragionare, non ne ha mai voluto sapere. La scovo in una casa del ‘700: nobiltà decaduta, la corona sulla targhetta d’ottone della porta, pavimenti, mobili e quadri antichi e rappezzati qua e là, il […]
Cose che poi non fai più in tempo a dire

Io, per esempio, volevo dire alla mia comesichiama, alla mia matrigna, o chiamala come vuoi: Ciao, ti ricordi del bracciale di corallo che mi portasti dalla Sardegna quando avevo 17 anni? Con i coralli rossi e il fermaglio d’oro, molto bello. Che mi stava grande e me lo misi come cavigliera, quello. Quello che poi […]